ARCHEOBLOG

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09 giugno 2007

Maria Vittoria Marini Clarelli: "Che cos'è un museo"

Giudicare il museo è più facile che comprenderlo.
Poche istituzioni sono state valutate in modo così contraddittorio: tempio o cimitero dell'arte, luogo della meraviglia o deposito polveroso, microcosmo o disordine organizzato, casa dei sogni collettivi o dimora dell'incoerenza, laboratorio o supermarket della cultura.
Ma che cos'è veramente il museo? Questo libro cerca di svelarne l'identità, raccontarne la storia, spiegarne il funzionamento e prevederne il futuro. È una guida generale al museo, ma anche un invito a riflettere sui molti dilemmi che rendono oggi il suo equilibrio così delicato.
L'autrice, Maria Vittoria Marini Clarelli, è soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, docente a contratto di Museologia presso la prima Facoltà di architettura della "Sapienza" di Roma e autrice di saggi di storia dell'arte dedicati soprattutto al significato delle immagini.

Introduzione

La bibliografia sul museo è in crescita almeno quanto la sua popolarità, che ha toccato il vertice a cavallo tra i due millenni.
Molto è stato scritto di recente anche in lingua italiana, ma sempre tenen¬do distinti i due approcci che questo libro si propone invece di combinare, pur nei limiti di una trattazione sintetica e destinata anche ai non addetti ai lavori: il taglio storico, che guarda al museo dal punto di vista dell'evoluzione, e il taglio sistematico, che ne analizza la struttura e i meccanismi di funzionamento.
Entrambe le prospettive sono necessarie per cogliere il senso profondo di un'istituzione che, in due secoli e mezzo d'esistenza, è stata oggetto di giudizi contrastanti proprio da pane della stessa classe intellettuale che l'aveva generata. "Casa dei sogni della collettività" secondo Walter Benjamin, "casa dell'incoerenza" secondo Paul Valere, "sede della simultaneità" secondo Hans Georg Gadamer, "tomba per oggetti morti" secondo Umberto Eco, il museo è una delle istituzioni culturali più problematiche del nostro tempo e, anche per questo, una delle più affascinanti. Comprenderlo dunque è più difficile che giudicarlo.
La tesi di questo libro è che il museo sia un luogo di dilemmi, un equilibrio sempre provvisorio ma possibile tra istanze che sembrano inconciliabili: conservazione e fruizione, sicurezza e accessibilità, decontestualizzazione e ricontestualizzazione, distanza e familiarità, interpretazione ed esperienza.
In quest'ottica, nel primo capitolo si cerca di definire il museo, nel secondo di raccontare com'è nato e si è sviluppato, nel terzo di spiegare come funziona, nell'ultimo di inquadrarlo nella realtà di oggi e nella prospettiva futura.
Poiché la letteratura di risonanza internazionale sul museo tende quasi sempre a sottovalutare la situazione dell'Italia, soprattutto recente, a essa si è dato particolare risalto e così alla bibliografia in lingua italiana, il cui contributo al dibattito internazionale richiede ancora di essere valorizzato.
La formazione di chi scrive, che proviene dal mondo dei musei d'arte, ha orientato il libro soprattutto in questa direzione, pur nello sforzo di offrire una panoramica per quanto possibile ampia.
Gli obiettivi della concisione e della chiarezza espositiva, infine, hanno imposto di affrontare rapidamente argomenti che avrebbero richiesto analisi più approfondite e di non soffermarsi sugli aspetti squisitamente tecnici che potevano interessare solo gli specialisti.
Si è cercato comunque di mantenere sempre vivo il senso critico di chi legge, perché gli interrogativi sollevati dal museo toccano temi di interesse generale, come la nozione di cultura e quella di patrimonio culturale, il senso della storia e quello della contemporaneità, l'organizzazione della conoscenza e le tendenze del gusto, l'educazione e gli stili di vita.
Comunque lo si voglia considerare il museo è stato ed è un tentativo di dare un senso all'accumularsi degli oggetti del mondo trasformandoli in un' eredità comune, accessibile e trasmissibile: una grande riserva di significati nella quale l'identità e la diversità, il passato e il presente provano a coesistere.

Indice

1.La struttura.
Il nome. La collezione. Il pubblico. Il personale. La sede. Scienze e tecniche del museo. L'organizzazione e la collaborazione. Per riassumere.

2.L'evoluzione.
Le premesse. La storia. Il presente. Per riassumere.

3.Le funzioni.
Lo studio e la documentazione. La conservazione. L'esposizione: l'ordinamento. L'esposizione: l'allestimento. I servizi al pubblico. Per riassumere.

4.I modelli e i problemi.
Il museo come sistema d'interpretazione. Il museo come sistema di relazioni. Il problema etico. Il problema estetico. Il museo, il tempo e lo spazio. Per riassumere.

Bibliografia.

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