ARCHEOBLOG

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01 maggio 2010

Archeologia subacquea del Mar Adriatico e del Mar Ionio. Ricerca, tutela e valorizzazione dei relitti

CONVEGNO INTERNAZIONALE

1272625796064_ConvegnoArcheologia “RELITTI: CHE FARE?” Ovverosia cosa fare quando si scopre un relitto, considerando che nel solo Mediterraneo essi sono forse più di 15.000? Un interrogativo mondiale come dimostra la stessa Convenzione Internazionale UNESCO di Parigi.
E’ questo il tema base, oggetto della relazione introduttiva, su cui si svilupperanno gli interventi degli esperti di archeologia subacquea riuniti nel Convegno che si terrà a Grado il 4 e 5 maggio, presso l’Auditorium Biagio Marin.
Organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia e da Iniziativa Adriatica-Ionica Segretariato Permanente, il Convegno riunirà ospiti provenienti da Italia, Croazia e Slovenia, i quali si confronteranno sul tema della conoscenza e della fruizione del patrimonio storico-archeologico sommerso.
Il Convegno nasce nell’ambito dell’iniziativa adriatico-ionica, avviata dalla Conferenza di Ancona del 2000, che vede la partecipazione di otto stati membri (Albania, Bosnia, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) e che ha come obiettivo il potenziamento della cooperazione regionale tra le due sponde adriatiche, con varie forme di coordinamento.
Ai programmi iniziali se ne sono via via aggiunti altri, tra cui la cooperazione interuniversitaria e gli scambi culturali, come requisiti indispensabili alla prosperità dei popoli. Tra i soggetti in esame sul tavolo tematico su Turismo, Cultura e Cooperazione interuniversitaria: Gli itinerari culturali e marittimi e i Beni Culturali subacquei in cui perfettamente si inserisce il tema del patrimonio sommerso oggetto del Congresso. La finalità è quella di rafforzare la rete di contatti e di trasmettere il patrimonio di conoscenze acquisite in materia di tutela e valorizzazione di un bene comune.
Le due giornate, dense di impegni, vedranno la presenza e l’intervento di numerosi studiosi sul ritrovamento ed il recupero di relitti, dall’età antica all’età moderna, sulle metodologie e i criteri di protezione, sui sistemi di analisi e datazione per la ricostruzione del paesaggio costiero antico. Si parlerà inoltre della Convenzione UNESCO sul patrimonio subacqueo e del Progetto Archeomar 2002-2010.
Importante sarà anche la presenza di giovani leve a dimostrazione del lavoro di preparazione che è stato svolto negli ultimi anni a favore di un profilo professionale su cui l’Italia è senza dubbio in ritardo.
I lavori inizieranno alle ore 9.00 con i saluti del Sindaco del Comune di Grado, Silvana Olivotto, del Soprintendente per i Beni Archeologici, Luigi Fozzati, del Direttore Regionale, Giuseppe Bilardi, del Direttore Generale per le Antichità del MIBAC, Stefano De Caro, del Direttore del DISCAM-Università di Trieste, Claudio Zaccaria, di Simonetta Minguzzi del Dipartimento di Storia e Tutela Beni Culturali dell’Università di Udine.


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Informazioni Evento:

Data Inizio: 04 maggio 2010
Data Fine: 05 maggio 2010
Luogo: Grado, Auditorium Biagio Marin



Fonte: “www.beniculturali.it”

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