Elisabetta Gagetti: "Preziose sculture di età ellenistica e romana"
Collana: «Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano» 240
16 x 23,5 cm – pagg. 712 + Tavv. – 2006 – ISBN 978-88-7916-325-5
€ 65,00
Le 'preziose sculture' costituiscono una produzione di arte suntuaria che si colloca sul confine tra glittica e scultura. Vere e proprie statuette a tutto tondo, anche se di piccolo formato, le 'preziose sculture' sono attestate in numerosi materiali non metallici di pregio: in maggior parte le pietre più tipiche della glittica ellenisticoromana, ma anche l'avorio e l'ambra. L'indagine sulle fonti letterarie greche e latine mostra che nell'antichità di tali materiali interessavano, oltre che le caratteristiche fisiche e le provenienze, le qualità simboliche e magiche: l'analisi del rapporto materiale/soggetto ha infatti mostrato alcune significative ricorrenze. La costituzione del corpus delle 'preziose sculture' ha portato al censimento di oltre quattrocentocinquanta statuette, alcune ancora inedite, databili tra l'età ellenistica e l'età tardoantica. I temi figurativi spaziano entro un ampio ventaglio, ma si addensano sempre attorno ad alcuni nuclei principali: il ritratto di sovrani, di personaggi oggi ignoti, di intellettuali; la raffigurazione di divinità e di figure del mito, che spesso assume la forma di replica miniaturistica di statue celebri; immagini correlate nel mondo romano all'idea di vittoria militare; leggere e gustose scene di genere. Poiché valore della materia, pregio della lavorazione, bellezza e rarità hanno presto causato la ricerca collezionistica delle 'preziose sculture' e quindi il loro distacco dall'ambito originario, si è cercato di ricontestualizzarne il maggior numero, circa un terzo del corpus. L'analisi delle possibili funzioni delle 'preziose sculture' ne pone in luce l'impiego soprattutto come simboli del potere e del culto imperiale; come rappresentazioni divine collocate in santuari pubblici, in ambienti privati o nei larari; come ornamenti di lusso per ambienti di rappresentanza, in un intreccio tra artigianato d'arte, diffusione di ideologie e ostentazione di rango oggi significativo nella ricerca archeologica.
SOMMARIO
I. Storia degli studi
II. I materiali: le fonti antiche e i realia archeologici
1. Minerali: calcedoni, alabastro, quarzi, lapislazzuli, steatite, aragonite, acquamarina, diaspro, fluorite, granato, olivina, turchese
2. Materiali organici: ambra, avorio, giaietto, corallo
III. I soggetti
1. Organizzazione del corpus
2. Il ritratto (2.1. Il ritratto dinastico: l'età dei basileis - 2.2. Il ritratto dinastico: Roma. I principes e i membri della domus Augusta - 2.3. Ritratti senza nome)
3. Gli dèi e le figure del mito (3.1. Gli 'dèi maggiori': Apollo e le Muse, Bacco e il suo corteggio, Cerere, Mercurio, Minerva - 3.2. Venere e il suo mondo - 3.3. Un 'eroe domestico': Ercole - 3.4. Un eroe salutare e la sua cerchia: Esculapio e Telesforo - 3.5. Le divinità egiziane: Serapide, Iside, Arpocrate, Eutenia, Nilus, Sfinge - 3.6. Le divinità orientali: Cibele, Attis, Diana Efesia, Sabazio - 3.7. Tyche/Fortuna - 3.8. Amanti nel mito: Psiche, Ganimede - 3.9. Eytycheis kairoi: genii stagionali - 3.10 Teste di dee)
4. Immagini di vittoria:vittorie, barbari, aquile e trofei
5. Immagini di intellettuali
6. Opus nobile
7. Scene di genere
8. Incerta
IV. Le funzioni
1. Sceptrum
2. Corona
3. Effigies sacratae in delubro vel in cubiculis (3.1. Et inde factam statuam Arsinoae ... sacratam in delubro - 3.2. Quae dono a me ... data inter cubicoli lares colitur)
4. Lararia
5. Ornamenta tricliniaria (5.1. Triumphus - 5.2. Parvus videri sentirique ingens - 5.3. Nugae)
6. Ornamenta muliebria
Tabelle e grafici
Appendice I. Le provenienze
1. I siti
2. I contesti
Appendice II. Riprese, copie e invenzioni dall'antico
Appendice III. Addenda
Abbreviazioni
Riferimenti bibliografici
Elenco delle tavole e crediti iconografici
Tavole
Etichette: Pubblicazioni

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