Bari: recuperata in mare un'anfora romana
Un'anfora romana, risalente al periodo compreso fra il II e il I secolo avanti Cristo, è stata scoperta e recuperata su un fondale sabbioso non molto profondo e non molto lontano dal porto di Bari. I carabinieri del Nucleo Subacquei stavano effettuando un'immersione di addestramento, quando si sono imbattuti nell'antico reperto archeologico, parzialmente ricoperto di sabbia, ma riconoscibile all'occhio attento di chi ha frequentato corsi di archeologia subacquea. Si tratta di una "lamboglia 2", come confermato dagli esperti del Comando Tutela Patrimonio Culturale dell'Arma, un'anfora dal corpo ovoidale di circa un metro e venti di altezza, collo cilindrico con orlo a fascia verticale, anse a bastone applicate sotto l'orlo e sulla spalla e puntale pieno, impiegata per il trasporto di liquidi, in particolare vino. Un manufatto tipico dell'area mediterranea e in particolare dell'Adriatico che viene denominata "vinaria". Le operazioni di recupero, eseguite dai subacquei di Bari hanno richiesto alcune ore di paziente lavoro per eliminare, con delicate opere di scavo manuale, la sabbia e le formazioni calcaree circostanti e sono proseguite con un'attenta imbracatura del reperto che è stato caricato sul gommone del reparto speciale dell'Arma e poi condotto in sicurezza per le operazioni di desalinizzazione in una apposita vasca, d'intesa con la Soprintendenza dei Beni Archeologici.
Fonte: “www.culturaitalia.it”
Etichette: Scoperte e scavi

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