ARCHEOBLOG

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09 gennaio 2008

Roma. Il Mitreo ritrovato

Tra anni fa, i partecipanti ad una visita guidata s'erano improvvisamente ritrovati al buio. L'incidente suonò come un campanello d'allarme per l'impianto elettrico e così il Mitreo di S.Prisca, uno dei luoghi più suggestivi dell'Aventino, fu chiuso al pubblico. Apparve indispensabile intervenire radicalmente e, oltre al rifacimento del sistema di illuminazione e alla messa in sicurezza del complesso, la Soprintendenza Archeologica di Roma dispose l'effettuazione di nuovi saggi di scavo negli ambienti circostanti il mitreo vero e proprio. Ultimati i lavori, il Mitreo di S.Prisca torna a offrirsi all'ammirazione del pubblico: ed è un'occasione da non perdere. Fra i numerosi santuari dedicati al culto di Mitra, il dio di origine iranica che ebbe grande diffusione anche nel mondo romano, il mitreo che si trova al di sotto della Basilica di S.Prisca è infatti uno di quelli che meglio ne conservano tutte le caratteristiche: la lunga sala nella quale gli iniziati celebravano il banchetto sacro, il recinto per il sacrificio delle vittime e, soprattutto, una delle più belle rappresentazioni del dio stesso, che compare in un gruppo in stucco policromo nell'atto di trascinare il toro destinato a essere immolato. Altra particolarità che distingue il monumento è la certezza della sua datazione: un'iscrizione che si conserva in prossimità della nicchia centrale della sala destinata al banchetto ci dice infatti che la costruzione del mitreo fu portata a termine il 20 novembre del 202 d.C.

Informazioni

Mitreo di S.Prisca - Roma, Via di S.Prisca, 8

Orario: visite guidate su prenotazione, la seconda e la quarta domenica di ogni mese, dalle 15.00 alle 18.00

Prenotazioni: tel. 06 39967700 - www.pierreci.it

Fonte: "Archeo" - Dicembre 2007 - Autore: Stefano Mammini

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