Un tell nel cuore dell'Europa – Un sito preistorico venuto alla luce
Eccezionali testimonianze di epoca pre- e protostorica stanno venendo alla luce in Sassonia, grazie agli scavi attualmente in corso lungo il tracciato della futura autostrada A 71, Sangerhausen-Erfurt. Il tracciato della nuova arteria si snoda verso sud, lungo uno stretto pendio, e conduce a un'ampia piana erbosa attraversata dal fiume Helme, nonché da un fossato di drenaggio risalente al XII secolo d.C. I primi agricoltori che popolarono la regione, oltre 7000 anni fa, ritennero l'area particolarmente adatta a un insediamento, e, dopo averla disboscata, vi costruirono le proprie abitazioni. Le case, lunghe fino a 30 m e larghe fino a 8, erano distribuite sull'intera superficie del pendio e anche nella zona ora coperta dal prato. Quando le case diventavano pericolanti, il materiale utilizzato per la loro costruzione non veniva portato via dall'insediamento, ma compattato e spianato, ed esattamente nello stesso punto veniva costruita una nuova struttura. Si creò, dunque, qualcosa di paragonabile a una collina di detriti. Cumuli di rovine o tumuli paragonabili a questo sono finora attestati principalmente nel caldo e asciutto Vicino Oriente, e vengono chiamati tell. Il tumulo di Sangerhausen ha dimensioni paragonabili a quelle del grande tell bulgaro di Karanovo (100x100 m). Negli strati che lo compongono gli archeologi hanno ritrovato resti dei pavimenti originari in argilla battuta, nonché mattoni, anch'essi in argilla, intonacati con la calce e con sporadiche tracce di pittura. Sono inoltre venuti alla luce focolari, forni, e pozzi. L'umidità dell'ambiente ha favorito anche la conservazione di numerosi oggetti in materiale organico, tra cui una scaletta di legno. In base ai reperti (ceramica, gioielli,ecc...), possiamo già affermare che il sito fu abitato in modo continuativo fino ai primi secoli dell'era cristiana. A causa della forte umidità, ma anche della difficile accessibilità, negli ultimi decenni l'area non è stata sfruttata a scopo agricolo, e ciò ha fatto sì che questo sito di estremo interesse per l'archeologia dell'Europa centrale si conservasse fino ai giorni nostri.
Fonte: “Archeo” - Settembre 2007 - Autore: Susanne Friederich
Etichette: Scoperte e scavi

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