ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



20 maggio 2008

Il villaggio nuragico di Sant'Imbenia torna a vivere

Il villaggio nuragico di Sant'Imbenia (nei pressi di Alghero, in provincia di Sassari) è un sito cardine nel quadro delle relazioni commerciali e culturali in atto nel Mediterraneo nella prima metà del I millennio a.C.: dagli scavi condotti negli anni Ottanta del Novecento, diretti da Fulvia Lo Schiavo e condotti da Susanna Bafico, provengono materiali fenici, greci ed etruschi, attestati fin da una fase precedente la strutturazione coloniale fenicia in Sardegna e greca nell'Italia meridionale. La rotta da Oriente a Occidente dei mercanti e delle navi levantine (e forse anche greche) si ferma in questo golfo a nord di Alghero dove il contatto, lo scambio e le forme di ospitalità con le genti nuragiche di questo distretto appaiono concretamente testimoniate. Alla fine della prima fase degli scavi nell'abitato è seguita poi una lunga stasi. Ma ora per Sant'Imbenia si apre una nuova stagione di ricerche, frutto di una condivisione di responsabilità e problemi che sono rimasti aperti per troppi anni. Il progetto si propone da un lato di chiudere antiche pendenze, dall'altro di riprendere le attività di ricerca sul sito, al fine della sua migliore conoscenza e tutela, della sua valorizzazione e dell'inserimento nel circuito culturale e turistico della Sardegna settentrionale. E' intenzione dei responsabili del progetto di aprire a breve una collana editoriale nella quale ospitare le anilisi e l'interpretazione delle vecchie ricerche, in forma definitiva, coinvolgendo tutti gli studiosi che negli anni si sono occupati dello studio delle strutture messe in luce e dei materiali rinvenuti. Si tenterà di risolvere, nella maniera più indolore, il problema della proprietà dell'area, assicurando al Comune di Alghero, e più in generale alla Sardegna, questo prezioso tesoro: al proposito, appare auspicabile e necessaria la stretta collaborazione fra gli Enti, in particolare con la Regione Autonoma della Sardegna e il suo Assessore alla Cultura, Maria Antonietta Mongiu. Alla ripresa delle indagini di scavo, prevista per il prossimo mese di settembre, si affiancherà anche una prospezione del territorio: in questa maniera si intende inserire l'area di Santi'Imbenia in un contesto culturale e ambientale all'interno della quale sia possibile ricostruire un palinsesto della presenza umana nel più ampio distretto di della Nurra meridionale, dalle fasi più antiche almeno fino alla fine dell'Ottocento. Si tratta di una ricostruzione dei paesaggi, della loro frequentazione, della loro organizzazione nello scorrere del tempo. Per quel che riguarda invece le indagini di scavo, proseguiranno le ricerche nell'area dell'abitato con il fine di portare alla luce tutti gli ambienti presenti nell'area. La natura del progetto non vuole essere solamente quella di una ricerca puramente scientifica: si darà priorità anche all'aspetto didattico e, da questo punto di vista, il coinvolgimento  della University of Cambridge può rappresentare un momento di confronto e di crescita per gli studenti sardi che parteciperanno alle ricerche. Vorremmo creare poi uno "scavo aperto", visitabile anche nel corso delle ricerche, così da poter coinvolgere sia gli abitanti di Alghero, sia i turisti che affollano le spiagge della Nurra in una forma di condivisione dei progressi e delle scoperte.

Per saperne di più clicca qui

Fonte: "Archeo" - Autore: Marco Rendeli

Etichette:

1 Comments:

At 21 luglio, 2008 12:10, Anonymous Anonimo said...

Salve, sono una specializzanda della Scuola di Pisa.
Dovrei fare una tesina su Sant'Imbenia in relazione al programma di Etruscologia che trattava i rapporti commerciali dell'Etruria. Ciò che mi interessa particolarmente sono le ceramiche euboiche ritrovate a Sant'Imbenia e confrontarle con quelle rinvenute in un sito della Versilia. Sapete come aiutarmi?
Emanuela

 

Posta un commento

<< Home