ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



30 giugno 2008

"Le Notti dell'Archeologia" - VIII Edizione

Ottava edizione de Le Notti dell'Archeologia: dal 5 al 27 luglio 2008, la Toscana mette in mostra il suo patrimonio archeologico con un calendario di oltre 300 eventi, realizzati quest'anno attorno al tema della "Romanizzazione dell'Etruria". Una grande festa dell'archeologia con aperture notturne di musei e parchi archeologici, mostre, trekking, visite guidate, cene tematiche, conferenze, attività didattiche ed una rassegna internazionale di cinema archeologico. 

Realizzata dalla Regione Toscana e dall'AMAT (Associazione Musei Archeologici della Toscana) con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e la partecipazione di 111 enti, per il secondo anno consecutivo la manifestazione conferma la formula di un mese di eventi, per la maggior parte a ingresso gratuito. Serate clou dell’edizione 2008: sabato 5, 12, 19 e 26 luglio con aperture straordinarie notturne, dalle ore 21.00 alle 24.00, di musei, parchi e aree archeologiche della Toscana. La manifestazione passata in otto anni dalle 7.000 presenze della prima edizione alle 40.000 dell'ultima, conferma il crescente interesse per l'archeologia, capace di coinvolgere e appassionare un vasto pubblico.

La “Romanizzazione dell'Etruria” è il tema dell'edizione di quest’anno, uno dei fenomeni più ampi e complessi della storia delle Civiltà dell’Italia Antica - collocabile cronologicamente tra la metà del III e la fine del I sec. a.C. - caratterizzato dalla progressiva ingerenza di Roma sulla civiltà etrusca.

Moltissime, in tutta la Toscana, le conferenze dedicate a questo tema, che daranno conto degli ultimi studi e scoperte su questo periodo.

La riapertura del Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello (sabato 26 luglio, ore 18), chiuso dai primi anni Settanta del Novecento, con una mostra dal titolo "La Romanizzazione dell'Etruria settentrionale costiera" ci porta nel vivo del tema delle Notti dell’Archeologia. Pioneristica esperienza di decentrazione museale, il Museo Archeologico di Castiglioncello fu realizzato agli inizi del Novecento dall'ora Soprintendente alle Antichità dell'Etruria, Luigi Adriano Milani, per accogliere i circa 4.000 oggetti che costituivano i corredi tombali di oltre 300 tombe etrusche d'età ellenistica, ritrovate durante alcune imponenti campagne di scavo da lui condotte a Castiglioncello tra il 1903 e il 1911. Inaugurato nel 1916, nel dopoguerra diverrà "Museo Archeologico Nazionale". Dopo un lento declino, agli inizi degli anni '70 il museo sarà chiuso e l'intera collezione trasferita al Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Dal 2001 la Soprintendenza Archeologica della Toscana in accordo con il Comune di Rosignano Marittimo ha iniziato il restauro dell'edificio, che terminato, aprirà al pubblico questa estate con una mostra temporanea. Un evento che prelude al definitivo allestimento, previsto al massimo entro due anni, e che vedrà il museo riaperto definitivamente con tutta la collezione originale.

In Provincia di Arezzo, Cortona, propone un ricco calendario di eventi, tra questi si segnalano: l’apertura straordinaria notturna del Tumulo François scoperto nel 1840 dal famoso archeologo da cui la tomba prende il nome (5,12,19 luglio, ore 20-24); il trekking Dall’arx etrusca alle tanelle (19 luglio) e la mostra Fortuna degli Etruschi a Cortona (11-18 luglio, Fortezza di Girifalco); a Castiglion Fiorentino (13 luglio dalle ore 19) camminata dalle Pieve di Retina alla Pieve di Chio lungo il fiume Vingone. In Provincia di Firenze, a Fiesole, Alla mensa degli Etruschi, un percorso nel Museo Civico Archeologico, per raccontare gli usi e i costumi di una città etrusca alle soglie della conquista romana, a seguire cena etrusca nell’area archeologica (12 luglio, ore 21 e ore 22); a Firenze, nel giardino del Museo Casa Rodolfo Siviero, lo spettacolo L’Eneide: etruschi e latini nel poema di Virgilio (5 luglio ore 21); a Montespertoli banchetto romano con ricette tratte dal libro “De re coquinaria” di Marco Gavio Apicio (18 luglio, ore 19.30).

In Provincia di Grosseto, a Vetulonia, apertura della mostra: Vetulonia, gloria della gente di Lidia. Storia di una città tra Etruschi e Romani (5 luglio - 3 novembre 2008). L’esposizione presenta 100 reperti provenienti dagli scavi della città etrusco-romana di Vetulonia, ritrovati da Isidoro Falchi (scopritore di Vetulonia) alla fine del 1800 e da allora conservati nei depositi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana di Firenze. Si tratta di oggetti di uso quotidiano come ceramiche, terrecotte architettoniche, bronzi, pesi in pietra e monete. Tra i bronzi spiccano la coppia di statuette dei Lari divini (protettori della casa), forse custodite nel tablino (salotto) della Domus di Medea. Fra le terrecotte architettoniche si segnalano le figure che adornavano i tetti dei templi e delle case aristocratiche. Esposti anche alcuni splendidi elmi di bronzo ritrovati in un deposito votivo sull'Acropoli di Vetulonia.

A Gavorrano, il Parco Minerario Naturalistico, propone La Cucina degli Antichi Romani, conferenza laboratorio con degustazione sugli usi e i costumi gastronomici dell’antica Roma (23 luglio, 21-23); a Massa Marittima, al Museo Civico Archeologico, Il fornaio etrusco, un laboratorio per i bambini dagli 8 ai 12 anni (4 luglio, ore 21); ad Orbetello, (12 luglio dalle ore 17.30) visita guidata dell’antica città romana di Cosa e del Museo Archeologico Nazionale; a Pitigliano, presso il Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi”, sabato 5 luglio, performance teatrale itinerante, un excursus su riti e costumi durante la romanizzazione dell’Etruria, mentre sabato 12 luglio, banchetto etrusco animato da attori in costume; a Roccastrada (15 e 22 luglio, ore 18) visita guidata agli scavi di Sassoforte.

n. 1  Pitigliano di nottePitigliano (Grosseto), veduta notturna

n. 2 Kyathos etrusco a figure nereKyathos etrusco a figure nere                                                                                Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Grosseto (Foto di Carlo Bonazza)

In Provincia di Livorno, il Parco Archeologico di Baratti e Populonia a Piombino, propone per Le Notti dell’Archeologia l’apertura straordinaria notturna (sabato 5, 12, 19, 26) ed in particolare, sabato 26 luglio, visita guidata alla necropoli di San Cerbone con osservazione astronomica. Sempre a Piombino, per gli appassionati di archeologia un appuntamento da non perdere, dal 10 al 13 luglio (ore 20.30 - 24), la mostra mercato del libro archeologico, dove si possono trovare libri rari ed introvabili sul mercato. A Portoferraio, sabato 5 luglio, visita guidata al tramonto del complesso archeologico della Villa Romana delle Grotte. A Rosignano Marittimo, il Museo Civico Archeologico "Palazzo Bombardieri" propone Sulle vie dei Romani in bicicletta alla scoperta del porto romano di Vada e del suo territorio (19 luglio, ore 17.30 alle 21.30). In Provincia di Lucca, a Capannori visita guidata allo scavo del sito romano di via Martiri Lunatesi (11 e 12 luglio); a Massarosa apertura notturna e visita guidata dell'Area archeologica "Massacciuccoli Romana"; mentre il Museo Civico Archeologico "A. C. BLanc" di Viareggio propone tre incontri con cena I sapori dell'Archeologia. Cibi, costumi e convivialità nell'antichità (8-12 luglio, 18-24). In Provincia di Massa Carrara, ad Aulla, area archeologica Museo dell'Abbazia di San Capraio Tre serate per un antico delitto: L'archeologo sulla scena del crimine (10 luglio, ore 21). In Provincia di Pisa, visita guidata notturna al Cantiere delle Navi Antiche di Pisa (18 e 19 luglio, ore 19-23). In Provincia di Pistoia, percorso archeologico nel Palazzo dei Vescovi di Pistoia alla ricerca dei segni della romanizzazione (10, 12 e 31 luglio, ore 21.30).

In Provincia di Prato, a Carmignano, sabato 6 luglio (partenza ore 10) trekking dal Tumulo di Montefortini alla necropoli etrusca di Prato Rosello e nella stessa giornata, apertura notturna del Tumulo (dalle ore 21); sempre a Carmignano, giovedì 17 luglio Pietramarina sotto le stelle, trekking fino all'area archeologica e concerto notturno; a Vaiano, venerdì 18 luglio trekking archeologico notturno sul percorso Schignano-Altociglio.

Infine in Provincia di Siena, a Chiusi presso il Museo della città sotterranea (18 luglio ore 21.30) conferenza e visita guidata Da Vel Zicu a Scribonius: la romanizzazione di Chiusi attraverso le epigrafi etrusche; a Colle Val d'Elsa, il museo archeologico R. Bianchi Bandinelli propone tra le varie iniziative, una cena etrusca (5 luglio) e la presentazione del volume "Spettacolo e sport in Etruria" di M. Martinelli (12 luglio, ore 21.30) ; mentre a Montalcino (5 luglio, ore 16) trekking archeologico al sito di Poggio Civitella; a Murlo, passeggiata archeologica alla villa romana della Befa; a Poggibonsi, visite notturne al lume di fiaccola agli scavi di Poggio Imperiale (11, 12 e 13 luglio, dalle ore 21.30); infine a Sarteano visita guidata della spettacolare tomba etrusca della Quadriga Infernale (5 e 12 luglio dalle ore 9 alle 18.30).

Il Programma dettagliato è consultabile su:

http://www.cultura.toscana.it/musei/notti2008.pdf

Informazioni: tel. 055-59.78.308

Ufficio Stampa Ambra Nepi Comunicazione

tel. 055/ 24 42 17 - 24 27 05 - 348-6543173 ambranepicomunicazione@gmail.com

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25 giugno 2008

Pisa. Ora affiorano le palafitte. Trovati i resti di un insediamento di 4mila anni fa

I resti di un insediamento su palafitte. E’ questa l’ultima sorpresa, in ordine di tempo, che ci ha riservato il tormentatissimo parcheggio di piazza della Stazione.
È stato l’assessore comunale ai lavori pubblici, Andrea Serfogli, a raccontarci l’ultima scoperta, all’indomani di una ricognizione sul cantiere, compiuta assieme al sindaco Filippeschi, per monitorare lo stato dei lavori.
La scoperta risale all’aprile scorso, quando scavando a dieci metri di profondità, sono venute alla luce, in una sorta di “spiaggetta”, reperti lignei, vasellame e conchiglie, risalenti secondo una prima analisi della sovrintendenza all’età del bronzo, ovvero circa 2000 anni avanti Cristo.
Tracce di una storia lontana, che confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, le origini della nostra città, sorta appunto in una zona palustre nel delta di due fiumi, l’Arno e l’Auser (come si chiamava l’odierno Serchio, prima della sua deviazione ad opera del vescovo di Lucca, Frediano nell’VIII sec. d.C.).
L’ultimo intoppo è durato pochi giorni, il tempo per gli esperti di raccogliere il materiale e trasferirlo nei propri laboratori per ulteriori approfondimenti e, probabilmente, per renderlo fruibile, in un prossimo futuro, alla visione del pubblico.
Di certo, quest’ultimo “scavo”, ridisegna il perimetro di una città, la nostra, che doveva essere assai esteso, a giudicare dai recenti ritrovamenti di insediamenti risalenti ad epoche più recenti (età etrusca) prima nella zona di Gagno e poi lo scorso anno, con la piccola necropoli, scoperta casualmente durante i lavori nello spazio retrostante via Luigi Bianchi a Porta a Lucca.
Se altro “passato” non emerge da quello che è stato definito dai cittadini il “parcheggio della vergogna”, l’opera potrebbe (il condizionale è d’obbligo), essere inaugurata nel giugno del 2009, ovviamente con molti posti auto in meno (278 invece dei previsti 396), ma comunque con un risultato che riqualificherà sicuramente, l’intera area, oggi a dir poco degradata.
«I nostri tecnici - dice Serfogli - seguono quasi ogni giorno i lavori. Personalmente effettuerò una ricognizione ogni settimana. Abbiamo chiesto ai responsabili di Pisa Parcheggi (la società che gestisce l’opera per conto dei costruttori, Saba Italia ed Iter) di realizzare da subiti una nuova recinzione più dignitosa dell’area, dove si spieghi meglio cosa si sta realizzando. Una parte di questa - aggiunge Serfogli - sarà a disposizione di giovani artisti graffitari che vorranno realizzare le loro opere come già avvenuto nel cantiere sotto il Comune».

Con i debiti scongiuri, l’opera si avvia a conclusione attraverso alcuni step fondamentali. Il primo, quello più sostanziale, è previsto per la fine di novembre, con il definitivo inscatolamento dei tre piani di parcheggio (il progetto originario ne prevedeva quattro). Poi inizieranno i lavori di impiantistica che dovrebbero concludersi nella primavera prossima. Da qui, la palla passerà al Comune andrà a realizzare la nuova viabilità ponendo fine ai tanti disagi per pedoni, automobilisti e soprattutto residenti.

Fonte: "Il Tirreno" - 21/06/2008

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16 giugno 2008

Riapre Villa Regina a Boscoreale

Dal primo giugno la villa rustica in località Villa Regina a Boscoreale  è  aperta al pubblico, dopo i lavori di restauro degli intonaci che l’hanno tenuta chiusa per circa un anno.
L’accesso alla Villa è possibile acquistando il biglietto di ingresso all’Antiquarium di Boscoreale. La visita alla Villa completa il percorso museale che illustra le caratteristiche principali dell’ambiente vesuviano in epoca romana e l’utilizzo delle risorse naturali da parte dell’uomo.

Villa Regina è l’unica villa rustica interamente scavata delle numerose dimore specializzate nella produzione agricola presenti sul territorio  pompeiano. E’ composta da vari ambienti disposti sui tre lati di un cortile scoperto che ospita la cella vinaria con diciotto dolia (orci per la conservazione del vino). L’attività principale era infatti la produzione del vino.
Nella villa si conservano alcuni calchi degli infissi in legno di porte e finestre.  La visita permette l’accesso all’ampio porticato, al torcularium con i resti del torchio ligneo ed i fori e pozzetti per il suo ancoraggio al suolo, la vasca di premitura ed il contenitore per la raccolta del mosto; si potrà visitare il triclinio, dalle pareti decorate da pitture attribuite alla fase di transizione tra il III e il IV stile; la cucina, in disuso al momento dell’eruzione, con forno in muratura e focolare al centro della stanza, un vano di servizio con la cisterna per l’acqua, sormontata da un vaso di argilla ; il granaio per la conservazione di fieno, cereali e legumi, adiacente all’aia scoperta.
La villa, che presentava anche un piano superiore, è databile nel suo impianto originario al I sec. a.C. e fu ampliata in almeno due fasi successive in età augustea e giulio-claudia. Nel portico venne ritrovato durante lo scavo un carro da trasporto (plaustrum), di cui restano evidenti, in una stradina adiacente alla villa, i solchi lasciati dalle ruote nel terreno. Il piano di calpestio dell’area circostante la villa è costituito dal terreno agricolo del 79 d.C., che conserva le tracce delle antiche coltivazioni e di cui sono stati eseguiti i calchi delle radici di vite. Accanto ad esse sono state ripiantate le viti per la ricostruzione dimostrativa dell’impianto del vigneto.
Lungo le pareti dello scavo la stratigrafia del terreno mostra chiaramente la successione dei depositi di materiale piroclastico determinati dall’eruzione del 79 d.C. che causò la distruzione della piccola fattoria.

Promosso da:
SOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI NAPOLI E POMPEI
Data Inizio: 01/06/2008
Prenotazione: Facoltativa
Città: Boscoreale
Luogo: Villa Regina
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Telefono: 0818575111

Fonte: "MiBac"

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13 giugno 2008

Primo Convegno Napoletano di Egittologia - Napoli, 18-20 Giugno 2008

Università degli Studi di Napoli L'Orientale - Palazzo Du Mesnil (Rettorato)
Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli - Sala Rari
A.N.S.E. Associazione Napoletana di Studi Egittologici

PROGRAMMA DELLE CONFERENZE
18 Giugno - Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli - Sala Rari

ore 15:00
INAUGURAZIONE
Interventi delle autorità, tra cui i fondatori dell'A.N.S.E. organizzatori dell'evento, il Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Dr. Giancaspro, il Rettore dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" ed il Prof. Jean Leclant dell'Institut de France.
INIZIO DELLE CONFERENZE
16:00
Renée Friedman (Director of the Hierakonpolis Expedition, British Museum London) - New Discoveries at Hierakonpolis: Excavating Egypt's early Kings
16:30
Rosanna Pirelli (Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") - Some epigraphic documents from Mersa Gawasis
17:00
Laure Pantalacci (Director of the Institut Francais d'Archeologie Orientale, Cairo) - Far Places, new Names: Toponyms from Dakhla and the Western Desert
17:30 - Coffee Break -
18:00
Francesco Raffaele (Fondatore A.N.S.E., Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") - Animal and human processions in Late Predynastic Egypt
18:30
Michel Baud (Museé du Louvre) - The Louvre excavations at the Meroitic city of Muweis, Sudan

19 Giugno - Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli - Sala Rari
ore 9:30
Stan Hendrickx (Provinciale Hogeschool Limburg - Hasselt, Belgium)- Continuity and Change in the visual representations of Predynastic and Early Dynastic Egypt
10:00
Patrizia Piacentini (Università di Milano) - Archaeology and Archives: the Boulaq and Giza Museum, Saqqara and Thebes at the end of XIXth Century
10:30
Ilaria Incordino (Fondatore A.N.S.E., Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") - Reign of Horus Sanakht, possible founder of the IIIrd dynasty
11:00 - Coffee Break
12:00
Edwin C.M. van den Brink (University of Tel Aviv)- The International Potmark Workshop and its website: www.potmark-egypt.com
12:30
Muhammad Awad (Biblioteca Nazionale di Alessandria d'Egitto) - Alex Med of the Bibliotheca Alexandrina: A Center for Conservation and Promotion for the Development of Alexandria
13:00
Patrizio Pensabene (Università "La Sapienza" Roma) - Le Abitazioni di Marina: modelli ellenistici e influssi egiziani
13:30 - Pausa Pranzo -
15:30
Giuseppina Capriotti (Università degli Studi di Roma Tre) - Horo, Apollo, Melqart e l'isola natante
16:00
Vassili Dobrev (Institut Francais d'Archeologie Orientale, Cairo) - Quest for the Lost Kings of Dynasty Six
16:30
Massimiliano Nuzzolo (Fondatore A.N.S.E, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale")- Royal Architecture and Pyramid Texts. Some remarks on "Kingship" in the Third Millennium BC
17:00
Ian Shaw (University of Liverpool) - Quarrying and landscape at Gebel el-Asr in the Old and Middle Kingdoms: five seasons of collaborative fieldwork
17:30 - Coffee Break -
18:00
Andrea Manzo ( Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") - Typological and Functional Remarks on some Structures at Mersa Gawasis (Red Sea, Egypt)
18:30
Marilina Betrò – New archaeological discoveries of Pisa University in the Theban Necropolis
19:00
Alfred Grimm (Egyptian Museum Munich) - Work in Progress: Aegyptiaca Monacensia. Esprit de finesse and Esprit de géometrie

20 Giugno - Università degli Studi di Napoli L'Orientale, Palazzo Du Mesnil
ore 9:30
Ulrich Hartung (Deutsches Archäologisches Institut, Cairo) - Hippopotamus Hunters and bureaucrats. Élite Burials at Cemetery U at Abydos
10:00
Chiara Zazzaro (Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") - L'equipaggiamento marittimo e la navigazione nel Mar Rosso in epoca faraonica. Dati recenti dal sito di Marsa/Wadi Gawasis
10:30 21 - Loretta del Francia Barocas (Università "La Sapienza" Roma) - Ricerche archeologiche e restauri recenti nell'Egitto copto
11:00
Sergio Pernigotti (Università di Bologna) - Bakchias: per la storia di una città dell'Egitto tolemaico e romano
11:30 - Coffee Break -
12:00
Derek Welsby (Field Director, Sudan Archaeological Research Society, British Museum London) - The Pharaonic and Kushite town of Gem-Aton (Kawa, Northern Sudan)
12:30
Nabil Swelim (American University Cairo) - The Layer Monument of Snofru at Seila
13:00
Rodolfo Fattovich (Università degli Studi di Napoli "L'Orientale") - Archaeological Researches at Mersa Wadi Gawasis 2001-2008
13:30 - Chiusura del Convegno e Pausa Pranzo

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09 giugno 2008

"Festival del mondo antico" - Rimini e territorio, 12 - 15 giugno 2008

Si giunge quest'anno alla decima edizione di Antico/Presente nella forma ormai consolidata di "Festival del mondo antico" che dal 12 al 15 giugno 2008 rappresenterà una speciale occasione per immergersi nelle culture delle origini con la sensibilità dei contemporanei: l'appuntamento, ormai un classico, è guardato con attenzione anche dagli specialisti quale occasione che si offre al grande pubblico per diffondere il lavoro di archeologi, storici, filologi, letterati, politologi, filosofi, antropologi, teologi, operatori dello spettacolo, scienziati, etc., che a vario titolo entrano in relazione con la parola e le testimonianze degli antichi.
Una prima novità è costituita dalla recentissima musealizzazione di una vasta area di scavo al centro di Rimini che prende il nome di Domus del chirurgo, in omaggio all'eccezionale ritrovamento, tra gli altri di varie epoche, della antica e ricca abitazione (bellissimi i mosaici) del III secolo e del corredo medico chirurgico lì rinvenuto (circa 150 i soli strumenti chirurgici). Non a caso il festival si aprirà con un incontro internazionale, curato da Stefano De Carolis, annoverato tra gli appuntamenti del centenario della Società Italiana di Storia della Medicina che lo patrocina, intitolato Medici e pazienti nell'antica Roma. La Domus sarà anche il luogo in cui si alterneranno prestigiose visite guidate, a cominciare da quella condotta da Jacopo Ortalli, responsabile dello scavo, e anche eventi spettacolari, quali reading e musiche a chiusura delle giornate.
Sono circa un centinaio gli appuntamenti previsti, e di rilievo, come di consueto, gli ospiti che saranno protagonisti di commenti magistrali, dialoghi, approfondimenti, novità editoriali, ricostruzioni storiche (come quella di un processo romano per corruzione), itinerari inediti, etc.
Si tratterà dunque di una full immertion nella dimensione dell'antico, accompagnati da personalità della cultura italiana e straniera, come Alberto Angela, Maria Bettetini, Maurizio Bettini, Lorenzo Braccesi, Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Umberto Curi, Marcel Detienne, Ivano Dionigi, Massimo Giuliani, Danielle Gourevitch, Tonino Guerra, Bettany Hughes, Ernst Künzl, Mario Vegetti, Lucio Villari, Maurizio Viroli, Franco Volpi e tanti altri.
Si proporranno molte visioni di oggetti e inediti archeologici, come quelli dello scavo in diretta della vicina necropoli etrusco villanoviana di Verucchio, o come i reportage di missioni italiane coordinati da Mario Luni, o collegati ai tanti itinerari proposti, anche in bicicletta, o addirittura in barca sotto l'antico ponte di Tiberio: tanti anche i testi con cui venire in contatto, da Omero allla Bibbia, da Plauto a Lao Tze, da Seneca a Nietzsche, dai Veda ad Agostino, etc.: non mancheranno incursioni nelle feste dei Romani, quelle che resistono tuttora in altre vesti, o, un po' scherzando, sugli usi ed abusi di detti e motti latini.
Anche il cinema avrà la sua parte, sia con una selezione dal Festival del cinema archeologico di Rovereto, sia con alcune chicche introdotte e commentate da Roberto Danese e Giuseppe Pucci.
Tanto lo spazio del gioco (tassativamente greco latino) per bambini e ragazzi (c'è persino, in spiaggia, la paletta dell'archeologo): per loro anche favole, tornei (ad es. quello dei latruncoli), divertimenti con i giocattoli e i banchetti dell'antica Roma, nonchè una "visita guidata plurisensoriale" alla domus del chirurgo a al museo archeologico e vari laboratori (con proposte interessanti anche per gli adulti, ai quali sono dedicate le suggestioni notturne di Ariminum, visite guidate con la sorpresa di incontrare Cesare, augusto e Adriano; la cucina, ovviamente dei romani, sarà gustabile in più di un locale.

Sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, il Festival è promosso dagli Assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Rimini e organizzato dalla Biblioteca Gambalunga, dai Musei e dalla Istituzione "Teatro, eventi" del Comune di Rimini. Collaborano al programma l'Istituto per i beni culturali, naturali e artistici della Regione Emilia-Romagna, l'Università degli Studi di Bologna, Sede di Rimini, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini, l'Accademia Pascoliana e il Comune di Verucchio.
Sono coinvolti i progetti dell'Unione Europea "BARCA nell'Adrias Lopos", "Euromuse", e "Map for id".
Con il patrocinio dell'UNESCO, Commissione Nazionale Italiana, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero della Pubblica Istruzione.
Con il Contributo della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Rimini, della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, della Camera di Commercio, Industria e Artigianato e della CNA di Rimini.

Informazioni
www.comune.rimini.it - Segreteria Settore Cultura -                    Tel. 0541.704290

Ufficio stampa Comune di Rimini
Tel. 0541 704262 – Fax 0541 704411 – e-mail: ufficio.stampa@comune.rimini.it

Creattiva
Tel. 0541 709792 – fax 0541 708015 – E-mail: creattiva@creattiva.info

Fonte: "Archaeogate"

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03 giugno 2008

Metaponto ai tempi di Pitagora. Esperti da tutto il mondo a confronto

Immaginare Pitagora ai giorni nostri può sembrare  un sogno impossibile, ma non è un’utopia. Dall’astronomia alla filosofia, alla matematica, all’ alimentazione e  alla musica, le linee lungo le quali la nostra civiltà si è sviluppata devono molto ai suoi principi. La scuola pitagorica ha rappresentato nello studio, nell’approfondimento, quel rapporto tra uomo e natura in cui quest’ultima si “consegnava” allo studio  per essere interpretata individuandone  leggi adatte, al tempo stesso,  a codificarne i mutamenti.

Il progetto “Premio Pitagora Metapontum” nell’ambito del quale il convegno internazionale “Metaponto ai tempi di Pitagora” rappresenta uno dei momenti più significativi,  è per questo  celebrazione e studio. La cultura della Magna Grecia, e della Basilicata metapontina, devono  molto ad una figura che si colloca tra la mitologia e la storia.

La scuola pitagorica (che trovò nelle aree della costa lucana il luogo ideale in cui sviluppare le proprie teorie e nel suo territorio, l’ambiente migliore per trasformarle in temi di studio) rappresenta ancora oggi spazi nei quali la società contemporanea ritrova quotidianamente l’attualità di un’eredità che non conosce tempo.

Alla figura di Pitagora illustri studiosi ed esperti, provenienti da tutto il mondo, dedicheranno interventi che si preannunciano come straordinari patrimoni di ricerca e analisi.

La collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici, la Scuola di archeologia di Matera, l’Agrobios Metapontum, il centro di Geodesia Spaziale “Colombo”, l’Enea, il Conservatorio “Duni” di Matera, il Pit Metapontino, il Distreto Agroalimentare del Metapontino, consente di ampliare il messaggio di Pitagora unendolo in un fil rouge ideale alle differenti espressioni che la sua filosofia ispirò.

Incontro Internazionale di Studi Programma del convegno (clicca sull'immagine per ingrandirla)

Informazioni

6 giugno 2008                                                                              Ore 9.00 - 17.30                                                                         Sala Pantanello A.L.S.I.A. - Metaponto (Mt)     

http://www.premiopitagorametapontum.it

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