ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



26 febbraio 2009

Roma. Conferenza "Ancora novità a Villa Adriana"

Sabato 28 febbraio, alle 10,45, l'Architetto ed Archeologo Eugenia Salza Prina Ricotti  presenterà: “Ancora novità a Villa Adriana”.

Cinema Trevi, Via del Puttarello 25 (a 50 metri da Fontana di Trevi).

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il tema delle conferenze si concentra sulle scoperte avvenute negli ultimi anni nei sotterranei della città, a dimostrazione dell’immenso patrimonio ancora da svelare posto, alcune volte, pochi metri sotto le strade percorse ogni giorno da milioni di persone. Gli argomenti trattati avranno come filo conduttore siti archeologici sotterranei nei quali l’Associazione si è trovata ad operare, in collaborazione con le Sovrintendenze archeologiche. 

Il ciclo di conferenze, al suo secondo anno di vita, sta diventando un punto di aggregazione, confronto e riferimento sia per gli addetti ai lavori che per gli appassionati del settore.

L’iniziativa ha ricevuto il Patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

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PROSSIMI APPUNTAMENTI 

Sabato 14 marzo - ore 10.45 – “Attività estrattiva presso il complesso monumentale della Tomba di Cecilia Metella e del Castrum Caetani sulla via Appia Antica” - Renato Sebastiani – Renato Matteucci – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Sabato 18 aprile – ore 10.45 – “Dopo le scoperte. Il parco archeologico dei Fori Imperiali" - Roberto Meneghini - Archeologo responsabile Ufficio Fori Imperiali del Comune di Roma

Sabato 16 maggio – ore 10.45 - “Scavi nelle Terme di Traiano sul Colle Oppio”- Rita Volpe - Archeologa presso la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma

www.romasotterranea.com – info@romasotterranea.com -tel. 0654221988

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25 febbraio 2009

Cattolica (RN). Mostra "VETUS LITUS. Archeologia della foce. Una discarica di materiali ceramici del III secolo a.C. alla darsena di Cattolica lungo il Tavollo"

19 dicembre 2008 - 03 maggio 2009 

Centinaia di anfore vinarie di tipo greco-italico, contenitori (dolia) per derrate alimentari, vasi da mensa e da cucina, materiale per edifici votivi, frammenti di statua, oggetti per decorare edifici e giardini, scarti di fornace e una tale mole di frammenti ceramici da riempire più di 700 casse.
E' questo l'eccezionale ritrovamento archeologico avvenuto nel 2004 a Cattolica durante i lavori per la costruzione della Nuova Darsena.
Perfettamente sigillato in un 'butto', cioè in una fossa con funzione di discarica, è venuto alla luce un cospicuo deposito di materiale ceramico, integro e non contaminato da interventi posteriori, che ha consentito una nuova lettura del territorio medio adriatico nel corso del III secolo a.C.
Lo straordinario recupero è avvenuto lungo l'argine e presso la foce del Tavollo, un fiume che da sempre costituisce il confine naturale tra Marche e Romagna. Proprio al luogo del ritrovamento fa riferimento "Vetus Litus. Archeologia della foce", la mostra allestita a Cattolica fino al 3 maggio 2009, nelle tre sedi del Museo della Regina, della Galleria Comunale S. Croce e della Sala Lavatoio.
Vetus Litus, cioè l'antica sponda, è l'antico approdo coincidente con l'attuale corso del porto-canale, riparato dalla rupe di Gabicce Monte e praticato dai naviganti fin dall'antichità. Un punto strategico per la penetrazione romana nella regione. La lettura dei materiali recuperati e dell'area in cui è stata scoperta la fossa ha fornito dati illuminanti sulle dinamiche economiche e insediative del territorio di Cattolica nel momento storico della sua prima romanizzazione, vale a dire attorno alla metà del III secolo avanti Cristo, come testimoniato dal ritrovamento di una moneta in bronzo della serie coniata di Ariminum che rappresenta un termine di riferimento incontrovertibile per la datazione della fossa e delle ceramiche ritrovate, collocabile tra la battaglia di Sentino (295 a.C), la fondazione di Rimini (268 a.C) e la nascita della consolare Flaminia (220 a.C.).
La mostra ricostruisce le fasi salienti di questo importante ritrovamento archeologico e il lavoro di restauro che ne è seguito, con l'istituzione di un campo Scuola che ha coinvolto 40 ragazzi e ragazze, provenienti da diverse Università italiane, che per l'intero 2007 hanno recuperato e studiato oltre 700 casse di frammenti.
Il restauro ha permesso di ricostruire tipologie ceramiche diverse, facendo supporre la presenza nel territorio di una fabbrica e quindi di una produzione locale. L'enorme mole di anfore vinarie e dolia ritrovati, ha confermato la presenza di una fiorente economia agricola e di una fitta rete di traffici commerciali che ruotavano attorno al piccolo e riparato scalo di Cattolica.
La mostra è organizzata dal Comune di Cattolica in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Università degli Studi di Bologna, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e Provincia di Rimini.
L'esposizione è curata dalla responsabile del Museo della Regina, Maria Luisa Stoppioni, cui si deve anche il catalogo della collana "Quaderni di Archeologia dell'Emilia-Romagna", edito da L'insegna del Giglio di Firenze che viene presentato in occasione dell'inaugurazione della mostra.

Informazioni

Martedì-giovedì dalle 9 alle 13, venerdì-domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16,30 alle 19
Info 0541.966577 - 0541.966603

Comunicato a cura dell'Ufficio stampa della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
stampa.archeobo@arti.beniculturali.it

Località della manifestazione

Museo della Regina, Galleria Comunale S. Croce e Sala Lavatoio, Via Pascoli nn. 21, 23 a Cattolica (RN)

http://www.archeobologn....ttolica_vetus_litus.htm

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21 febbraio 2009

Firenze. 7° Incontro Nazionale di Archeologia Viva

PROGRAMMA
7° Incontro Nazionale di Archeologia Viva

FIRENZE domenica 1 marzo 2009
Palazzo dei Congressi - Auditorium

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica

8.00 Apertura dell'Auditorium

8.15
Apertura dell'incontro
Piero Pruneti, direttore di «Archeologia Viva»

8.30
Pietro Meli e Alessandro Carlino, direttore e collaboratore Parco Valle dei Templi Agrigento
«Quei magnifici templi a colori: restauri e scoperte nella valle di Agrigento»

9.00
Ilaria Pulini, direttore Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena
«La terramara di Montale: vivere l'archeologia nei musei all'aperto»

9.25
Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare - Regione Siciliana
«Roma e Cartagine: la battaglia navale delle Egadi dai libri di storia alle ricerche sui fondali»

9.50 Pausa per incontri e documentazione

10.50
Emanuele Greco, direttore Scuola Archeologia Italiana di Atene
«Cento anni di ricerche italiane nell'Egeo: vita (speriamo ancora lunga) della Scuola Archeologica Italiana di Atene»

11.15
Andrea Carandini, ordinario di Archeologia classica all'Università di Roma "La Sapienza"
«La casa di Romolo e la casa di Augusto alla luce del Lupercale»

11.40
Consegna del riconoscimento del Comune di Firenze "per meriti di cultura e di pace fra i popoli". Interviene il Gonfalone della Città

12.00
Louis Godart, accademico dei Lincei e consigliere del Presidente della Repubblica per il Patrimonio culturale
«Il Mediterraneo orientale e la pax minoica»

12.25
Alfredo e Angelo Castiglioni, direttori Centro Ricerche Deserto Orientale
«Nuove dighe sul Nilo: c'era una volta la Nubia. Cronaca di un salvataggio annunciato»

12.50 Pausa per pranzo, incontri e documentazione

14.00
Dario Di Blasi, direttore della Rassegna internazionale del cinema archeologico - Museo Civico di Rovereto
«Il mondo antico in cartoons»
Proiezione dei cartoons: Museo Casa di Dante, di Franco Viviani (interviene il regista); Il mulino a vento della Mancia e Achille nell'isola di Skyros, di José Luis Gómez Merino

14.50
Giuseppe Orefici, direttore del Centro Italiano Studi e Ricerche Archeologiche Precolombiane
«Scoperte sensazionali a Nasca (Perú): la grande offerta cerimoniale della Pirámide Naranja»
Rosa Lasaponara, Nicola Masini e Enzo Rizzo, ingegneri geofisici Ibam-Cnr e Imaa-Cnr
«Sorprese dalle indagini geofisiche nel deserto di Nasca»

15.30
Valerio Massimo Manfredi, archeologo e scrittore
"Idi di marzo: a proposito di un libro che guarda in faccia la storia"

15.55 Pausa per incontri e documentazione

16.35
Francesco D'Andria, Università del Salento - direttore della Missione archeologica italiana a Hierapolis (Turchia)
«Il castello di cotone: Hierapolis di Frigia fra archeologia e turismo»
Proiezione del film: Hierapolis, di Folco Quilici (interviene il regista)

17.30
Livio Zerbini, docente di Storia romana all'Università di Ferrara
«Ultime dalla Georgia: la Colchide dal mito alla storia»

17.55
Syusy Blady, conduttrice televisiva
«Esperienze in Mongolia da "turista per caso"»
Proiezione del documentario La stele di zia Rosina, regia di Syusy Blady

18.20 Conclusioni e chiusura della manifestazione
Intervengono:
Paolo Cocchi, assessore alla Cultura - Regione Toscana
Eugenio Giani, assessore alla Cultura - Comune di Firenze

incontro_archeologiaviva

Clicca sull'immagine per visualizzare il programma dell'evento

MOSTRE
- Õtzi. L'uomo venuto dal ghiaccio, a cura del Museo Archeologico dell'Alto Adige
-  L'edicola dei Musei archeologici della Toscana, a cura dell'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana

Informazioni

INGRESSO LIBERO
I posti a sedere (1200) non sono prenotabili
Info: 055.5062303
archeologiaviva@giunti.it
www.archeologiaviva.it

HOTEL (tariffe in convenzione)
Hotel Orcagna, Hotel Jane, Hotel Porta Faenza, Hotel Alba
055.217975 info@hotelportafaenza.it
Hotel Bonifacio
055.4627133 www.hotelbonifacio.it

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17 febbraio 2009

Giorgia Lepore. "L'abitudine al sangue"

Giorgia Lepore - "L’abitudine al sangue"

Collana: Le strade

pp. 300 ca. - euro 18,00

In libreria: 20 febbraio 2009

L’abitudine al sangue rilegge la vita dell’imperatore Giuliano, raccontando, tra storia e finzione letteraria, di una esistenza scissa tra predestinazione e desiderio di scegliere liberamente, tra l’amore e l’odio per un padre che infligge torture al figlio ma alla fine gli risparmia la vita. lepore light

Il destino di Giuliano, secondogenito di un imperatore bizantino, è segnato: il suo desiderio per la vita contemplativa si piega alla volontà del padre che lo vuole a capo dell’esercito. Ma la lotta cruenta, la perdita di vite umane, la vista e l’odore del sangue, il conflitto interiore lo annientano. Solo l’amore per la prostituta Eucheria lo farà rinascere, restituendogli passione, vitalità e coraggio per ribellarsi al padre. In una battaglia Giuliano ordina la ritirata, scatenando così la feroce vendetta paterna. Tremende torture nelle carceri lo devastano nel corpo e nello spirito, riducendolo in fin di vita, prima di essere rinchiuso in un monastero. Il generale ridotto a schiavo inizia la propria discesa agli inferi, vivendo con dolore la perdita di fiducia in un Dio-padre che sembra averlo abbandonato. Dopo aver vissuto altri tragici eventi, farà ritorno al monastero, ritrovando a fatica la pace interiore ma riconciliandosi, nel sorprendente epilogo del romanzo, con sé e con Dio.

Giorgia Lepore, archeologa, assegnista di ricerca presso la cattedra di Archeologia e Storia dell’Arte Paleocristiana e Altomedievale dell’Università di Bari, docente di Storia dell’Arte nelle scuole superiori, si occupa di contesti altomedievali pugliesi e meridionali. Ha partecipato a vari convegni nazionali e internazionali e pubblicato numerosi articoli e saggi in riviste specializzate, tra cui alcuni contributi nel volume Puglia Paleocristiana (a cura di G. Bertelli, 2004) e la monografia Oria e il suo territorio nell’altomedioevo (2004).Vive a Martina Franca.

Fazi Editore srl., Via Isonzo, 42c 00198 - Roma - Tel. 06/96031404

Ufficio stampa: Paola Turco; pturco@fazieditore.it

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11 febbraio 2009

Monte Porzio Catone – Museo della Città. "INNAMORATI DELL’ARTE"

14 febbraio 2009

INNAMORATI DELL’ARTE al Museo della Città di Monte Porzio Catone

Anche quest’anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali festeggia San Valentino, aprendo le porte dei luoghi d’arte statali a tutti gli innamorati dell’arte. Il prossimo 14 febbraio Festa di San Valentino, giornata dedicata all’amore, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, coglie l’occasione per proporre al pubblico una serie di iniziative dedicate al tema, che permettano di approfondire la conoscenza dell’arte, presupposto per amare e quindi proteggere quello che si ama. LocandinaSanValentino

Lo slogan “Innamorati dell’Arte” ha il duplice significato di invitare a fruire del patrimonio artistico, sia le persone già innamorate dell’arte che quelle che ancora devono conoscerla per innamorarsene.

La manifestazione prevede l’ingresso di due visitatori al costo di un solo biglietto.

Il Museo della Città di Monte Porzio Catone aderisce all’iniziativa arricchendola con una suggestiva visita alle collezioni a lume di Candela, musica e brindisi. L’acquisto del biglietto d’ingresso  al museo da diritto al 5% di sconto presso i ristoranti convenzionati, potendo così terminare la serata con una romantica cena.

L’elenco dei ristoranti convenzionati è consultabile sul sito del comune di Monte Porzio Catone: www.comune.monteporziocatone.rm.it

Orario Museo 9.00/13.00  15.00/20.00

Monte Porzio Catone – Museo della Città

Via Simone Pomardi 1

Per Informazioni Tel. 06.94341031 - 06.62279426 - Cel. 331/5811061

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10 febbraio 2009

Corciano (PG). Aperto il nuovo Museo Archeologico Antiquarium

A partire dal 9 gennaio 2009 è stato inaugurato il nuovo museo archeologico Antiquarium, che si trova all'ingresso del paese.
L'Antiquarium raccoglie reperti paleontologici, preistorici e numerose testimonianze di età etrusca e romana provenienti dal territorio comunale.
Il Museo nasce all'insegna di un nuovo modo di concepire la mostra, non più come luogo di esposizione statico, ma dinamico, capace di rinnovarsi, di stimolare approfondimenti ed aggiornamenti e di mettersi soprattutto in relazione con il territorio.
Il percorso espositivo è prevalentemente cronologico ed inizia con la sezione Paleontologica che comprende resti di fossili di ammoniti mesozoici e quelli di mammiferi quaternari,per poi proseguire con l'esposizione di reperti preistorici e protostorici risalenti al Paleolitico superiore, all' Età del Rame, del Bronzo e del Ferro.
I reperti sono accompagnati da un aggiornato apparato didattico che illustra due tappe fondamentali della storia del territorio.
Si passa poi alla sezione dedicata all'archeologia classica con testimonianze etrusche e romane, tra gli oggetti più significativi segnaliamo la riproduzione di un carro etrusco, un grande sarcofago e numerosi bronzetti a figura umana e animale.
Nella sezione dell'età ellenistica alcune tombe provenienti dalla necropoli di Strozzacapponi sono state ricostruite in scala 1:1 e sono stati ricollocati i corredi funerari nella posizione originale; arricchiscono l'esposizione alcuni pezzi concessi in prestito temporaneo dalla Direzione dei Musei Vaticani.
Il percorso espositivo è prevalentemente cronologico e suddiviso nei principali temi culturali.

INFORMAZIONI
ANTIQUARIUM COMUNALE
Via Cornaletto, 4/C
06073 Corciano

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Associazione Promozione Corciano
Tel. 075-5188255/260
email: info@promozionecorciano.it

Fonte: "Redazione Archaeogate"

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09 febbraio 2009

Venezia. "Il paleolitico dei Colli Berici" - Convegno in ricordo di Piero Leonardi

ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE ED ARTI

IL PALEOLITICO DEI COLLI BERICI
Convegno in ricordo del prof. Piero Leonardi (1908-1998)
Martedì 10 febbraio 2009
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Campo S. Stefano, Venezia

A sessant’anni dall’inizio delle ricerche sui Berici, viene ricordata l’opera del Prof. Leonardi e vengono illustrati i risultati raggiunti dal gruppo ferrarese che ne continua l’attività nei Berici. Due nuovi campi di ricerca, relativi alla provenienza dei materiali litici impiegati nella fabbricazione di strumenti ed armature e alla tafonomia dei resti animali, contribuiscono ad ampliare sensibilmente le nostre conoscenze. Assieme ai dati già acquisiti, i risultati raggiunti consentono di tracciare un quadro d’insieme sul modo di vita, sull’economia, sui territori di caccia e sulle sedi dei Neandertaliani e dei primi Uomini moderni che frequentarono il territorio.
Alberto Broglio
RICORDO DI PIERO LEONARDI
Piero Leonardi (Valdobbiadene 1908 – Venezia 1998), professore di Geologia all’Università di Ferrara, dedicò parte della sua attività scientifica alla preistoria. Nel 1948 assieme all’amico co.dott. Alvise da Schio iniziò una serie di ricerche nei depositi di grotte dei Colli Berici, che portarono nel 1951 alla scoperta delle prime tracce di frequentazioni paleolitiche nella Grotta del Broion, e che negli anni successivi furono estese ad altri siti (Grotte di San Bernardino, di Trene e di Paina). Queste ricerche si segnalano sotto vari aspetti: per essere state costantemente seguite sul terreno e puntualmente documentate dal Prof. Leonardi; per essere poi proseguite in laboratorio da un gruppo di ricercatori di varia competenza (sedimentologi e pedologi, paleontologi, paleoantropologi, paletnologi) che ne assicurarono lo studio interdisciplinare; infine per una serie di pubblicazioni dedicate ad ogni singolo intervento. Molte relazioni furono ospitate negli Atti dell’Istituto Veneto; alcuni lavori di sintesi comparvero in riviste a diffusione internazionale.

PROGRAMMA
Martedì 10 febbraio
Ore 15.00

Apertura del Convegno
LEOPOLDO MAZZAROLLI, Presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Coordina
BRUNO ZANETTIN, Presidente emerito dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Introduzione
ALBERTO BROGLIO
A sessant’anni dall’inizio delle ricerche del Prof. Piero Leonardi e del co. Dott. Alvise da Schio
GIORGIO BARTOLOMEI
I depositi paleolitici delle grotte dei Colli Berici: cronologia e paleoecologia
STEFANO BERTOLA
Le risorse litiche dei Lessini, dei Berici e degli Euganei
FABIO GURIOLI e MATTEO ROMANDINI
Le risorse animali dei Colli Berici
Modo di vita, territori di caccia, economia e sedi
MARCO PERESANI
I Neandertaliani e il Musteriano
STEFANO BERTOLA, MIRCO DE STEFANI, MATTEO ROMANDINI
I primi Uomini moderni e l’Aurignaziano
STEFANO BERTOLA, ALBERTO BROGLIO, MIRCO DE STEFANI,  MATTEO ROMANDINI
Il Gravettiano e l’Epigravettiano antico a punte à cran
STEFANO BERTOLA, MIRCO DE STEFANI, MATTEO ROMANDINI
L’Epigravettiano recente
Chiusura del convegno

Relatori
GIORGIO BARTOLOMEI
, Università Ca’ Foscari di Venezia
STEFANO BERTOLA, Università di Ferrara
ALBERTO BROGLIO, Istituto, Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; Università di Ferrara
MIRCO DE STEFANI, Università di Ferrara
FABIO GURIOLI, Università di Ferrara
LEOPOLDO MAZZAROLLI, Presidente dell’Istituto, Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
MARCO PERESANI, Università di Ferrara
MATTEO ROMANDINI, Università di Ferrara
BRUNO ZANETTIN, Presidente emerito dell’Istituto, Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

www.istitutoveneto.it
tel 0412407711
ivsla@istitutoveneto.it
ingresso libero

ufficio stampa
Anna Zemella
041 5208493
335 5426548

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03 febbraio 2009

Roma. Visita agli scavi della basilica di San Crisogono

L’area archeologica scavata sotto la grande basilica medioevale di San Crisogono è di notevole interesse quale testimonianza relativa all’urbanistica e alla topografia del Trastevere in età romana, quartiere cosmopolita e densamente abitato dove fiorì una notevole comunità cristiana.

I resti rinvenuti sotto l’attuale basilica ci aiutano a comprendere l’antico livello stradale di epoca romana e ci “raccontano” la trasformazione di quella che probabilmente era una casa romana di età imperiale che in epoca paleocristiana fu occupata da un titulus, ossia un antico luogo di culto cristiano che nel tempo si trasformò fino ad assumere un impianto basilicale che oggi giace a diversi metri sotto il suolo del Trastevere, dotato di un grande battistero del V secolo.

Un percorso affascinante attraverso dieci secoli di storia della città.

Per informazioni:

http://www.info.roma.it/visite_guidate_roma.asp?ID_iscritto=2178

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02 febbraio 2009

Sassuolo (Mo). "La Villa Romana di Montegibbio: una ricerca interdisciplinare per l'archeologia"

07 febbraio 2009 

Nell'estate 2008 si è conclusa la terza campagna di scavo a Montegibbio. Dopo il successo della mostra allestita nel Castello nell'estate 2007 -riproposta al Palazzo Ducale di Sassuolo nel seguente autunno - sabato 7 febbraio si terrà presso il Comune di Sassuolo un'intera giornata di studi incentrata sui rinvenimenti archeologici della villa romana di Montegibbio.
La villa, caratterizzata da quattro fasi insediative comprese tra il II sec. a.C. ed il V-VI sec. d.C., si è posta all'attenzione del grande pubblico per i suoi bei pavimenti in opus signinum e per la repentina distruzione, probabilmente imputabile ad un terremoto, che ne ha causato l'abbandono.
L'incontro, aperto a tutti, verterà sugli aspetti più interessanti e particolari di questo rinvenimento, coinvolgendo studiosi di diverse discipline. Oltre alle tematiche archeologiche, storiche e topografiche, si tratteranno aspetti legati alla geologia, in particolare all'ambiente dei "vulcani di fango" in cui la villa è inserita, all'archeosismologia, disciplina incentrata sullo studio dei terremoti antichi, alla petrografia e alla chimica, materie utili per capire i materiali e le tecniche costruttive impiegate.
L'intento della giornata è una ricostruzione dettagliata e suggestiva della vita, distruzione e definitivo abbandono della villa romana. L'orizzonte conoscitivo di Montegibbio verrà integrato da alcuni esempi archeologici, individuati nel bolognese, ad esso assimilabili e dall'analisi topografica e storica del territorio modenese, con particolare attenzione alla parte collinare.
Gli atti della giornata di studi saranno a breve pubblicati nella collana "Quaderni di Archeologia dell'Emilia Romagna", a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna.

Programma della giornata
9.15
Saluti delle Autorità e apertura lavori:
Saluti del Sindaco o dell'Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo
Presentazione del Soprintendente per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna Luigi Malnati

Interventi della mattina: Coordina Luigi Malnati
9.30
Le fonti per la romanizzazione e l'ager Mutinensis
Luigi Malnati - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna
Jacopo Ortalli – Dipartimento di Scienze Storiche - Università degli Studi di Ferrara
10.00
Gli scavi della villa romana di Montegibbio (II sec. a.C. - VI sec. d.C.)
Francesca Guandalini - Dottore di ricerca in Archeologia (Università degli studi di Bologna)
10.45
Popolamento della collina modenese in età romana. Ricerche topografiche e nuovi rinvenimenti
Donato Labate - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Coffe break
11.25
I rinvenimenti numismatici di Montegibbio e la circolazione monetale della collina modenese
Carlo Poggi - Dipartimento di Storia Antica, Università degli studi di Bologna
12.00
Possibili evidenze cosismiche di età romana presso Bologna
Stefano Cremonini - Dipartimento di Scienza della Terra e Geologica-Ambientale, Università degli Studi di Bologna
Renata Curina - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
12.30 Discussione e domande
Interventi del pomeriggio: Coordina Maurizio Pellegrini
14.30
Ipotesi sull'evento distruttivo rilevato nell'abitato romano d Montegibbio
Maurizio Pellegrini - Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Lisa Borgatti - Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei trasporti, delle acque, del rilevamento, del territorio, Università degli studi di Bologna
Cristina Castagnetti - Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile -Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Francesco Ronchetti - Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
15.00
I terremoti nelle fonti archeologiche
Emanuela Guidoboni. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Sezione di Bologna
15.30
Dai mosaici agli intonaci: caratteristiche e provenienza dei materiali da costruzione della villa di Montegibbio
Stefano Lugli - Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
16.00
Analisi di pigmenti dai pavimenti e dagli intonaci dalla villa di Montegibbio
Pietro Baraldi -Dipartimento di Chimica Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
16.30
Discussione e domande

Località della manifestazione

Sala Conferenze "G.P. Biasin", via della Rocca 22 a Sassuolo (Modena)

Link: http://cultura@comune.sassuolo.mo.it

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