Riapre la Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
Riapre la Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ex ICR). Dopo diversi anni di silenzio, indipendente dalla nostra volontà, ma legato ad una complessa vicenda normativa che ha visto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali collaborare strettamente con l’Università ad una radicale riforma della formazione e delle prerogative professionali della figura del restauratore, la scuola dell’ISCR riapre i battenti con un nuovo bando di concorso per giovani allievi restauratori (di età non inferiore ai 18 e non superiore ai 30 anni) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato, IV° serie speciale n° 26, del 2/4/10 e consultabile nel sito web dell’Istituto www.iscr.beniculturali.it
Due le aree formative (Percorsi Formativi Professionalizzanti) messe a concorso: quella dedicata al restauro dei materiali lapidei, dei dipinti murali e dei mosaici, con 12 posti in palio; e quella riguardante i manufatti ceramici e vitrei e le opere e i reperti metallici con 6 posti a concorso.
Si prevede che le diverse prove pratiche e l’esame orale possano svolgersi tra la fine di maggio, l’inizio dell’estate e il mese di settembre, e che l’inizio dei corsi possa collocarsi nella seconda metà del mese di ottobre di quest’anno.
Queste le novità più importanti contenute nel bando di concorso:
- gli anni di studio da quattro diventano cinque, articolati in corsi a ciclo unico di 300 Crediti Formativi;
- il titolo di studio che si consegue é un diploma equiparato alla Laurea Magistrale, della classe di Laurea che verrà individuata in attuazione del comma 4, art. 1, del DM 87 del 25/05/09;
- é a carico degli allievi un contributo annuo, a titolo di rimborso spese, da versare in due rate, di cui la prima, obbligatoria per tutti, sarà pari a 400 €, mentre la seconda andrà da un minimo di 350 € ad un massimo di €1400, a seconda del reddito ISEE dell’interessato.
Rispetto al passato rimangono inalterate le caratteristiche di fondo della nostra scuola:
- l’alta selettività dei test di concorso che, come di consueto, prevedono una prova di disegno a tratto lineare, una prova di tratteggio o di integrazione plastica di un rilievo a seconda dell’area prescelta, e un orale che spazia dalla storia dell’arte, alle tecniche artistiche e alle discipline scientifiche;
- il carattere fortemente interdisciplinare degli studi che vede gli allievi alle prese, oltre che con l’attività pratica, anche con le materie scientifiche come la chimica, la fisica e la biologia, e con quelle umanistiche, quali l’archeologia, la storia dell’arte e dell’architettura;
- la prevalenza in termini di orario delle attività di laboratorio e di cantiere sugli studi teorici;
- l’obbligo di frequenza per tutte le lezioni di carattere pratico e teorico;
- il contatto quotidiano con le opere d’arte oggetto di studio e di tirocinio pratico, da parte degli allievi, fin dal primo anno di corso;
- l’alto numero di docenti di grande esperienza e altamente specializzati nei diversi settori tecnico- pratico, scientifico e umanistico;
- un rapporto numerico tra docenti restauratori e discenti mai superiore ad 1/5 che consente stretti e proficui contatti quotidiani tra allievi e insegnanti.
Maggiori informazioni possono essere acquisite nel sito web dell’ISCR: www.iscr.beniculturali.it
Fonte: “www.beniculturali.it”
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