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21 dicembre 2009

Bazzano (BO). Mostra “Cavalieri etruschi dalle Valli al Po. Tra Reno e Panaro, la valle del Samoggia nell’VIII e VII secolo a.C.”

12 dicembre 2009 - 5 aprile 2010

Ansa fittile configurata a cavallino Alla figura del cavaliere è dedicata la mostra “Cavalieri etruschi dalle Valli al Po. Tra Reno e Panaro, la valle del Samoggia nell’VIII e VII secolo a.C.”, allestita nella Rocca dei Bentivoglio di Bazzano (Bologna) dal 12 dicembre 2009 al 5 aprile 2010.  L’esposizione, promossa dal Museo Civico Archeologico “Arsenio Crespellani”, dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio e dal Comune di Bazzano, è stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.

Il cavallo è da sempre stato un segno di distinzione sociale e un mezzo di controllo del territorio: non a caso i Greci ne hanno usato uno per espugnare l’i mpenetrabile Troia. La mostra parte da questo animale per analizzare il ceto sociale e le caratteristiche di vita delle prime popolazioni villanoviane. Illustra inoltre il popolamento della Valle del Samoggia nell’VIII e VII secolo a.C. basandosi sui materiali rinvenuti in sepolture indagate per lo più nell’Ottocento. La distribuzione territoriale delle necropoli e l’analisi dei corredi tombali consente di ricostruire le varie fasi della nascita e affermazione dei gruppi aristocratici nel periodo Villanoviano e di riflettere sulle modalità con cui controllavano questa fertile pianura e le vie di comunicazione. Sono esposti circa 500 reperti provenienti da questi corredi tombali: fibule e altri oggetti di ornamento in bronzo, osso, ambra e pasta vitrea, ceramiche, oggetti deposti con evidente valore simbolico e rituale per esprimere il ruolo e rango di quell’elite che inizia a distinguersi a partire dalla metà dell’VIII secolo a.C.

La sezione tematica della mostra è incentrata sulla figura del cavaliere etrusco, ricostruita sulla base dei numerosi reperti che fanno esplicito riferimento al possesso del carro e del cavallo e alla sua esibizione all’interno del corredo funerario. Molti sono gli oggetti trovati nelle tombe che richiamano la figura del cavallo: morsi equini, elementi della bardatura del cavallo, parti del carro. E notevoli sono anche le rappresentazioni di questo animale, sempre presente nelle tombe più ricche di età villanoviana. Tale figura aveva la doppia, inscindibile valenza di indicatore sociale di personaggi di alto rango e di simbolo del loro viaggio nell’oltretomba.

Per i giovani in visita alla mostra saranno inoltre organizzati laboratori didattici dedicati alla cultura villanoviana, alla produzione ceramica e alla figura del cavaliere.

Link: www.roccadeibentivoglio.it




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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