Cortona(Ar). L'arte orafa: dall'artigianato etrusco alle moderne interpretazioni
dal 4 agosto al 10 settembre 2007
In una città come Cortona, dove la presenza etrusca è intensamente percepibile, dal 4 agosto al 10 settembre, nella Sala Medicea di Palazzo Casali costruito nel 1325 sull'area di antiche costruzioni etrusche, sarà possibile visitare la mostra "L'arte orafa: dall'artigianato etrusco alle moderne interpretazioni".
Organizzata in collaborazione tra il Comune di Cortona, Tuscan Sun Festival, Confartigianato di Arezzo e Maec di Cortona la mostra rappresenta una summa di un'artigianalità raffinata capace di affascinare anche il visitatore non esperto tale è la magnificenza di molti dei pezzi esposti simbolo dei fasti dei principi etruschi della Valdichiana che esternano la loro opulenza.
Una rassegna di circa 20 pezzi, esposti in bacheche blindate, tra orecchini, anelli, collane, pendenti, fibule e diademi di raffinata fattura con lavorazioni in filigrana, decorazioni a sbalzo, utilizzo di corniole, cristalli di rocca e altre pietre che illustra le principali tecniche di realizzazione e decorazione dei preziosi in voga nel mondo antico.
Tra i gioielli più importanti in mostra ricordiamo oltre agli orecchini e al diadema foliato provenienti dalle necropoli di Foiano della Chiana e Bettolle, gli anelli e gli orecchini delle collezioni accademiche.
Ad arricchire l'esposizione dei monili una nutrita serie di statuette bronzee ed urnette rappresentanti fanciulli, personaggi femminili e divinità che recano sul collo e sulle braccia le rappresentazioni di bracciali, torques e collane dando così modo al visitatore di vedere come tali ornamenti fossero comunemente indossati.
Ne è un notevole esempio la statuetta in bronzo raffigurante una kore, figura femminile che indossa una sorta di diadema lunato sulla fronte e un'interessante collana formata da una serie di catenelle riunite insieme a cui erano attaccati pendenti a sbalzo generalmente raffiguranti protomi animali o castoni di pietre dure, secondo tipologie diffuse nel primo venticinquennio del V sec. a.C.
Nello spirito di una continuità artistica ed artigianale relativa alla lavorazione dell'oro che caratterizzò l'antica Etruria e connota tuttora la terra di Arezzo e di Cortona ecco che si procede con la seconda parte del percorso dedicato alle moderne realizzazioni artistiche ad opera di 12 orafi-designers aretini contemporanei i quali recuperano, reinventandoli, i temi dell'antico, oppure procedono verso la libera reinterpretazione collocando le produzioni artigianali aretine tra quelle più creative a livello mondiale.
Fonte: "ArcheoMedia"
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