Terrasini (Pa). Le vie del mare – mostra itinerante
Una rete internazionale che racchiuda nelle sue maglie i tesori più affascinanti, i racconti del mare, la simbologia delle decorazioni delle barche, la tradizione di un popolo che vive bagnando la sua storia nel Mar Mediterraneo.
Un progetto imponente perché la rete dei musei legati a questo Mare vuole cogliere il costante mutamento e la crescita dei popoli che hanno costruito grandi civiltà. Una rete che lascia intravedere reperti archeologici (il rostro di Levanzo, unico esemplare datato III a.C. e appartenente con molta probabilità alla flotta romana che vinse la battaglia delle Egadi contro i Cartaginesi il 10 marzo del 241 a.C.; reperti storico artistici che ci dimostrano come l’uomo raccogliendo dal mare i suoi tesori ha creato oggetti di inestimabile valore come calici di corallo,e ancora tracce di imbarcazioni greche, romane, soltanto per citare qualche esempio), e ancora le immagini apotropaiche per scongiurare i pericoli del mare, le prime forme di pianificazione per intraprendere il “viaggio” attraverso l’uso di carte nautiche riportanti rudimentali informazioni, così come sono illustrate informazioni di carattere geo paleontologico sulle profondità marine, sulle correnti, sulle coste, una raccolta diacronica di portolani che scorrono offrendo al visitatore un informazione esaustiva.
Sono soltanto poche informazioni inerenti alcune delle quattro sezioni che hanno dato vita a “Le vie del Mare”, mostra itinerante che da Terrasini (Palermo) snoderà le sue maglie nella profonda rete del Mare Mediterraneo.
Sarà infatti Palazzo d’Aumale, a Terrasini, il Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra permanente del Carretto Siciliano, il capofila di un ampio e significativo progetto scientifico interculturale dedicato alla tutela valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale marino del Mare Mediterraneo e che trova la sua migliore chiave di lettura nella mostra itinerante “Le vie del mare”, fortemente voluta e curata da Valeria Patrizia Li Vigni Tusa direttore del Museo Regionale d’Aumale. Mostra che si inaugurerà il 18 giugno prossimo a Terrasini e che rimarrà allestita fino al 5 luglio.
La Mostra itinerante vede coinvolti oltre 50 musei internazionali e ben nove sedi internazionali saranno le mete della mostra che chiuderà tra un anno esatto il suo percorso: partendo da Terrasini, infatti, la Mostra sarà esposta all’Hellenic Maritime Museum del Pireo e a Marittime Museum di Creta, al Pormoski a Piran in Slovenia, al Museo Storico Navale Arsenale di Venezia, al Galata di Genova, al Museo Anton Dohrn Napoli, al Museu Maritim di Barcellona fino the Gibraltar Museum di Gibilterra passando per la Fondacìon Marq di Alicante e al Musèe de la Marine e de l’Economie di Marsiglia.
La Mostra – attraverso una inesauribile esposizione documentaria, delle oltre 50 Istituzioni museali che hanno aderito, e una sintesi virtuale della storia del Mediterraneo ( analizzato in chiave interdisciplinare sotto l’aspetto naturalistico, etnoantropologico, storico artistico e archeologico) – rappresenterà la Rete dei Musei del Mare, cioè la tangibile cooperazione europea concretizzatasi con questa iniziativa.
Il progetto nasce dall’esigenza di creare una rete di collegamenti istituzionali tra enti e musei che si occupano e preoccupano della ricerca, tutela e fruizione dell’immenso patrimonio culturale sottomarino e marino in generale. Da qui la necessità di un sistema di collegamenti stabili che permetta alle varie istituzioni del settore di dialogare e costruire linguaggi comuni avvalendosi di un sito web appositamente creato per l’avanzamento del progetto.
Un sistema di collegamento che dia la possibilità di omogeneizzare, a livello europeo l’offerta museografica per comunicare al meglio, a tutti i fruitori della mostra, con una lettura interdisciplinare il mare ed il suo rapporto con l’uomo attraverso la storia.
La storia e le storie del Mediterraneo sono state un tassello fondamentale della nostra cultura e laboratorio creativo di grandi civiltà. Tutte le grandi spedizioni che portarono alla conoscenza ed al successivo sfruttamento e popolamento ad Oriente e ad Occidente del Mediterraneo si generarono proprio in questo grande bacino di genti e culture.
La valorizzazione e la conoscenza del rapporto tra le culture regionali ed il mare mediterraneo ci dimostra come mille sfaccettature sono presenti nei popoli che si affacciano sul mediterraneo, ma tutti con una matrice comune. Ed è dalla conoscenza del patrimonio conservato nei musei che possiamo cogliere queste differenze e collaborare al progetto di crescita e sviluppo comune coinvolgendo i cittadini nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
“Il Mediterraneo rappresenta lo scrigno della memoria di quei popoli che in diverse epoche lo hanno attraversato lasciando tangibili testimonianze in un laboratorio creativo per la crescita di grandi civiltà – spiega Valeria Patrizia Li Vigni Tusa direttore del Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra Permanente del Carretto -Palazzo d’Aumale - Ed è con questo spirito di cooperazione che abbiamo realizzato, con la collaborazione internazionale, un evento in grado di abbattere le distanze tra le molteplici realtà museali e gli enti di ricerca per approfondire le tematiche inerenti il mare. Un lessico comune dunque per un pubblico eterogeneo sempre più attento. L’avanzamento della ricerca scientifica, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, sono efficaci se approfonditi attraverso sinergie di autorevoli soggetti museali nazionali ed europei; sinergie basate sulla reciproca conoscenza. Ed è per questo che si è pensato alla pubblicazione di una collana di volumi monografici, di guide esplicative di ciascuna realtà museale e alla creazione di un portale web che racchiuda, in rete una vera “web discussion group” che possa diventare sede di dibattito privilegiata tra i partner”.
La mostra, suddivisa in sei sezioni, consentirà di analizzare la storia e la cultura del mare offrendo in termini diacronici le linee ed i principi del rapporto uomo-mare che si estrinseca attraverso una molteplicità di reperti e contesti sociali e naturali.
Le vie del mare sarà così articolata:
La rete (introduzione alla mostra) Ogni istituzione, ogni nodo di rete, è oggetto di una specifica finestra all’interno di un sito web, accessibile mediante postazioni multimediali, ma anche in rete, disponibili internamente al piccolo padiglione, che costituisce di fatto la intro della mostra itinerante.
I - L’altra faccia del cielo sezione dedicata alla geologia, biologia, meteorologia. In questa sezione sono esposti carte e rilievi delle profondità marine, delle correnti, delle coste, esempi significativi di quanto vive nel mare: esemplari tassidermizzati, modelli in cartapesta, in gesso, in plastica degli appartenenti alle diverse classi della tassonomia animale e vegetale (pesci, cefalopodi, tartarughe, foche, alghe e quanto altro compreso nella biosfera marina, dunque anche le specie marine delle classi degli uccelli). Si utilizzeranno pannelli fotografici, video e registrazioni sonore di tempeste, rese attraverso l’uso della musica jazz etc.
II - I giochi dello scambio sezione dedicata ai presidi, vettori, economia, legislazione, mette in luce il ruolo fondamentale assolto dal mare nella circolazione di merci e uomini. Si mostrano, con il supporto di reperti archeologici, antiche carte geografiche, portolani, grafici unitamente a rappresentazioni pittoriche, incisioni e immagini fotografiche. Saranno anche documentati: gli itinerari commerciali e dei flussi migratori (fenici, greci, romani, arabi, normanni) ma anche delle incursioni corsare (bizantini, saraceni, ottomani, cristiani). Particolare attenzione sarà indirizzata, attesa la sua importanza storica di estensione mondiale, al fenomeno migratorio tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento, dai Paesi mediterranei in direzione soprattutto del Continente americano.
III - I saperi della mano (cantieristica, tecnologie e design, pesca e conservazione, estrazione, alimentazione). Questa sezione riguarda l’intero arco delle attività, dei mezzi e delle tecniche nelle diverse aree ai fini dello sfruttamento delle risorse marine, animali e minerali da parte delle popolazioni rivierasche nel corso della loro storia. Saranno illustrati i materiali, gli strumenti e le tecniche per la costruzione dei diversi tipi di imbarcazioni; gli strumenti e i metodi di raccolta, cattura e conservazione del pescato secondo le varie specie; le strutture (vasche, mulini a vento) e le tecniche di estrazione e conservazione del sale marino.
IV - La forza dei simboli sezione dedicata ad arte e artigianato, religiosità e ritualità, lingue e codici, letteratura, musica, cinema. Il mare da sempre è stato oggetto di percezione simbolica, sono stati assunti a simboli di forza magica o sacra suoi molteplici prodotti (il pesce, la conchiglia, il corallo). La lavorazione artistica di alcuni di essi ha fatto sorgere un artigianato specializzato. Le imbarcazioni stesse di cui l’uomo si è servito per fini pratici, sono state investite di valore simbolico (polene e immagini sacre e magiche sulle fiancate, Madonne marine, etc).
V – Nautilus sezione dedicata alla biblioteca virtuale enciclopedica del mare. Questa Sezione, metaforicamente pensata come la biblioteca del Comandante Nemo, allestita nel suo sottomarino, che naviga e che si sposta viaggiando nelle profondità marine, si configura come il punto di convergenza e raccolta di tutto il sapere, e di tutti i saperi possibili, di cui è depositario stesso il Mare Mediterraneo.
La mostra, allestita a Terrasini dal 18 giugno al 5 luglio sarà a seguire a Hellenic Marittime Museum Pireo (10–30 luglio 2007); Maritime Museum Creta (1-30 agosto 2007); Marittime Museum Piran Slovenia (5-25 settembre 2007); Museo storico Navale Arsenale Venezia (11-31 ottobre 2007); Galata Genova (5-25 novembre 2007); Museo Anton Dohrn Napoli (28 novembre-15 dicembre 2007); Museum Maritim Barcelona (19 dicembre 2007-20 gennaio 2008); the Gibraltar Museum Gibilterra (1-20 febbraio 2008); Fundacion Marq Alicante (4-24 marzo 2008); Musée de la Marine e de l’Economie Marsiglia (30 marzo-15 aprile 2008).
Info:
Il Museo Regionale D'Aumale, Lungomare Peppino Impastato (Terrasini) in occasione della mostra “Le vie del Mare” rimarrà aperto tutti i giorni (domenica compresa) dalle 9:00 alle 19:00 - ingresso gratuito - tel 091 8683178 – 091/8810989 - fax 91/8683178, dal 18 giugno al 5 luglio 2007.
Da Palermo dista (direzione Trapani) 20 minuti in macchina - rispetto all'aeroporto Punta Raisi Falcone Borsellino di Palermo è la terza uscita direzione Trapani.
Etichette: Mostre

1 Comments:
Salve, mi chiamo Adriano Varrica. Complimenti per il blog, molto interessante e aggiornato.
Per ciò che riguarda la mostra di Terrasini vi invito a seguire un'indagine svolta sulla stessa al sito www.embc.it.
Prego inoltre gli autori di questo blog di contattarmi.
Posta un commento
<< Home