Scoperta in Toscana una tomba di confine
La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con l'Associazione Archeologia Odysseus, ha individuato presso il Castello di Casenevole, nel Comune di Civitella Paganico (Grosseto) una piccola tomba etrusca, databile al II secolo a.C. La scoperta è di notevole interesse, essendo avvenuta in un territorio di confine, posto al limite tra le aree sottoposte all'influenza dei centri egemoni di Roselle, Chiusi e Volterra e poco conosciuto dal punto di vista archeologico. Tanto più il ritrovamento è significatico, perchè si tratta di una sepoltura che non è stata in precedenza violata da scavatori clandestini. La piccola tomba a camera, scavata nel banco roccioso, con breve dromos di accesso e camera di poco più di un metro e mezzo di larghezza, con bassa banchina su tre lati, si presentava completamente coperta di terra. Sulle banchine erano collocate, una accanto all'altra, una ventina di olle cinerarie e tre urnette lapidee, tutte contenenti i resti dei defunti cremati. Le olle risultavano coperte con vasellame a vernice nera e a vernice rossa interna, mentre alcuni specchi, punte di lancia in ferro, varie monete bronzee e piccoli vasi a pareti sottili completavano il corredo funerario. Non dissimile da analoghe sepolture rinvenute in passato nel territorio limitrofo, lungo la media valle dell'Ombrone e dell'Orcia, la tomba è la testimonianza di usi funerari in voga presso le classi subalterne etrusche, che vivevano in modesti insediamenti sparsi nelle campagne dell'Etruria interna in un momento in cui il lento processo di romanizzazione è avviato verso la fase conclusiva.
Fonte: "Archeo" - Ottobre 2007 - Autore: Gabriella Barbieri
Etichette: Scoperte e scavi

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