Torino. Apre il MAO. L'arte ha nuovi orienti
COMUNICATO STAMPA
La nascita del Museo d’Arte Orientale di Torino in anteprima sulla rete Tutti a sbirciare dalla finestra del web il dietro le quinte di una grande apertura
Il prossimo 5 dicembre a Torino apre il MAO, mentre è già partito un innovativo progetto – ancora inusuale per un’istituzione museale – di comunicazione sul web 2.0.
Un museo nuovo con collezioni inedite, un patrimonio di oltre 1500 opere, un interessante intervento architettonico presso Palazzo Mazzonis - sede del museo nel cuore del quadrilatero romano - un’apertura attesa da tutta la città, e non solo.
Se il conto alla rovescia è già partito, e il pubblico dovrà aspettare ancora 8 giorni per soddisfare la curiosità di visitare le cinque sezioni in cui è scandito il percorso espositivo che conduce in un affascinante viaggio - alla scoperta di suggestive testimonianze dell’arte cinese, giapponese, himalayana, islamica e dell’asia meridionale - è invece già possibile accedere, in anteprima solo sul web, al dietro le quinte della sua apertura.
Infatti alcuni dei siti e social network tra i più conosciuti e cliccati del Paese - facebook, you tube, flickr e mogulus - sono costantemente aggiornati e implementati, grazie al supporto tecnico di Bellissimo srl, con immagini “rubate” durante l’allestimento, video di presentazione delle collezioni e interviste di approfondimento a curatori, tecnici e personaggi illustri e non, mentre sono state costruite pagine dedicate che permettono anche di diventare fan del nuovo museo.
E’ infatti salita anche in Italia la febbre del social networking (facebook nell’ultimo anno in Italia ha aumentato i contatti unici del 916%, con un 135% in più di iscrizioni) e anche le persone più inaspettate trascorrono parte del loro tempo ad aggiornare il proprio profilo, a commentare quello degli altri e a condividere interessi e opinioni, usando il web come luogo di aggregazione sociale.
Un cambiamento così importante non poteva non essere tenuto in considerazione dagli esperti in comunicazione: e anche il MAO ha deciso di sfruttare, con lungimiranza, questi strumenti dalle potenzialità amplissime per migliorare la qualità della comunicazione con il proprio pubblico.
Grazie alla rete, il MAO – museo promosso dal Comune di Torino in collaborazione con la Regione Piemonte, realizzato dalla Fondazione Torino Musei grazie al contributo della Compagnia di San Paolo – può infatti diffondere in maniera immediata informazioni e aggiornamenti su tutte le attività e gli eventi del Museo interagire con i propri utenti che hanno la possibilità di commentare in diretta le news, condividere i contenuti – foto e video – e aprire anche “tavoli di discussione” su argomenti attinenti. Ma le sorprese non sono finite.
Infatti oltre a sfogliare le foto dei momenti salienti di questi ultimi giorni di preparativi in flickr, vedere video e interviste in you tube e mogulus il pubblico scoprirà, di giorno in giorno, nuovi contenuti e inaspettate novità.
Ultime, in ordine di tempo, le interviste on line al giovane scrittore torinese, vincitore del Premio Strega, Paolo Giordano che dichiara la sua curiosità soprattutto per le collezioni giapponesi, al cantautore Luca Morino, all'artista torinese Daniele Galliano e ai registi e sceneggiatori Gianluca e Massimo De Serio.
Rimanere in linea è quindi la parola d’ordine.
Aprire le porte virtuali del MAO, aspettando che, il prossimo 5 dicembre,
si apra davvero il portone di Palazzo Mazzonis.
Uffici stampa
Villaggio Globale International
Antonella Lacchin – Rachele Gibin
041 5904893 – 335 7186874
a.lacchin@villaggioglobale.191.it
Fondazione Torino Musei
Daniela Matteu
0114429523 daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it
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