Il sito archeologico di Castrum Inui apre ai visitatori
Venerdi 6 luglio alle ore 10, si svolgerà l'attesa visita guidata gratuita nel sito archeologico più importante del litorale.

Il grande sito archeologico Castrum Inui, alla foce dell'Incastro, apre i cancelli ai visitatori, in occasione della terza edizione di 'Alla Scoperta di Castrum Inui', l'ormai tradizionale appuntamento annuale organizzato dall'editore di questo giornale, l'associazione Informare, con la prestigiosa supervisione scientifica del dr Francesco Di Mario della soprintendenza per i beni archeologici del Lazio e la cooperazione del comitato di quartiere Nuova California. L'attesa visita guidata gratuita, in occasione della quale il dr Di Mario in persona ed il suo staff di archeologi illustreranno ai visitatori le bellezze del sito Castrum Inui, si svolgerà il 6 luglio alle ore 10. L'evento è stato inserito anche quest'anno nel programma della festa del quartiere Nuova California. Sarà una visita particolarmente interessante, sia perchè il sito archeologico è abitualmente chiuso al pubblico, e quindi si tratta di un avvenimento fuori dal comune, sia perchè sono gli stessi esperti e studiosi che stanno eseguendo gli scavi ed i restauri ad illustrare le loro scoperte ai visitatori; inoltre, rispetto allo scorso anno, l'estensione di Castrum Inui è praticamente raddoppiata... Un appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati di storia, a cui viene data la possibilità di entrare in questo luogo quasi magico, che ci riporta indietro nel tempo, in un periodo ancora poco noto, in cui Roma non era ancora una grande potenza, ed il nostro territorio era invece sede di una civiltà prestigiosa e raffinata, ma anche religiosa, mistica e multietnica. In questo luogo sorgeva, secondo le fonti letterarie, un insediamento portuale antichissimo, fondato, secondo la leggenda, da Latino Silvio, figlio di Ascanio e nipote di Enea, 1300 anni prima di Cristo, e a cui fu dato il nome di Castrum Inui, in onore del dio Inuo (Priapo), protettore della fertilità della terra. Le indagini hanno confermato che questo luogo era sacro e importante, e che fu stabilmente abitato dall'VIII secolo a.C. fino al III-IV secolo d.C., quindi per centinaia di anni. L'obiettivo di queste visite è sia quello di condividere il privilegio di assistere agli scavi e sia quello di creare sensibilità per le bellezze che i nostri antenati ci hanno lasciato, l'affetto del pubblico è infatti la miglior garanzia di tutela dei siti archeologici. Ricordiamo che, trattandosi di una visita in un cantiere archeologico il percorso non è al momento nè adatto nè attrezzato per i bambini e per visitatori con disabilità motorie. Ogni visita dura dai 30 ai 50 minuti e nel sito c'è da camminare parecchio. Tenetene conto per adeguare di conseguenza abbigliamento e calzature.
L'appuntamento è dalle 9.30 alle 10 davanti al complesso 'Le Salzare'. I visitatori entreranno in gruppi composti da un numero limitato di persone.
Sul fronte degli scavi, gli archeologi sono attualmente impegnati nell'analisi dei reperti rinvenuti e nella contestualizzazione delle strutture, per comprendere, cioè, come il tempio era inserito nell'insieme architettonico del quale faceva parte nella sua fase vitale.
Fonte: "http://blog.aruba.it/user/castruminui/" - 15/06/2007 - Autore: Silvia Matricardi
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