ARCHEOBLOG

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10 luglio 2009

Le ultime scoperte alla Villa dei Misteri

La Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei prosegue quindi l’attività di conoscenza e di conservazione del noto monumento, celebre per la grande pittura delle nozze di Bacco e Arianna. Si sono messe recentemente in luce, tra l’altro, la cella vinaria con un primo filare di dolia, ambienti rustici i cui manti di tegole sono ancora integri, ambienti di pertinenza del primo piano della Villa e coltivazioni sul fianco della via Superior che costeggiava il lato est, nonché una porzione del grande portico meridionale che era ancora sepolta.
Queste novità restituiscono una più completa conoscenza della Villa, la cui prima costruzione risale al II secolo a. C., anche se rifacimenti e modificazioni si sono susseguiti fino al momento dell’eruzione del Vesuvio.
La Soprintendenza, inoltre, ha praticato lavori per garantire un più ampio spazio paesaggistico intorno alla Villa dei Misteri ricavando così un più agevole ingresso per i visitatori che vi giungono dalla città antica. Questi lavori si sono svolti con notevoli difficoltà, a causa della presenza di costruzioni abusive, come un ristorante, e dell’opposizione dei proprietari circostanti.
Gli ostacoli che si frappongono ad un più decoroso inquadramento paesaggistico della celebre Villa non sono stati superati neanche dall’impegno del Commissario delegato all’emergenza di Pompei.

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

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