ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



28 novembre 2006

Roma. Memorie dal sottosuolo. Ritrovamenti archeologici 1980 / 2006

dal 2 dicembre 2006 al 9 aprile 2007

La Soprintendenza Archeologica di Roma organizza una mostra che presenta i ritrovamenti degli scavi degli ultimi venticinque anni e mai esposti prima al pubblico. Un modo per portare a conoscenza le innumerevoli testimonianze dell'antico che l'Urbe, e il suo suburbio, continuano a restituirci. Che si scavi d'urgenza o in via preventiva - e cioè preliminarmente ad opere civili e di manutenzione - o programmaticamente, per fini didattici e scientifici - alla ricerca di vestigia documentate dagli autori del passato - lo stupore resta forte ed autentico. In realtà, tutti gli scavi effettuati giorno dopo giorno confermano che sotto la città è ancora sepolto il più grande museo archeologico del mondo.

È nello spazio delle Olearie che saranno riuniti più di mille reperti. L'originale complesso architettonico rivive con un allestimento che vuole ricordare le collezioni dell'Ottocento, senza un tema definito da illustrare, ma con l'intento di restituire la magia della scoperta, l'accidentalità del ritrovamento e, soprattutto, l'ingente quantità di tesori ancora custoditi dal sottosuolo. Tante saranno le sorprese in mostra. Tra tutte se ne citano alcune a puro titolo d'esempio, a cominciare dai reperti recuperati negli scavi della Meta Sudans - la fontana di forma conica che sorgeva nei pressi del Colosseo a segnare il punto di convergenza di assi stradali e di cinque regioni augustee - cancellata dalle sistemazioni urbanistiche di epoca mussoliniana. Molti reperti arrivano dalle zone del centro città soggette a interventi di trasformazione e dall'area archeologica centrale, in particolare dal Palatino - da cui proviene la tigre in marmo colorato -. Ma è soprattutto la periferia a restituire i materiali più numerosi e significativi e a contribuire alla definizione dell'assetto abitativo dell'antica campagna romana.

È del suburbio di Roma, infatti, il fastoso sarcofago strigilato degli sposi scoperto di recente a Lunghezzina in occasione di lavori per l'edilizia popolare, così come il bracciale d'oro con decorazioni in pasta vitrea trovato scavando l'Air Terminal del quartiere Ostiense, o ancora l'erma arcaicizzante in marmo rosso rinvenuta a Vermicino. Non solo l'età repubblicana e imperiale restituiscono reperti archeologici, primi tra tutti per le dimensioni e la finezza numerosi mosaici pavimentali, ma anche le epoche più lontane. A tale proposito, degno di nota è l'arredo di una casa tardo etrusca scoperta lungo l'Aurelia e, particolarmente ricco e abbondante, il corredo di una tomba localizzata sulla Laurentina, ricomposto in mostra per la prima volta con tutti i suoi pezzi. Disparati, invece, gli oggetti trovati in altri siti, come quelli di un mausoleo sulla Salaria che custodiva una sfinge, una sella curule e il coperchio di un sarcofago. Preziose le gemme incise rinvenute, in maniera del tutto fortuita, in uno scavo effettuato per realizzare il sistema di aerazione della metropolitana nei giardini di Piazza Vittorio Emanuele, portando alla luce una domus imperiale.

Se in questa mostra i visitatori troveranno la prova dell'inesauribile ricchezza archeologica della città eterna, ricercatori e studiosi potranno scoprire meraviglie mai viste prime, appena uscite dai laboratori di restauro e aperte a ipotesi di datazione e interpretazione.
Il catalogo Electa, oltre a recensire gli inediti tesori dell'antica Urbe, riunisce una serie di saggi che costituiscono il supporto scientifico per la conoscenza delle scoperte più recenti.

La mostra, oltre a sottolineare l'enorme importanza, ai fini della tutela, degli scavi preventivi e l'impegno della Soprintendenza Archeologica di Roma nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico, è stata pensata con un obbiettivo preciso: permettere di conoscere quali e quanti sono ancora i tesori sepolti nel sottosuolo di Roma, in modo che sia chiara la grandissima responsabilità che tutti, non solo gli archeologi, hanno nel tutelarli.

Info:
dal 02/12/2006 al 09/04/2007,
Ingresso: Euro 9,00. Il biglietto consente l’accesso a tutte le sedi del Museo Naz.le Romano ed è valido 3 gg.
Olearie Papali, piazza della Repubblica 12 - Roma
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.45, Chiuso il lunedì.

Fonte: "MiBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

25 novembre 2006

Messico. Rinvenuta la lapide di Ahuitzotl

Una grande scoperta che ne promette un'altra, forse la più clamorosa degli ultimi decenni.

Nella piazza centrale di Città del Messico, dove sorgeva il Tempio Mayor, la principale piramide degli aztechi, è venuto alla luce un monolito di pietra rosa di 3,50 metri per 2,50, scolpito con l'immagine della dea della Terra e della Morte.
Tutto lascia credere che sotto la scultura vi sia la tomba del re degli astechi Ahuitzotl, che morì nel 1502 lasciando il trono a suo nipote Montezuma TI, l'uomo che ebbe la sventura di incontrare i Conquistadores guidati da Cortes.
L'annuncio del ritrovamento è stato dato da l'archeologo Eduardo Matos Moctézuma, coordinatore del progetto Templo Mayor. La pesante lastra, ora spezzata in quattro parti, si trova nel punto della piazza dove, secondo alcuni storici del XVI secolo, venivano sepolte le ceneri dei regnanti e tutto fa pensare che non sia mai stata spostata.
Per questo gli archeologi messicani sperano che sotto il monolito vi siano i resti del sovrano e l'intero corredo funebre che l'accompagnò nell'inframondo. L'attesa è molta perché finora non è mai stata scoperta la sepoltura di un re azteco; inoltre, Ahuitzotl, fu un sovrano molto potente che estese i domini dell'impero fino al Guatemala ed è ricordato per aver sacrificato da 20 mila a 80 mila prigionieri in occasione dell'ampliamento del Tempio Mayor.
Date tali caratteristiche, è ipotizzabile che nella tomba sia stato deposto un corre- do funebre di ricchezza straordinaria.
Sul monolito è scolpita l'immagine femminile di Tlaltecuhtli, la divinità della Terra che nell'iconografia religiosa azteca compare anche in forma maschile. L'aspetto complessivo della figura e diversi particolari indicano il suo carattere di divinità tellurica e notturna: indossa un gonnellino adorno di crani e ossa incrociate, la lingua sfrangiata fuoriesce dalla bocca ghignante, mani e piedi hanno forma di zampe di rapace, piccoli teschi «marcano» gomiti e ginocchia, lacci e conchiglie segnano le spalle, mentre dai capelli emergono pezzi di carta simboli del sacrificio.
Gli aztechi ritenevano che Tlaltecuhtli divorasse i corpi delle vittime sacrificali e ogni giorno ingoiasse il Sole al tramonto. Questo spiega la presenza dell'immagine della dea sulla tomba reale: al momento della morte il sovrano veniva metaforicamente comparato al Sole del tramonto o delle eclissi. Ma il monumento fornisce anche altre informazioni. Tra gli artigli della zampa destra è scolpito un gufo composto dalla testa di un coniglio collegata a dieci paThni, che per gli aztechi indicava la data 10-Coniglio, cioè l'anno l50 della nostra era, quello della morte del sovrano. Altri due pallini escono dalla parte opposta della testa e indicano l'anno 2-Coniglio che, oltre ad essere una data calendariale, è anche il nome del dio del puique, una bevanda alcolica prodotta col succo dell'agave.
La presenza di questo glifo non sembra casuale: proprio la divinità del pulque era infatti associata all'anno 1500, quando la città fu devastata da una violenta alluvione e il re rimase ferito sbattendo la testa contro una colonna mentre cercava di fuggire dal suo palazzo invaso dalle acque. Furono proprio le conseguenze di quell'incidente, avvenuto sotto l'egida del dio del pulque, a causare la morte del potente Ahuitzotl nel 1502.
La scoperta della lastra scolpita era in qualche modo attesa perché l'area centrale di Città del Messico è sovrapposta ai resti di Tenochtitlan, la capitale degli aztechi, la cui mappa è perfettamente conosciuta grazie alla documentazione lasciata dai antichi cronisti. Questo fa sì che gli archeologi sappiano esattamente sotto quale palazzo della città attuale sia nascosto questo o quel monumento azteco; ciò spiega perché sono andati a cercare la tomba reale sotto le macerie di un palazzo recentemente abbattuto.

Fonte: "Corriere della Sera" - 23/11/2006 - Autore: Viviano Domenici

23 novembre 2006

Firenze. I beni culturali e la guerra. Patrimonio in prima linea.

16 dicembre 2006

Sabato 16 dicembre 2006, Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana, 77 - Firenze).

Programma:

  • h. 15: Dal vicino oriente al Maghreb

Luigi Marino, dicente di restauro archeologico presso la Facoltà di Architettura, Università di Firenze;

Luigi Serra, preside della Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo, Università di Napoli "L. Orientale";

Presentazione del volume "Tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali", collana monografica "Mediterraneum. Tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali", vol. 5, a cura di Fabio Maniscalco;

  • h. 17, Il Kosovo

Spiridione Alessandro Curuni, ordinario di restauro architettonico presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia", Università di Roma "La Sapienza";

Valentino Pace, docente di Storia dell'Arte medievale e bizantina, Università di udine;

Proiezione del viedeoreportage "Kosovo e Metohijka. Rapporto preliminare sulla situazione dei beni culturali", a cura di Fabio Maniscalco e Romolo Sticchi (8').

Presentazione del volume "L'altra guerra del Kosovo. Il patrimonio della cristianità greco-ortodossa da salvare", a cura di Luana Zanella, Casadei Libri.

Introduce Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva.

Info:

Ingresso libero.

Tel. 055 5062303

Fonte: "Archeologia Viva"

Pagina di approfondimento storico-archeologico della Toscana

21 novembre 2006

Venticano (Av). Riemerge una necropoli romana

Sotto la nuova area industriale, quella in fase d’espansione alla periferia di Venticano, vi sarebbe un'area cimiteriale di epoca romana. La sorprendente scoperta è venuta alla luce durante i lavori di sbancamento e divisione del terreno in lotti eseguiti da un'impresa locale. Dai cumuli di terra argillosa, smossa dal movimento dei mezzi meccanici, è sbucata fuori una necropoli, quasi intatta, risalente al I o II secolo dopo Cristo.
Si tratta d’una serie di tombe, dette alla «cappuccina» per la particolare forma triangolare del tetto che ricopre le urne funerarie. Un noto archeologo della zona, conoscitore e scopritore del patrimonio antico nascosto sotto le dorsali della valle del medio Calore, dopo aver effettuato un sopralluogo tecnico in contrada San Nicola ritiene che la necropoli appena individuata, circoscritta in quel punto esatto, sia comunque molto più estesa e che nei paraggi, com'era consuetudine ai tempi dei romani, possano esserci pure i resti di una villa patrizia.
Se così fosse si tratterebbe di un'altra sensazionale e preziosa scoperta per l'archeologia irpina che va ad arricchire quelle già eseguite di recente a Taurasi e Montemiletto, e a confortare soprattutto gli studi e le mappature archeologiche per cui questo bacino viene indicato solitamente come una miniera inesauribile, tutta da esplorare. Il tesoro del trapassato sta riemergendo poco alla volta nel presente, e in circostanze quasi sempre casuali.

Fonte: "Archemail Newsletter"

Pagina di approfondimento storico-archeologico della Campania

19 novembre 2006

Roma: Premio Forma Urbis - I Edizione 2007

La Rivista Forma Urbis, Itinerari nascosti di Roma antica, in occasione del suo decennale, istituisce un Premio annuale, rivolto a giovani laureati in discipline archeologiche, denominato “Premio Forma Urbis” per selezionare le migliori opere dell’ingegno originali su tematiche riguardanti: “Ricerche e scavi archeologici, monumenti antichi e studi su Roma e sul mondo classico”.

I lavori, che dovranno pervenire alla casa editrice, Editorial Service System, su supporto cartaceo e su supporto informatico entro e non oltre il 1 Marzo 2007, non dovranno superare orientativamente le 14.000 battute (spazi inclusi), riportare una bibliografia essenziale, senza note integrative e dovranno essere corredati da un minimo di 20 foto a colori con didascalie e su supporto digitale con risoluzione minima di 1MB ad immagine.

La commissione esaminatrice sarà formata dai membri del Comitato Scientifico della Rivista Forma Urbis e si occuperà di analizzare e selezionare le migliori opere a suo insindacabile giudizio.

La Commissione si riserva, oltre che a nominare un vincitore a segnalare altre opere meritevoli, che potranno essere pubblicate a discrezione dell'Editore e secondo modalità che andranno concordate con l'Editore stesso.

Al Primo classificato verrà assegnato un premio di € 1000,00 (mille) la pubblicazione del lavoro sulla Rivista Forma Urbis e un abbonamento annuale a “Forma Urbis”.

Al secondo, terzo, quarto e quinto classificato verrà assegnata una targa a ricordo dell’evento, la pubblicazione del lavoro sulla Rivista Forma Urbis e un abbonamento annuale a “Forma Urbis”.

Chi concorre garantisce personalmente la piena e totale proprietà dell’opera presentata, autorizza la casa editrice alla eventuale pubblicazione del lavoro (testo e foto) e dovrà dichiarare di aver ottenuto tutte le autorizzazioni utili da parte delle Autorità Scientifiche competenti.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione e per ricevere la documentazione per l’iscrizione:

Segreteria Premio Forma Urbis – E.S.S. Editorial Service System

Via di Torre S. Anastasia, 61 – 00134 ROMA

tel. 06/710561 – fax 06/71056230

17 novembre 2006

Inserita la pagina della Regione Abruzzo

E' stata inserita la nuova pagina della Regione Abruzzo, con approfondimenti storico-archeologici. Attualmente trovate on-line una descrizione di Teramo (visualizza la mappa).

Clicca qui per visitare la pagina della Regione Abruzzo

15 novembre 2006

Pantelleria, scoperte due necropoli

Singolare sorpresa per i Carabinieri a Pantelleria. Durante un'operazione per reprimere gli scavi archeologici abusivi e la ricettazione e detenzione illegale di reperti, i militari hanno scoperto una necropoli bizantina ed un sito archeologico dell'epoca punico-romana. Tutti i siti erano finora sconosciuti e sono ora allo studio degli esperti. Tre persone sono state denunciate. La scoperta della necropoli bizantina con otto sepolture prive di corredo funerario è stata fatta in contrada Scirafi, mentre in contrada San Marco è stato trovato un ulteriore sito archeologico riconducibile alla vicina acropoli punico-romana. A finire nel mirino dei militari di Marsala, comandati dal maggiore Stefano Brighi, e di quelli del Nucleo tutela patrimonio culturale un pensionato di 63 anni che effettuava scavi archeologici non autorizzati all'interno di un terreno di sua proprietà: è stato sorpreso a scavare per impossessarsi di reperti, tra cui 3 anfore, un'urna cineraria e varie ampolle, tutti recuperati dalla Soprintendenza ai beni culturali e architettonici di Trapani. Inoltre è stato denunciato un trentunenne, già noto alle forze dell'ordine e un sessantenne al quale sono state sequestrate grandi quantità di reperti. I due siti archeologici scoperti dai carabinieri e in precedenza sconosciuti sono già allo studio per una futura valorizzazione da parte della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Trapani.

Fonte: "TGCOM" (visualizza l'articolo completo) - 14/11/2006

14 novembre 2006

Montelupo 2006: un anno per l'Archeologia

Aperta per la prima volta al pubblico la "tomba etrusca dell'uovo", un sito che prende il nome da un monolite a forma d'uovo. La tomba in corso di scavo sarà visitabile per la prima volta grazie ad un percorso trekking che toccherà anche altri siti: l'abitato etrusco di Montereggi e il villaggio dell'età del Bronzo di Bibbiani.

Dopo l'apertura al pubblico della Villa Romana del Vergigno e la mostra documentaria sulla Via Quintia (la strada militare romana tra Fiesole e Pisa), proseguono le iniziative di "Montelupo 2006: un anno per l'Archeologia" con un percorso trekking alla scoperta degli scavi archeologici del territorio. Un vero e proprio itinerario, organizzato dal Comune di Montelupo in collaborazione con il Comune di Capraia e Limite e il Gruppo Archeologico, che permetterà di accedere per la prima volta a tre importanti siti in corso di scavo: la monumentale tomba etrusca con il monolite a forma d'uovo, l'abitato etrusco di Montereggi e il villaggio dell'età del Bronzo di Bibbiani .
Tre aree archeologiche che stanno restituendo grandi quantità di reperti e che testimoniano la profonda influenza che le civiltà pre-etrusche ed etrusche ebbero su questo territorio.
L'iniziativa sarà realizzata una domenica al mese, da novembre a marzo, fino all'apertura del nuovo Museo Archeologico di Montelupo (10 marzo 2007).

Prima tappa del percorso, lo scavo della monumentale tomba etrusca detta "dell'uovo", in località Pulignano. Scoperta dal Gruppo Archeologico di Montelupo nel 2002 e mai resa nota prima d'ora, la tomba, probabilmente risalente al VI sec. a. C., presenta un ampio tamburo di circa 25 metri di diametro, dove è distinguibile un ingresso e un podio. All'apice del tumulo si trova un imponente masso a forma d'uovo, di formazione naturale, su cui sono incise alcune lettere etrusche. Non è attualmente possibile leggere per intero l'iscrizione, perché il masso è stato divelto dal suo alveo naturale e gettato su un lato, probabilmente durante lavori di disboscamento avvenuti in passato. La tomba livellata e depredata in epoche successive, non ha per adesso restituito reperti. Per Fausto Berti, direttore degli scavi e del Museo di Montelupo: "Si tratta di un importante ritrovamento: lo scavo è solo all'inizio, ma siamo in presenza di una tomba simile per struttura al famoso Secondo Melone del Sodo di Cortona". Sempre secondo lo studioso, il tumulo indicherebbe la presenza di una necropoli, quella della città etrusca di Montereggi - che si trova nella collina di fronte – e mai prima d'ora venuta alla luce. "Probabilmente gli abitanti di Montereggi, imbattendosi in questo straordinario monolite nella collina ad oriente della città, una posizione considerata favorevole, pensarono che fosse il luogo ideale per impiantarvi una necropoli". Un sito quindi che potrà riservare importanti scoperte.

L'itinerario prosegue con la visita all'abitato etrusco di Montereggi, su una straordinaria terrazza che domina a 360° gradi la valle dell'Arno. Fondato nel VI sec. a. C e distrutto nel I sec. a.C. dai Romani, l'abitato è costituito da un'imponente serie di costruzioni tra cui si ipotizza un tempio. L'area archeologica è stata scoperta nel 1982 e in passato, durante le prime campagna di scavi, sono stati portati alla luce oggetti preziosi, come una kylixz attica attribuita al pittore di Kouros (risalente al 440-30 a.C.), un misterioso olifante in terracotta ed un bronzetto votivo con la mano dell'offerente che tiene un fiore di loto.

Ultima tappa lo scavo del villaggio protovillanoviano in località Bibbiani, databile tra il XII e il X sec. a.C., che ha restituito fino ad oggi tre capanne di grandi dimensioni (ognuna di circa 13 metri x 5) e reperti di particolare interesse. Tra questi ceramiche con anse a corna cave, spilloni e materiali in bronzo, macine in pietra, alcuni grani di collana in pasta vitrea (tipo Frattesina) ed una grande quantità di semi di grano (4,7 kg), bruciati nell'incendio delle strutture abitative e recuperati setacciando il terreno. Un importante villaggio dell'epoca del Bronzo finale il cui scavo porterà sicuramente alla scoperta di un numero maggiore di capanne.

Per adesso le visite sono previste fino a marzo 2007 quando aprirà il nuovo Museo Archeologico di Montelupo (visita il sito del museo), dove saranno visibili i reperti provenienti dagli scavi e quelli già esposti nel Museo Archeologico e della Ceramica di Montelupo.

Date trekking archeologici:
12 novembre 2006 - 10 dicembre 2006
28 gennaio 2007 - 25 febbraio 2007 – 18 marzo 2007
Prenotazione obbligatoria con quota partecipativa
Prenotazioni ed informazioni al numero: 0571- 51.89.93
Programma: Partenza ore 9.00 (Palazzetto dello Sport di Montelupo) con pullman. Arrivo nei pressi degli scavi ed inizio dell'itinerario a piedi. Ore 13.30 pranzo alla Fattoria di Bibbiani. Rientro in pullman al punto di partenza.

Ufficio Stampa
Ambra Nepi Comunicazione, Firenze
Tel. 055-244217-242705 - cell.348/6543173
e-mail: ambranepicomunicazione@gmail.com

Fonte: "Redazione Archaeogate" - 13/11/2006

Pagina di approfondimento storico-archeologico della Toscana

12 novembre 2006

Teano (Ce). Scoperte archeologiche

Dopo l'area del mercato della città antica, continuano le scoperte archeologiche nel territorio sidicino. Stavolta sono state effettuate durante i lavori di restauro, ancora in corso, di una torre medievale, risalente al tredicesimo secolo, lungo la cinta muraria tra viale Italia e le rampe dell'ospedale. Sono stati rinvenuti, nella parete esterna, alcuni grossi blocchi architettonici di un monumento funerario di epoca romana, molto probabilmente risalente al I sec. d. C. e proveniente dalla vicina necropoli di "Orto Ceraso". Inoltre, alla base della torretta è stata scoperta una cisterna di epoca medievale con un sistema di canalizzazione esterno che serviva a convogliare l'acqua piovana. A fornire queste notizie è stato l'architetto Alfredo Balasco, esperto della materia, tra i primi a prendere visione della nuova duplice scoperta, avvenuta casualmente durante i lavori eseguiti da una ditta specializzata nell'ambito del progetto "Ospitalità nei borghi", finanziato dalla Regione Campania su richiesta dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Picierno. Ciò ha suscitato anche l'interesse di Maria Luisa Nava, responsabile della Soprintendenza Archeologica, che ha incaricato l'ufficio di Teano, diretto da Francesco Sirano, di seguire i lavori ed eseguire lo scavo della cisterna, in prossimità della quale sono state, inoltre, individuate arcate e cunicoli, alcuni dei quali forse facenti parte dell'antico acquedotto della città. "Questo conferma che c'è una Teano sotterranea ancora tutta da scoprire", sottolinea l'assessore all'urbanistica e alle politiche sociali Gian Paolo D'Aiello, che per conto dell'amministrazione comunale si sta occupando dell'intervento. "Oltre a restaurare la torretta e a realizzare alla base un'idonea pavimentazione -spiega D'Aiello- è prevista anche la realizzazione di una rotonda per canalizzare meglio il traffico e istituire i sensi unici in viale Italia e in viale Europa, attualmente a doppio senso". Nell'ambito dello stesso progetto finanziato dalla Regione sono previsti altri due interventi. Il primo consiste nella realizzazione di un giardino sopraelevato in borgo Sant'Antonio Abate, all'ingresso della città, nel punto in cui è stata scoperta una domus romana di età augustea; il secondo nel potenziamento della pubblica illuminazione e nella realizzazione di una striscia verde lungo le antiche mura, denominate "Muraglione", a ridosso del centro storico. Da segnalare, poi, la prossima gara di appalto per la valorizzazione dell'area dove è stato rinvenuto l'antico mercato della città, illustrato con l'ausilio di una suggestiva ricostruzione dallo stesso architetto Alfredo Balasco nel convegno sull'istituzione del Parco Archeologico di Teano.


Fonte: "Archemail Newsletter"

Pagina di approfondimento storico-archeologico della Campania

09 novembre 2006

Terni. Incontri + dialoghi

L’11 novembre 2006 avrà inizio il quarto ciclo di "Incontri+Dialoghi", iniziative volte alla valorizzazione del circuito museale della Città di Terni, organizzate da TERNIMUSEI con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni, con il patrocinio della Regione Umbria, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e della Provincia di Terni e in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Provinciale di Terni, Coldiretti, DITT, ICSIM, Terni in Jazz Fest e 165Marmore Falls.

Programma:

- SABATO 11 NOVEMBRE 2006 ORE 16.00 - INFOPOINT CASCATA DELLE MARMORE. In occasione dell'inaugurazione delle sezioni museali ornitologica e micologica di Collestatte, presentazione del quaderno naturalistico di Stefano Laurenti e Chiara Piersanti "La rondine montana nel Parco Fluviale del Nera" - Ingresso gratuito

- DOMENICA 12 NOVEMBRE 2006 ORE 16.00 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI - “Insediamenti e castellieri inediti della Valnerina meridionale”, conferenza a cura della Dott.ssa Liliana Costamagna e di Marco Barbarossa.
Degustazione di vino novello, dolci, salumi e vini tipici a cura dell'Azienda Zanchi. Ingresso con biglietto ridotto.
L'altra archeologia - Laboratorio di archeologia sperimentale per bambini a cura di Sonia Tucci. Ingresso gratuito.

- MERCOLEDI’ 15 - GIOVEDI’ 16 - VENERDI’ 17 NOVEMBRE 2006 ORE 16.00 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI - CineMuseo - Proiezione dei documentari "Stonehenge: astronomia di pietra" e "Creta: un gioiello nel mare". A seguire una merenda offerta da TerniMusei - Ingresso gratuito.

- DOMENICA 19 NOVEMBRE 2006 ORE 16.30 - PINACOTECA COMUNALE DI TERNI - “Arte in Umbria nell’800. Testimonianze a Terni e nel ternano” - Conferenza a cura di Saverio Ricci, co-curatore della mostra “Arte dell’800 in Umbria”.
Degustazione di cioccolato a cura di Malù – Terni . Ingresso con biglietto ridotto.
Piccoli Grandi Artisti - Attività ludica per bambini a cura di TERNIMUSEI -Ingresso gratuito.

- SABATO 25 NOVEMBRE 2006 ORE 16.00 - CENTRO VISITA E DOCUMENTAZIONE DI CARSULAE - “I più antichi astronomi europei. Allineamenti astronomici nei siti archeologici d’Europa” Conferenza a cura di Arnaldo Duranti dell’Associazione Astronomica Antares di Foligno.
Degustazione di vini a cura dell’Azienda Agricola Adanti - Vini d’Arquata - Bevagna (PG).
“Stella stellina…” - Pomeriggio astronomico per bambini - Evento gratuito.

- SABATO 2 DICEMBRE 2006 ORE 16.30 - PINACOTECA COMUNALE DI TERNI - “Panorama di Terni di Orneore Metelli. Storia di un’opera attraverso il suo restauro” - Introduzione a cura della Dott.ssa Francesca Matteucci e conferenza a cura di Roberto Saccuman – Restauro opere d’arte lignee.
Degustazione di cioccolato a cura di Malù - Terni - Ingresso con biglietto ridotto.
Piccoli Grandi Artisti - Attività ludica per bambini a cura di TERNIMUSEI - Ingresso gratuito.

- DOMENICA 3 DICEMBRE 2006 ORE 16.00 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI - “La ceramica nel mondo antico: terra e olio”, conferenza a cura della Dott.ssa Manola Tromboni;
“Magna Roma: a tavola con gli antichi Romani” a cura dell’Az. Agr. Biologica Mattei, degustazione di vini a cura dell’Azienda Le Crete - Ingresso con biglietto ridotto.
“Per il nostro albero… forme natalizie in ceramica” - Creazione di addobbi e decorazioni natalizie per bambini a cura di TERNIMUSEI - Ingresso gratuito.

- MERCOLEDI’ 6 - GIOVEDI’ 7 - VENERDI’ 8 DICEMBRE 2006 ORE 16.30 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI - CineMuseo - Proiezione dei documentari “Teotihuacan: la città degli Dei” e “Maya: il popolo ritrovato”.

A seguire una merenda offerta da TerniMusei - Ingresso gratuito.

- SABATO 9 DICEMBRE ORE 16.30 - MOSTRA PERMANENTE DI PALEONTOLOGIA - “L’antico volto dell’Umbria. Viaggio nel tempo attraverso i fossili”, conferenza a cura di Enrico Squazzini - A seguire verrà offerto un rinfresco - Ingresso gratuito.

- TUTTI I WEEKEND dal 9 al 17 DICEMBRE dalle ORE 16 alle 19 - PINACOTECA COMUNALE DI TERNI
“Mamma shopping, bimbo party” - Baby parking con creazione di addobbi e decorazioni natalizie… In collaborazione con Belli e Ribelli - parrucchiere per bambini.
…Appuntamento poi per la festa finale di sabato 23 dicembre per addobbare il grande albero del Piazzale ex Siri (Sab 9 dicembre / Dom. 10 dicembre / Sab 16 dicembre / Dom. 17 dicembre: dalle 16 alle 19) - Ingresso gratuito.

- SABATO 16 - DOMENICA 17 - MARTEDI’ 19 - MERCOLEDI’ 20 E GIOVEDI’ 21 DICEMBRE 2006 ORE 16.30 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI
“Mamma shopping, bimbo party” - Baby parking con creazione di addobbi e decorazioni natalizie... In collaborazione con Belli e Ribelli – parrucchiere per bambini.
...Appuntamento poi per la festa finale di sabato 23 dicembre per addobbare il grande albero del Piazzale ex Siri - Ingresso gratuito.

- SABATO 23 DICEMBRE 2006 ORE 16.00 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI - “Festeggiamo intorno all’albero…” - Festa di Natale per bambini: decorazione e accensione del grande albero di Natale. In chiusura, sorprese da Babbo Natale… .
In collaborazione con Belli e Ribelli – parrucchiere per bambini - Ingresso gratuito.

- MARTEDI’ 26 DICEMBRE 2006 ORE 16.00 - CENTRO VISITA E DOCUMENTAZIONE DI CARSULAE – PARCO ARCHEOLOGICO – CHIESA DI SAN DAMIANO - Tra Cielo e Terra. Coro Polifonico Naharti. Direttore Sabrina Bacaro.
Brindisi offerto dall’Azienda Agricola Adanti - Vini d’Arquata - Bevagna (PG) - Ingresso gratuito.

- SABATO 6 GENNAIO 2007 ORE 10.30 - CENTRO VISITA E DOCUMENTAZIONE DI CARSULAE - “Giocando giocondi” - La fantasia del gioco di ruolo dal vivo, dei giochi da tavolo, del
disegno e dei travestimenti a cura dell’Associazione Ludica Crociati di Terni.
Attività per i bambini - Seminario di disegno creativo a cura dell’Associazione Ludica Crociati di Terni.Merenda con pane e cioccolata a cura di Malù - Terni - Ingresso gratuito.

- DOMENICA 7 GENNAIO 2007 ORE 16.30 - PINACOTECA COMUNALE DI TERNI - “Il cielo di Gesù” - Ipotesi storico astronomiche sulla data di nascita di Cristo e sulle origini della Cometa dei Magi".
Conferenza a cura di Arnaldo Duranti dell’Associazione Astronomica Antares di Foligno.
Degustazione di cioccolato a cura di Malù - Terni. Ingresso con biglietto ridotto.
Attività ludica per bambini a cura di TERNIMUSEI - Ingresso gratuito.

- MERCOLEDI’ 10 - GIOVEDI’11 - VENERDI’ 12 GENNAIO 2007 ORE 16.30 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI. CineMuseo - Proiezione dei documentari “Gli Assiri: un popolo guerriero” e “Qumran: i rotoli del Mar Morto”. A seguire una merenda offerta da TerniMusei - Ingresso gratuito.

- SABATO 20 GENNAIO ORE 16,30 - MOSTRA PERMANENTE DI PALEONTOLOGIA - “L’antico volto dell’Umbria. Viaggio nel tempo attraverso i fossili”, conferenza a cura di Enrico Squazzini - A seguire verrà offerto un rinfresco - Ingresso gratuito.

- DOMENICA 21 GENNAIO 2007 ORE 16,00 - MUSEO ARCHEOLOGICO DI TERNI - “Alimenti del quotidiano e del sacro in Italia centrale in epoca pre-romana”. Conferenza a cura della Dott.ssa Claudia Giontella.
Degustazione di vini e cibi a cura dell’Azienda Castello delle Regine - Ingresso con biglietto ridotto.
Merenda con i Naharti - Laboratorio culinario per bambini a cura di Andrea Goracci - Ingresso gratuito.

Il museo raccontato…
Ogni Venerdì alle ore 17:30 sarà possibile visitare il Museo Archeologico e la Pinacoteca Comunale con un biglietto di ingresso ridotto e visita guidata gratuita.

Info: TERNIMUSEI 0744.471724 - http://www.ternimusei.it


08 novembre 2006

Rovereto (Tn). V Convegno Nazionale di Archeozoologia

dal 10 al 12 novembre 2006

Il Museo Civico di Rovereto ha organizzato in collaborazione con l'A.I.A.Z. (Associazione Italiana di Archeozoologia) il 5° Convegno Nazionale di Archeozoologia, che si terrà il 10 e 11 novembre in sala convegni e si chiuderà poi il 12 novembre all'Hotel Alpino di Folgaria con una 'sessione poster'.
Sono già disponibili on line gli abstracts degli interventi, assieme a tutti i dettagli e le informazioni utili (http://www.museocivico.rovereto.tn.it).

05 novembre 2006

Roma. Una mostra sul gruppo del Laocoonte

Dal 16 novembre per celebrare il V anniversario Musei Vaticani

Dal 16 novembre al 28 febbraio, una mostra riproporra' la storia di uno dei capolavori dell'antichita': il gruppo scultoreo del Laocoonte. L'opera fu rinvenuta nel 1506 e costitui' il nucleo centrale su cui si sviluppo' la collezione d'arte dei Musei Vaticani che festeggiano quest'anno il quinto centenario. L'esposizione sara' articolata in cinque sezioni, le quali ricostruiranno la fama che la scultura ha avuto nel corso dei secoli.

Fonte: "Ansa"

03 novembre 2006

Roma. "Lezioni di storia" all'Auditorium Parco della Musica

Il 29 ottobre scorso si è svolto il primo incontro, presieduto dal Prof. Andrea Carandini, nell'ambito della rassegna "Lezioni di storia" presso l'Auditorium Parco della Musica (visualizza il programma della rassegna). La prima lezione si è soffermata soprattutto sulla fondazione di Roma. L'archeologo Andrea Carandini, in 20 anni di scavi condotti tra il Foro ed il Palatino, ha "provato" la fondazione di Roma. I dati archeologici sono piuttosto chiari in merito: la città di Roma si è costituita tra il 770 ed il 750 a.C. Sono state rivenute le mura più antiche che circondavano il Palatino, con le rispettive porte e le fosse di fondazione. Sul colle vi è il culto della capanna di Romolo. Ai piedi del Palatino sono state ritrovate le tracce della più antica reggia, una capanna molto imponente per l'epoca, e della casa delle Vestali, le vergini sacre. Nel Foro, il pavimento del primo luogo di riunione dell'assemblea dei romani. Tutto ciò è risalente all'VIII sec. a.C.

I ritrovamenti archeologici precedenti la fondazione di Roma risalgono fino al 1000 a.C. ed anche prima. Vi è stata una prima fondazione ad opera di Quirino che ha riunito i 27 rioni in federazione. Successivamente, con Romolo, sono poste le basi della cultura latina tramite le fondamenta del diritto e della politica. Per quanto riguarda l'eventuale uccisione di Remo, è probabile che sia avvenuto un allontamento di questi dalla città poichè egli aveva violato le sacre mura cittadine.

01 novembre 2006

Roma. Scoperti all'Ostiense tombe e mosaici romani

Negli scavi per una nuova costruzione sulla via Ostiense è appena tornato alla luce un nuovo tassello delle bellezze archeologiche romane, una piccola quanto preziosa necropoli dotata di colombari e interessanti mosaici. La scoperta è avvenuta a poca distanza dalla Centrale Montemartini, che da pochi anni si è trasformata in una geniale contaminazione archeo-industriale tra la vecchia struttura dell'impianto ottocentesco industriale post-unitario e l'inserimento nei suoi ambienti di una ricca dotazione di statue romane di epoca imperiale.
Il nuovo colombario ritrovato è vicino al già noto «Sepolcreto Ostiense», vasta necropoli dei secoli I a.C.-IV d.C. visibile in parte da una tettoia al centro della strada e a ridosso dello strapiombo tufaceo detto Roccia di San Paolo, che precede la basilica di San Paolo fuori le Mura. Si suppone che il nuovo colombario faccia parte del sepolcreto già conosciuto. La scoperta permetterà di rivalutare l'intera zona archeologica che finora era scarsamente valorizzata.

Un uccello spiega le ali. Un cervo maestoso. Una capiente anfora, fonte di vita. Incorniciati dal fregio geometrico di una città turrita. E sepolti per almeno 1700 anni sotto il "pacco alluvionale", la terra portata dal Tevere durante un'inondazione del terzo secolo. Ma ora c'è di nuovo vita a cinque metri di profondità sotto il livello di via Ostiense. Siamo nel fossato scavato accanto alla centrale Montemartini, archeologia industriale riconvertita in museo d'arte classica. Qui i sondaggi per la costruzione di un palazzo di uffici hanno portato alla luce tre strutture funerarie del cimitero che correva ai lati della via consolare. «A parte le strutture presenti davanti l'Università, è il primo sepolcreto ritrovato sull'Ostiense, una zona in cui la concentrazione dei palazzi non ha permesso di fare scavi», spiega Rita Paris, della Soprintendenza archeologica di Roma. «Questo ritrovamento — aggiunge l'archeologa — conferma l'importanza degli scavi preventivi che consegnano tesori alla collettività ma anche ai proprietari del palazzo in costruzione, nonostante i ritardi imposti al cantiere».

Il sepolcreto, con le sue 25 fosse, e il colombario (10 olle, con le ceneri dei defunti), sono accompagnati da un mosaico pavimentale di grande suggestione. È un inno alla vita— integro nel suo messaggio, nonostante le parti mancanti — in un luogo in cui le sepolture dei defunti si sono succedute, e/o sovrapposte, dal primo al secondo secolo dopo Cristo. «Agli inizi dell'età tiberiana risale la prima struttura», racconta l'archeologo Giorgio Gatta, che porta avanti il lavoro con Anna Maria Durante, assistente di scavo della Soprintendenza. «Ma nel corso degli anni furono gli stessi, o successivi, padroni della "tomba", a far rompere il mosaico per inserire altre sepolture».
Oltre l'arte musiva, le tracce di stucchi e d'intonaco, l'occhio e la mano del 39enne archeologo lisciano il muro in mattoni. Integro, come fatto oggi. «Un' opera laterizia perfetta anche agli angoli. Mentre il muro del sepolcreto neroniano è più grossolano». E l'attenzione si sposta sulla successiva "cappella di famìglia", costruita sotto Nerone alzando ben sei colonne, due delle quali giacciono ancora a terra. «Quando qui — aggiunge Gatta — arrivò la terra portata da un alluvione del fiume tra III e IV secolo, il sepolcreto era stato ormai abbandonato, pareti e colonnati erano già parzialmente caduti».
Non si sa a quali famiglia appartengano i poveri resti. «Un'iscrizione ricorda la gens pompeia» rivela Gatta. «Non è certo che fosse un sepolcreto di questo clan, ma ci conferma che siamo nel primo secolo. E, comunque, si è trattato di una famiglia benestante».
L'Ostiense, come l'Appia, strada di commerci e di compianti. Via lungo la quale i romani ricordavano i loro avi seppelliti, come voleva la legge, fuori dalle mura. E gli stavano accanto anche attraverso le libagioni.

Fonte: "Corriere della Sera" - Autore: Carlo Alberto Bucci

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