Siena. Mostra "L’occhio dell’archeologo”: Siena vista da Bianchi Bandinelli
4 aprile 2009 - 5 luglio 2009
Il Complesso Museale Santa Maria della Scala di Siena ospita, dal 4 aprile al 5 luglio, la mostra “L'occhio dell'archeologo. Ranuccio Bianchi Bandinelli nella Siena di primo '900”, in cui si delinea il rapporto dello studioso con la sua città natale. L’esposizione, che si snoda narrando la vita e le ricerche dagli anni giovanili alla creazione del Museo Archeologico di Siena, è curata da Marcello Barbanera, docente di Archeologia presso l'Università “Sapienza” di Roma. Diverse iniziative sono state organizzate per l’occasione all’interno dei musei archeologici situati nel territorio senese.
Idee, progetti, prove grafiche, ricerche archeologiche, associate a oggetti di uso quotidiano e piccoli ritratti fotografici di vita privata costituiscono il percorso espositivo, che racconta la vita e le ricerche di uno degli archeologi più famosi al mondo. La mostra indaga l’attività di Bandinelli partendo dal 1934, anno della vendita della villa urbana “Il Pavone”, sede di incontri rari e memorabili, che segna la fine di un'epoca per la sua famiglia e per lo stesso archeologo, ormai cattedratico a Pisa e lontano dall'ambiente senese, percepito come troppo limitato e angusto. La visita prosegue col fulcro dell’itinerario, incentrato sull’attività da archeologo e sulle indagini effettuate a Siena e nel territorio limitrofo. A riguardo la sezione più importante, a cura degli archeologi Debora Barbagli e Giuseppina Carlotta Cianferoni, pone l'accento sul contributo che il giovane Bandinelli ha dato agli studi sugli etruschi, che all'epoca vivevano una sorta di “rinascita”. Le ricerche “pionieristiche” effettuate sul territorio di Chiusi e della Val D’Elsa, hanno arricchito le informazioni topografiche sulla presenza di popolazioni etrusche, in particolar modo nella città di Murlo. Infine, una sezione di approfondimento è dedicata al confronto fra il metodo di ricerca di Bianchi Bandinelli con le attività di studio effettuate nelle epoche successive dalla Soprintendenza Archeologica. La mostra si conclude con l’esposizione del progetto di Bandinelli per il Museo Archeologico di Siena, documentando l’e voluzione che ha condotto alla creazione della moderna struttura nel Complesso Museale Santa Maria della Scala.
Come approfondimento del percorso sono stati ideati alcuni itinerari nei musei del territorio senese delle “mostre nella mostra”; a riguardo il Museo Archeologico Nazionale della Città di Chiusi ha affrontato il legame fra Bandinelli e la città etrusca di Porsenna, mentre nell’Antiquarium di Poggio Civitate a Murlo si ripercorre la storia delle prime intuizioni del giovane Ranuccio con l’esposizione di alcuni reperti ricavati durante i suoi primi sopralluoghi. Infine, sulla progettazione della Carta Archeologica di Etruria si focalizza la mostra allestita all’interno del Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina in Chianti.
Fonte: "CulturaItalia.it" - Newsletter
Etichette: Mostre

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