ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



27 febbraio 2010

Nuove scoperte all’ interno dell’antica città latina di Gabii

Gabii_Regia All’interno dell’antica città latina di Gabii, è stato portato alla luce un edificio di età arcaica identificabile come la residenza del rex della città, probabilmente un tiranno legato alla famiglia dei Tarquini. L’edificio, contraddistinto da uno straordinario stato di conservazione è la prima struttura abitativa di età arcaica in Italia ad essere stata rinvenuta con murature integre fino a 2 metri di altezza.
Le indagini archeologiche - promosse nell’ambito di una ricerca finanziata dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (Angelo Bottini) - sono state condotte congiuntamente da questo Istituto, l’Università di Roma “Tor Vergata” (Marco Fabbri) e dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera (Massimo Osanna) ed hanno rivelato un impianto tripartito, rinvenuto in corrispondenza della supposta acropoli della città, composto da una sala centrale più ampia e da due ambienti laterali con ingressi decentrati, ciascuno caratterizzato dalla presenza di sepolture infantili che rimandano a complessi rituali di inaugurazione dello spazio e di costruzione dell’edificio. Si tratta di un impianto di eccezionale fattura, confrontabile (per cronologia, planimetria e decorazione) con le celebri dimore regali (regiae) note a Roma ed in Etruria.
L’area archeologica dell’antica città di Gabii è localizzata a circa 20 chilometri da Roma, al XII miglio della Via Prenestina antica, in origine denominata Gabina, sul ciglio meridionale del cratere di Castiglione, un corpo eccentrico del complesso vulcanico dei Colli Albani occupato sino alla fine del XIX secolo, epoca in cui fu prosciugato, da un lago di origine vulcanica noto come "lacus Buranus o Sanctae Praxedis" o ancora come lago di Castiglione.
Gabii costituisce uno dei siti archeologici più significativi del territorio del Comune di Roma al cui interno sono ancora percepibili le peculiari caratteristiche del paesaggio storico dell’ Agro Romano altrove definitivamente perdute. Per tali motivi un ampio settore di questo comprensorio archeologico, comprendente parte dell’antico centro urbano ed alcune delle sue più dirette pertinenze è stato acquisito - nel 1987 - al Demanio dello Stato ed assegnato in uso alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, al fine di realizzare un parco archeologico che, con i suoi 70 ettari, si configura come l’area archeologica demaniale più estesa del territorio suburbano del Comune di Roma.

LA REGIA DEI TARQUINI A GABII
Dalle indagini emerge che l’edificio (preceduto da un impianto più antico ancora poco indagato) venne realizzato, frequentato e abbandonato nell’ambito del VI sec. a.C. Lo stesso stato di conservazione della struttura è dovuto ad un’azione repentina di defunzionalizzazione che, avvenuta alla fine del VI sec. a.C., ne ha comportato l’obliterazione con un alto tumulo di pietre e probabilmente ha causato anche la rimozione delle pavimentazioni e delle coperture, con le relative decorazioni. Di queste restano infatti poche ma significative tracce: lo scavo del tumulo di pietre ha restituito solo alcuni frammenti della decorazione architettonica tra cui una lastra quasi integra di fregio pertinente alla nota serie raffigurante il Minotauro associato a felini che, presente a Roma nella Regia, rimanda alla celebre saga di Teseo utilizzata da Servio Tullio per enfatizzare e legittimare il proprio potere.
La lastra non è l’unica testimonianza che permette di ricondurre l’edificio alla sfera dei Tarquini: Livio (I, 53, 4-11 e 54, 1-10) infatti ci racconta che Tarquinio il Superbo, non riuscendo a conquistare Gabii, si servì del figlio Sesto Tarquinio che con uno stratagemma impose il proprio potere a danno degli aristocratici della città. Ancora Livio (I, 60,2) racconta che, con la caduta della monarchia a Roma, anche a Gabii viene scacciato il tiranno. Non sembra casuale a questo punto che l’edificio venga distrutto intenzionalmente e seppellito dal tumulo proprio sul finire del VI sec. a.C., un evento che, come a Roma, viene ad inaugurare evidentemente la nascita di un nuovo assetto politico-istituzionale.
Le strutture emerse durante l’ultima campagna di scavo costituiscono probabilmente solo parte di un complesso più esteso, la conoscenza esaustiva della cui articolazione planimetrica rappresenta uno degli obbiettivi delle prossime indagini che la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma ha già fissato per la primavera 2010, malgrado le sempre scarse risorse destinate a questo sito -peraltro ulteriormente ridotte nell’ultima programmazione di bilancio 2010, nonostante l’ eccezionalità delle scoperte avvenute-.
Alla luce delle recenti scoperte, l’antica città latina di Gabii può essere considerata, almeno per quanto riguarda le sue fasi più antiche, una “piccola Roma” che, non avendo subito le distruzioni e trasformazioni dell’Urbs, conserva ancora nel sottosuolo consistenti tracce della città romana. Il sito di Gabii, abbandonato nel XI sec., è oggi infatti uno dei rari comprensori del suburbio di Roma che, miracolosamente preservato dagli interventi edificatori degli ultimi decenni, rappresenta un’occasione unica per conoscere la forma e l’immagine urbana di una città romana fin dalla sue origini.

Ufficio stampa Electa
per la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma
tel. 39 06 42 02 92 06
Via Sicilia 154 – 00187 ROMA
press.electamusei@mondadori.it




Fonte: “www.beniculturali.it”

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26 febbraio 2010

Un privato cittadino dona al Museo di Colleferro un sigillo del Papa Innocenzo III

C O M U N I C A T O  S T A M P A

Innocenzo III  (1) Il progetto del Museo Archeologico del Territorio“Toleriense” di Colleferro, sin dalla sua nascita, è stato indirizzato verso una sensibilizzazione ed educazione dei giovani, cosi come della popolazione adulta al rispetto e valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico; ad una concezione del “bene culturale” come proprietà di tutti e non di persone e di classi.

Questa politica culturale del Museo ha dato nel tempo i suoi frutti, permettendo all’istituzione di attingere ad una importante risorsa quale la donazioni da parte di privati cittadini di oggetti che hanno, in alcuni casi, dato notevole impulso alle ricerche sul territorio, esposti e messi a disposizione di tutti.

In quest’ottica che va inquadrata un’altra donazione fatta al Museo dal Sig. Silvano Tummolo, noto giornalista e pubblicista locale.

Si tratta di un oggetto di notevole valore storico: “un sigillo del papa Innocenzo III”, figura di spicco del medioevo italiano e personaggio che ha un profondo legame con la nostra terra, se non altro per la sua nascita nel Castello di Gavignano e la discendenza dalla famiglia del Conti che caratterizzò in maniera sensibile la storia di questo territorio dal XII al XV secolo.

Il sigillo, bulla, era un elemento metallico ma anche di altro materiale che veniva applicato ad documento scritto. Il termine bolla è poi passato ad indicare l'intero documento.

Il sigillo veniva applicato al documento o mediante cordicelle di canapa (nel caso si trattasse di lettere di giustizia ed esecutorie) oppure seta rossa e gialla (nel caso di lettere di grazia) annodate attraverso piccole aperture nel documento stesso.

Il sigillo papale, dall’anno 1099, rappresentava, sul lato anteriore, le teste degli apostoli Pietro e Paolo mentre il nome del papa che emanava la bolla veniva scritto nel retro. Fin dal tardo XVIII secolo il sigillo di piombo è stato sostituito da un timbro di inchiostro rosso dei Santi Pietro e Paolo con il nome del papa regnante circondante l’immagine.

Il nostro sigillo, di forma circolare, di 3,5 centimetri di diametro, è in cera mescolata ad argilla che gli conferisce un colore bruno in superficie. Sul dritto compaiono le teste degli apostoli Pietro e Paolo, il primo a destra ed il secondo a sinistra, nel rispetto di uno schema canonico, identificate dalle lettere SPA e SPE abbreviazioni di Sanctus PAulus e Sanctus PEtrus. Paolo ha la barba lunga ed è calvo, Pietro barba e capelli ricciuti resi con delle perline a rilievo, le stesse perline circondano sia le facce che l’intero campo. Tra i due volti vi è una croce. Sul rovescio, circondata da perline la scritta INNOCENTIUS PP III. Nella parte superiore del sigillo rimane ancora la cordicella di attacco.

Mancando il documento di riferimento è impossibile dare una datazione precisa alla bulla, che però si inquadra sicuramente entro il pontificato di Innocenzo III (1198-1216).

Il pezzo si trova già esposto all’interno del percorso espositivo con tutte le spiegazioni pertinenti in modo da consentire agli utenti la sua più precisa e comprensibile fruizione.




Fonte: “Museo Archeologico di Colleferro”

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Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

Il Titolo Equizio sotto la Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti
Sabato 27 Febbraio - h. 10.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

La storia della basilica comincia nel IV secolo quando papa Silvestro I riceve in donazione il terreno con alcuni edifici da un esponente della famiglia degli Equizi, da cui l'antico nome di Titulus Equitii. Inizialmente semplice oratorio dedicato a tutti i martiri, assume nuova importanza quando nel 324 ospita un incontro preparatorio del Primo concilio di Nicea...

Link per avere maggiori informazioni >>>

L'area archeologica sotto la Basilica di San Giovanni e Paolo
Domenica 28 Febbraio - h. 11.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Il nucleo principale è costituito da una domus del II secolo d.C., e da un'insula con un portico, taberne ed abitazioni costruita all'inizio del III secolo d.C. lungo il Clivo di Scauro. Le diverse unitŕ abitative furono unite insieme nel corso del III secolo d.C. da un unico proprietario e trasformate in un'elegante domus pagana con ambienti di rappresentanza decorati da affreschi di pregio. Dopo essere divenuta sede del titulus cristiano, la domus venne interrata all’inizio del V secolo per l'edificazione della basilica...

Link per avere maggiori informazioni >>>




Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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25 febbraio 2010

"Siti. Trimestrale di politica ed attualità culturale", Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO - gennaio-marzo 2010

Siti. Trimestrale di politica ed attualità culturale", Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO - gennaio-marzo 2010 Il presidente Claudio Ricci, nel suo editoriale, presenta le grandi novità che caratterizzeranno la rivista fin dal prossimo numero: nuova veste grafica, nuovo formato, maggiore tiratura e nuova testata online www.rivistasitiunesco.it (in fase di realizzazione).
Un numero, questo di SITI, ricco di articoli e di servizi di grande interesse. A cominciare dall'intervento di Maurizio Spina sull'evoluzione del concetto di cultura attraverso le convenzioni Unesco, per proseguire con l'articolo di Gabriele Ren sull'importante collaborazione fra il Louvre e il Comune di Verona, le riflessioni di Claudio Bocci sulle conclusioni della IV edizione di RavelloLab e il servizio di Camilla Talfani sui Palazzi dei Rolli di Genova. Da segnalare anche l'affascinante racconto di Neri Baldi sulle antiche locomotive toscane, l'attenta analisi di Sebastiano Cariani e Gianni Lobosco sul rapporto fra dialogo sociale e pianificazione delle città, l'importante studio di Gino Angiulli sulla genesi dei trulli di Alberobello e lo splendido reportage dalla Tunisia di Adriano Cioci.
Di grande interesse anche la presentazione di Arianna Zanelli sulla bellissima mostra fotografica di Luca Capuano (inaugurazione il 13 marzo a Villa d'Este di Tivoli) e l'appassionata descrizione a quattro mani, Corrado Valvo e Salvino Maltese, di Palazzo Nicolaci, uno degli edifici che meglio incarna lo spirito barocco di Noto.
Completano la rivista l'interessante intervento di Antonello Mennucci sul restauro del crocifisso di Benedetto da Maiano a San Gimignano, le considerazioni di Alessio Postiglione sulle grandi opportunità offerte alla cultura dall'economia della conoscenza, la presentazione di Adriano Da Re della Fondazione Torino Musei, l'avvincente illustrazione di Arnaldo Gioacchini del Museo del mare di Cerveteri e l'approfondimento di Stanislao De Marsanich sulla valorizzazione dei luoghi dell'ispirazione letteraria.

- La prima donna alla guida dell'UNESCO
- Unesco, dalla salvaguardia alla pianificazione
- Verona, dal prestito delle opere alla progettazione culturale
- Le capitali europee della cultura, un laboratorio per lo sviluppo
- Genova, i Palazzi dei Rolli
- Terre di Toscana, bellezze in treno
- Autismo urbano
- La genesi dei trulli di Alberobello
- Città in scala ridotta
- Noto, palazzo Nicolaci di Villodorata
- Di luce e di ombra
- Alla scoperta del deserto
- San Gimignano, la riscoperta di un crocifisso dimenticato
- Fondazione Torino Musei, una scelta vincente
- Internet e partecipazione, come cambia la cultura
- Da Pyrgi sulle rotte del mondo antico
- Un'esperienza di viaggio nel paesaggio vivente
- Avventure, sciarade e misteri nel mondo Unesco
- Brevi, notizie dall'Italia e dal mondo




Fonte: “www.archaeogate.org”

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Sarteano (SI). Il Museo di Sarteano incontra il CNR per l'Archeologia

La Fondazione Musei Senesi, il Museo Civico Archeologico di Sarteano, l'Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico del CNR, hanno organizzato un ciclo di conferenze presso il Museo di Sarteano (via Roma, 24):

- Sabato 27 febbraio 2010, ore 17,30: prof. Vincenzo Bellelli, Capolavori della pittura etrusca su terracotta: la Scuola di Caere;


- Sabato 13 marzo 2010, ore 17,30: prof. Massimo Botto, Presenze fenicie fra il Latium Vetus e l'Etruria in età orientalizzante;


- Sabato 20 marzo 2010, ore 17,30: prof. Enrico Benelli, Magnati chiusini. Una storia delle classi dirigenti della città etrusca e del suo territorio attraverso i documenti epigrafici;


- Sabato 27 marzo 2010, ore 17,30: prof. Laura Ambrosini, Una produzione chiusina per la toilette femminile; le fischette etrusche in lamina di bronzo decorata a sbalzo.

Info: 0578269212, 0578269261.
E-mail: museo@comune.sarteano.si.it




Fonte: “www.archeomedia.net”

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Como. Attività del CEFB, Centro di Egittologia Francesco Ballerini

26 febbraio 2010 - 09 ottobre 2010 

Si presenta il programma degli eventi organizzati per il 2010 dal CEFB - Centro di Egittologia Francesco Ballerini, associazione senza fini di lucro che da più di dieci anni promuove la conoscenza dell'antico Egitto e che, nella persona del suo presidente dott. Angelo Sesana, è titolare della concessione di scavo presso l'area occupata dal Tempio dei Milioni di Anni di Amenhotep II a Luxor, Egitto.
Per i cicli di lezioni è necessaria la prenotazione, all'indirizzo mail info@cefb.it.
Le conferenze sono ad ingresso gratuito e aperte a tutti gli interessati e gli appassionati.

1° Semestre

Venerdì 26 febbraio 2010
CONFERENZA
"Ittiti ed Egiziani sulla scena internazionale del Bronzo Tardo: una difficile convivenza"

Prof.ssa CLELIA MORA, docente di Storia del Vicino Oriente antico e Ittitologia, Università degli Studi di Pavia
20:30 – Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

Ciclo di 2 lezioni, ogni giovedì: 4 marzo – 11 marzo 2010
LEZIONI DI CULTURA EGIZIA
"Rapporti socio-politici tra Egitto e popoli del Vicino Oriente alla fine del Nuovo Regno"

Dott. ANGELO SESANA
19:00 – Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

Sabato 27 marzo 2010
CONFERENZA
"Tecnologie e arti minori nell'antico Egitto"

Dott.ssa ANNA CONSONNI
20:30 – Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

Sabato 17 aprile 2010
CONFERENZA
"La 12a missione di scavo presso il Tempio dei Milioni di Anni di Amenhotep II - Tebe Ovest, Luxor"

Dott. ANGELO SESANA
20:30 – Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

Sabato 15 maggio 2010
CONFERENZA
"Damnatio memoriae o memoria damnationis? Connessioni intriganti tra l'Egitto e la storia delle origini di Israele"

mons. GIANANTONIO BORGONOVO, Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano
20:30 – Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

Ciclo di 3 lezioni, ogni giovedì: 13 maggio – 20 maggio – 27 maggio 2010
LEZIONI DI CULTURA EGIZIA
"Culti e feste religiose nel mondo antico. Riti pubblici e privati: Egitto, Sumeri, Assiri e Babilonesi"

Dott. ANGELO SESANA
19:00 – Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

2° Semestre

Sabato 25 settembre 2010
CONFERENZA
"L'Egitto agli albori della fotografia: immagini di un mondo dimenticato"

CLAUDIO BUSI
20:30 – Aula Magna, Collegio Gallio, Via T. Gallio 1, Como

9 ottobre 2010
GIORNATA DI STUDI / MOSTRA
CENTENARIO DI FRANCESCO BALLERINI

In occasione del centenario della morte di Francesco Ballerini, il CEFB ha in programma l'organizzazione di una giornata di studi e di una mostra dedicati alla vita e all'attività dell'egittologo comasco alla cui memoria è intitolato il Centro di Egittologia.

Il programma della manifestazione sarà prossimamente consultabile sul sito www.cefb.it

Per informazioni:
CEFB – Centro di Egittologia Francesco Ballerini
c/o Collegio GALLIO - Via T. Gallio, 1 - 22100 COMO - ITALY
cell: 389 1798444 - Tel.: 02 468111 - Fax: 02 89079662 - email: info@cefb.it - www.cefb.it




Fonte: “www.archaeogate.org”

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23 febbraio 2010

Siracusa. Seminari organizzati da SiciliAntica su “Storia e archeologia romana nella Sicilia Orientale”

SiciliaAntica_logo Servizio Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa
Università degli Studi di Catania
Associazione Culturale SiciliAntica di Siracusa
organizzano i Seminari su

STORIA E ARCHEOLOGIA ROMANA NELLA SICILIA ORIENTALE

PRESENTAZIONE
VENERDI' 26 FEBBRAIO 2010
CASTELLO MANIACE Siracusa

ORE 16.00
SALUTI:

- Sindaco di Siracusa, Ing. Roberto Visentin
- Presidente Provincia Regionale di Siracusa, On. Nicola Bono
- Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, Arch. Mariella Muti
- Preside Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Catania, Prof. Enrico Iachello
- Direttore Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, Arch. Luigi Messina
- Presidente Associazione Culturale SiciliAntica di Siracusa, Dott. Antonino Bellomo
ORE 16.30
INTRODUZIONE:

LORENZO GUZZARDI, Dirigente Responsabile del Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa
CONCETTA MOLE' VENTURA, Professore Ordinario di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Catania
ORE 17.00
LECTIO MAGISTRALIS

MARIO MAZZA, Professore Ordinario di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma "La Sapienza", Presidente dell'Istituto Nazionale di Studi Romani
«Multa enim bona Sicilia generat, et emittit negotia utilia in abundantia...»
Silenziose rivoluzioni. Prolegomena ad una storia economica della Sicilia romana e tardo antica ì
LETTURA DI BRANI DALLE "VERRINE" DI CICERONE
CONSUELO ROGASI, Docente Liceo Classico "Tommaso Gargallo" di Siracusa
GLAUCO REALE, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Siracusa

VENERDI' 12 MARZO 2010,
Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, ore 16.00

MARGHERITA CASSIA, Professore Incaricato di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Catania
"L'esercizio della Medicina nella Sicilia repubblicana e imperiale"
BARBARA BELLOMO, Assegnista di Ricerca di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Catania
"La professione medica nel mondo romano"

VENERDI' 19 MARZO 2010
Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, ore 16.00

ANTONINO PINZONE, Professore Ordinario di Storia Romana e Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Antichità presso l'Università degli Studi di Messina
"L'area dello Stretto in età romana"
CONCETTA MOLE' VENTURA, Professore Ordinario di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Catania
"Catania e l'area etnea in età romana"

VENERDI' 26 MARZO 2010
Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, ore 16.00

ROSALIA MARINO, Professore Ordinario di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Palermo
"Sulla Storia della Sicilia romana. Tra centralità e/o marginalità"
DAVIDE SALVO, Dottore di Ricerca di Storia Romana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Palermo
"Percorsi culturali nella Sicilia romana (sec. II a.C. – sec. II d.C.)"
VENERDI' 9 APRILE 2010
Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, ore 16.00
GIOVANNI UGGERI, Professore Ordinario di Topografia Antica, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
"Viabilità nella Sicilia antica"
ROSA LANTERI, Dirigente, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa
GIUSEPPE CACCIAGUERRA, Archeologo
"Insediamenti rurali di età romana nel Siracusano. Le ricerche a Nord di Siracusa"

VENERDI' 16 APRILE 2010
Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, ore 16.00

ELENA FLAVIA CASTAGNINO BERLINGHIERI, Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa – Università degli Studi di Catania
"Le vie del mare: rotte, commerci e porti nella Sicilia orientale di età romana"
ELISA CHIARA PORTALE, Professore Associato di Archeologia Classica, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Palermo
"Le arti figurative"

VENERDI' 7 MAGGIO 2010
Palazzo Impellizzeri, ore 16.00

LORENZO GUZZARDI, Dirigente Responsabile del Servizio Beni Archeologici, Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa
"Siracusa romana: le nuove scoperte"

VENERDI' 21 MAGGIO 2010
Palazzo Impellizzeri, ore 16.00

GIUSEPPE VOZA, Soprintendente Emerito ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa – Università di Catania
"Le ville romane del Tellaro e di Patti Marina"
ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA
Università degli Studi di Catania, Facoltà di Lettere e Filosofia, Cattedra di Storia Romana (Prof.ssa Concetta Molè Ventura)
Servizio Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa – Servizio Beni Archeologici - (Dott. Lorenzo Guzzardi)
Associazione Culturale SiciliAntica di Siracusa (Dott. Antonino Bellomo)
ORGANIZZAZIONE TECNICA AMMINISTRATIVA
Associazione Culturale SiciliAntica di Siracusa
NOTE TECNICHE
La presentazione dei seminari, ad invito, si terrà presso il Castello Maniace di Siracusa.
Gli inviti alla presentazione potranno essere richiesti ai responsabili delle Istituzioni Pubbliche interessate e all'organizzazione scientifica.
I seminari si terranno presso la Sala Conferenze della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo in via Capodieci, Siracusa, e presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Catania, sede Siracusa, a Palazzo Impellizzeri in via Maestranza, Siracusa.
L'iscrizione sarà gratuita, si effettuerà in occasione del primo seminario presso Palazzo Bellomo e si accetterà fino a disponibilità dei posti. Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Catania, che parteciperanno alla presentazione e ai seminari, e che faranno pervenire una propria relazione al riguardo, verranno riconosciuti dei Crediti Formativi Universitari.

INFORMAZIONI
SiciliAntica
Associazione per la Tutela e la Valorizzazione dei beni culturali ed ambientali
Sede di SIRACUSA
siracusa@siciliantica.it
tonino.bellomo@tin.it
www.myspace.com/sicilianticasiracusa
Presidente: Dott. Antonino Bellomo V.le Scala Greca 384 cell. 3394540471




Fonte: “www.archaeogate.org”

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Aquileia (Ud). Importante ritrovamento archeologico

Martedì 16 febbraio, in località Morona, poco a nord di Aquileia, lungo la strada regionale 352, che ripercorre il tracciato della strada romana Giulia Augusta (lungo la quale sono stati rinvenuti già in passato resti di necropoli), è stato portato alla luce il rivestimento interno, in lamina di piombo, di una bara di legno, risalente, presumibilmente, al II - III sec. d.C., di dimensioni 1.90 x 0.35, h. 0.35.
Questo tipo di sepoltura, con utilizzo del piombo per rivestire internamente la cassa (si riteneva potesse meglio conservare il corpo), si riferisce ad una tradizione attestata soprattutto in ambito orientale.
Non si conosce ancora il contenuto della cassa. L’apertura, che verrà effettuata nei prossimi giorni, rivelerà probabilmente resti ossei del defunto e sperabilmente anche elementi di corredo.
Lo scavo, condotto per la Soprintendenza dalla ditta Arχè di Luciana Mandruzzato, è uno scavo preventivo, eseguito per la concessione relativa alla costruzione di un distributore di benzina, in accordo tra il proprietario dell’area e la Soprintendenza. La zona del ritrovamento, infatti, è considerata non di vincolo ma di rispetto (fascia di rispetto sepolcrale) come definito dal piano regolatore di Aquileia e, pertanto, qualsiasi intervento di scavo deve essere, comunque, concordato con la Soprintendenza. L’area è stata sottoposta a stretta sorveglianza.




Fonte: “Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia”

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Roma. Eventi organizzati dall'Università di Roma "La Sapienza" per il mese di febbraio

24 febbraio 2010 - 26 febbraio 2010 

Mercoledì 24 febbraio, ore 16.30:
Conferenza del Prof. Frank Braemer, Ricercatore presso il CNRS e direttore della Missione Archeologica in Siria Meridionale
"Case e villlaggi della Siria balsaltica nel IV e III millennio a.C."

Roma, Odeion del Museo dell'Arte Classica

Venerdì 26 febbraio:
VIII Giornata Romana di Studi Moziesi "Antonia Ciasca" (clicca qui per il programma completo)

Roma, Odeion del Museo dell'Arte Classica




Fonte: “www.archaeogate.org”

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19 febbraio 2010

Roma. Una giornata insieme al Museo della Civiltà Romana e al Planetario di Roma

20 febbraio 2010

Visita alla mostra "Machina. Tecnologia dell'Antica Roma" e presentazione del libro "Quando i Romani andavano in America" di Elio Cadelo.

Ore 10.45 - Museo della Civiltà Romana (Piazza Giovanni Agnelli): visita guidata gratuita alla mostra "Machina. Tecnologia dell'Antica Roma" insieme a Rita Correnti e Giuseppina Pisani Sartorio - ingresso a pagamento.

ore 12.00Planetario (Piazza Giovanni Agnelli): presentazione del libro "Quando i Romani andavano in America. Scienza e conoscenze degli antichi navigatori" di Elio Cadelo - ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Interverranno:
Luigi Fozzati - Soprintendente ai Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia
Claudio Moccheggiani Carpano - docente di Archeologia Subacquea Università di Napoli

Elio Cadelo




Fonte: “www.beniculturali.it”

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Parma. Scarabei egizi: dal coleottero al portafortuna

Sabato 20 febbraio h. 11,30

Gli scarabei egizi: dal coleottero al portafortuna Sarà offerta al pubblico una visita guidata gratuita che presenterà la nuova collezione di 429 scarabei sigillo, acquisita in comodato dalla Soprintendendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna dalla Fondazione Cariparma, che ne è proprietaria e che l'ha concessa con relativo apaprato espositivo, perchè potessere essere vista dal più ampio pubblico, esposta nella sala della collezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Parma.
L'esposizione è stata dotata di un innovativo sistema di touch screen, che rende disponibile al pubblico la visione dell'intera collezione egiizia del museo, della collezione degli scarabei sigillo, consentendo di apprezzare appienoi motivi incisi, grazie alla documentazione grafica e fotografica elaborata dal collezionista che ha raccolto la collezione , il dott. Franco Magnarini.

Costo del biglietto: 2 Euro; Riduzione 1 Euro
Luogo: Parma, Museo Archeologico Nazionale
Orario: 11,30
Telefono: 0521/233718
Sito Web: www.archeobo.arti.beniculturali.it/parma/scarabei_sigillo.htm




Fonte: “www.beniculturali.it”

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17 febbraio 2010

Prato. Stage di archeologia sperimentale sulle tecnologie dell’uomo preistorico

Sabato 6 e domenica 7 marzo 2010, ore 9 - 17

Lo stage è rivolto ad archeologi, studenti di Scienze Umanistiche e Naturali, insegnanti, operatori museali, guide archeologiche, naturalistiche, ambientali o turistiche, operatori culturali e appassionati. Il corso tratta la tecnologia dell'Uomo nella Preistoria. All'interno di tale corso, verranno affrontati diversi procedimenti tecnologici dei nostri antenati come:

- Riconoscere le materie prime adatte alla scheggiatura: la selce, il

diaspro, l'ossidiana, le quarziti...

- Le tecniche di scheggiatura: la scheggiatura diretta, indiretta, pressione e ritocco.

- Regole che determinano la scheggiatura e prova da parte dei partecipanti.

- La produzione sperimentale di alcuni strumenti: come il chopper, l'amigdala, la lama, il grattatoio, il bulino, il perforatore ecc...

- La produzione di cordami: i partecipanti realizzeranno cordicelle ritorcendo fibre vegetali, tendini e budella di animali.

- Il fuoco: uso e vantaggi, le tecniche di accensione (con percussione e frizione), dimostrazione e prove.

- La lavorazione della pelle: verrà spiegato il modo di conciare le pelli, verrà fatto vedere e provare come si raschia una pelle.

- I colori minerali: verranno presentati l'ocra e altri ossidi e minerali, si affronterà la loro preparazione e utilizzo, con realizzazione di pennelli, tamponi, e altri strumenti per le varie tecniche pittoriche compreso quella a spruzzo.

- I monili: i partecipanti realizzeranno una collana utilizzando la steatite e conchiglie fossili e attuali.

- La lavorazione dell'osso; i partecipanti produrranno un ago d'osso e relativa cruna.

- Le armi: prove pratiche di utilizzo di armi come il propulsore e il bolas.

I partecipanti, al termine dello stage avranno realizzato e potranno portare via: qualche perforatore, un raschiatoio, un ago d'osso con relativa cruna, un pendaglio di steatite e conchiglia, qualche pezzo di materiale colorante, cordicelle da loro prodotte, ecc...

Per saperne di più visitate le pagine:

http://www.archeologiasperimentale.it/corsi_preistoria.htm

http://www.archeologiasperimentale.it/foto_durante__i__corsi.htm

Sito Web: www.archeologiasperimentale.it

e-mail: alfio@archeologiasperimentale.it




Fonte: notizia segnalata via mail

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15 febbraio 2010

Reggio Calabria. Mostra “Egitto mai visto”

21 febbraio – 20 giugno 2010

IMMAGINE GUIDA_Particolare Sarcofago anonimo Gli occhi di udjat Legno dipinto Assiut Primo periodo Intermedio Scavi Schiaparelli 1908 Nei primi anni del Novecento, il grande egittologo e filantropo Ernesto Schiaparelli (1856 – 1928) era il direttore del Museo Egizio di Torino e della Missione Archeologica Italiana, impegnata nelle campagne di scavo nella valle del Nilo. L’esplorazione scientifica era ormai subentrata alla ricerca dei collezionisti e stava portando alla luce nuovi contesti come quelli delle comunità neolitiche che avevano preceduto l’età delle piramidi. Erano impegnate in Egitto le maggiori potenze europee e gli Stati Uniti, ma uno straordinario apporto alle nuove scoperte scientifiche è dovuto proprio alla missione italiana, nonostante la scarsa dotazione di mezzi di cui disponeva nel contesto politico e sociale postunitario.

Il 2 Febbraio del 1911 dal sito di Assiut, in una lettera a Schiaparelli, il suo assistente Virginio Rosa scriveva con grande soddisfazione: “In quanto agli scavi ho l’onore ed il piacere di annunciarle che si è trovata una tomba intatta. A mezza montagna siamo entrati in un antro tagliato nella roccia con tre camere […] La camera ad ovest conteneva […] un sarcofago in legno con mummia avvolta in tele sciolte. Alla destra del morto 5 magnifici vasi in terracotta rossa […] Nella camera di mezzo tre sarcofagi …”.

Nelle necropoli di Assiut la Missione Italiana aveva portato alla luce straordinarie sepolture, ricche di testimonianze della vita sociale e del contesto culturale di una provincia del Medio Egitto fra il 2100-1900 a.C.

Ritrovamento ad Assiut del sarcofago di Shepsittaesi di epoca tolemaica, oggi conservato a Biella Tutti i reperti trovati dalla Missione sia ad Assiut che a Gebelein sono così giunti a Torino nei depositi del Museo Egizio, dove sono stati premurosamente conservati.

Oggi a distanza di quasi 100 anni, dopo un accurato lavoro di studio e di restauro, è finalmente possibile per tutti rivivere l’esperienza e le emozioni di quelle straordinarie scoperte, effettuate fra il 1908 e il 1920 dalla Missione Archeologica Italiana.

In una grande mostra allestita a Trento e ora a Reggio Calabria sono finalmente esposti al pubblico quei materiali archeologici rimasti per molti anni chiusi nei depositi del Museo. Per la prima volta, anche con l’ausilio di fotografie originali, possiamo tornare virtualmente nei due capoluoghi di provincia nell’Antico Egitto dove sono stati custoditi per 4000 anni nel deserto i segreti della vita quotidiana e della vita nell’aldilà.

Coperchio di vaso canopo a testa umana Legno dipinto 16x13cm Assiut Medio regno Scavi Schiaparelli 1991-13 La mostra a Villa Genoese Zerbi presenta circa 400 reperti, tutti provenienti dai depositi del Museo Egizio di Torino e per lo più mai esposti al pubblico, e ruota intorno ad uno straordinario nucleo di dodici sarcofagi a cassa in legno stuccato e dipinto con iscrizioni che tramandano formule d’offerta e rituali funerari magico-religiosi. In molti casi grazie alla lettura dei geroglifici è possibile svelare i nomi di questi uomini e donne appartenuti alla classe media, amministratori e piccoli proprietari terrieri, vissuti nel Medio Egitto intorno al 2.000 a.C.

I sarcofagi, alcuni dei quali contengono ancora la mummia, sono arricchiti da tutti gli elementi del corredo funerario che accompagnavano il defunto e attraverso i quali oggi possiamo ricostruire le loro storie e quelle delle loro famiglie: vasi, poggiatesta, specchi, sandali, bastoni, archi e frecce, cassette in legno, modellini di animali, barche con equipaggi, modelli di attività agricole e artigianali. Dall’osservazione di tutti questi materiali emerge la sorprendente capacità degli artigiani egiziani nella lavorazione del legno, che fece di Assiut uno dei centri dove fu raggiunto il massimo livello di espressione artistica alla fine del Primo Periodo Intermedio.

Per la prima volta sono esposte circa 40 pareti di sarcofago con geroglifici incisi e dipinti e 10 stele recentemente restaurate, che svelano i segreti della scrittura geroglifica e permettono di conoscere le credenze funerarie e le principali divinità del pantheon egiziano. Di straordinaria fattura sono le statue in legno, alcune delle quali di notevoli dimensioni benché frammentarie, che erano destinate a riprodurre il corpo del proprietario nella vita eterna e mostrano i signori della città in posa elegante e composta, con un lungo bastone di appoggio e uno scettro come insegne del loro prestigio. Potenti “signori della guerra” di un’epoca di lotte feudali, come ci ricorda l’iscrizione del principe Khety I, incisa sulle pareti della sua tomba: “Ero uno forte con l’arco, potente con il braccio, molto temuto dai vicini”.

Le dimore eterne di Assiut e Gebelein ci restituiscono in ultima istanza le testimonianze di due siti della provincia egiziana in un’epoca in cui l’indebolimento del potere faraonico centrale lasciò spazio ad una sorta di democratizzazione dell’aldilà (la sepoltura non è più una prerogativa esclusiva del faraone e della sua ristretta cerchia) e a espressioni artistiche di straordinaria originalità.

Il progetto scientifico e la curatela della mostra è dovuta a Elvira D’Amicone e Massimiliana Pozzi Battaglia, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie e della Società Cooperativa Archeologica.

L’allestimento della mostra, progettato da Costantin Charalabopoulos e arricchito da una suggestiva ricostruzione della necropoli e da un interessante documentario etnografico sui siti, si sviluppa sui due piani della Villa Genoese Zerbi con una successione di ambienti di grande qualità espositiva.

La visita in mostra può avvalersi di un articolato progetto didattico, curato da Giovanna Gotti e Federica Scatena, che comprende un ampio apparato di testi in mostra, la possibilità di visite guidate e laboratori per le scuole e un servizio di audioguide per singoli visitatori.

La mostra, dopo la prima sede a Trento nel Castello del Buonconsiglio, giunge a Reggio Calabria, per volontà dell’Amministrazione Comunale, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza Archeologica del Piemonte e delle Antichità Egizie, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. L’organizzazione è affidata a Civita con la collaborazione di STart.


* Immagini presenti nell’articolo:

- Particolare Sarcofago anonimo Gli occhi di udjat Legno dipinto Assiut Primo periodo Intermedio Scavi Schiaparelli 1908;

- Ritrovamento ad Assiut del sarcofago di Shepsittaesi di epoca tolemaica, oggi conservato a Biella;

- Coperchio di vaso canopo a testa umana Legno dipinto 16x13cm Assiut Medio regno Scavi Schiaparelli 1911-13.


INFORMAZIONI

Sede: Villa Genoese Zerbi, Via Zaleuco, 16/18 Reggio Calabria

Periodo: 21 febbraio – 20 giugno 2010

Orari: Febbraio, Marzo, Aprile: dal martedì alla domenica ore 9,00 - 13,00 e ore 16,00 - 20,00; Maggio, Giugno: dal martedì alla domenica ore 9,00 - ore 13,00 e ore 17,00 - 21,00. (la biglietteria chiude 30 minuti prima); lunedì chiuso

Biglietti: Intero: € 7,00; Ridotto: € 5,00 gruppi di oltre 15 persone, maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni, residenti nel comune di Reggio Calabria; Ridotto speciale €3,00 scuole e minori di anni 18; Gratuito minori di anni 6, due insegnanti per classe, giornalisti con tesserino.

Prenotazioni: ordinaria € 1,00 a persona; scuole € 5,00 per classe; Gruppi €100,00

Visite guidate: Scuole € 60,00; In lingua € 120,00;

Audioguide: Singola € 4,00

Info e prenotazioni: Tel. 199.757515

Sito internet: www.civita.it e www.ticketeria.it




Fonte: “Ufficio Stampa Civita - www.civita.it”

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BIT - Borsa Internazionale del Turismo

1266222545859_CoverBit Il MiBAC quest’anno per la prima volta sarà presente al BIT - Borsa Internazionale del Turismo, che si terrà a Milano dal 18 al 21 febbraio 2010, presso la Fiera di Milano, con il tema “II turismo culturale: nuovi orientamenti di sviluppo economico-sociale”.
Questa partecipazione vuole essere un momento di rilancio e affermazione del ruolo primario che il Ministero riveste nella tutela dei beni culturali che fortemente contribuiscono allo sviluppo del settore turismo ed un’occasione di confronto con gli operatori nazionali ed internazionali che vi operano.
Si propone la cultura come protagonista attiva della crescita attraverso la tutela, la valorizzazione e la promozione e non più come fenomeno del tutto separato ed estraneo dalle logiche più generali che governano i fenomeni di sviluppo economico e sociale.
Ritenendo importate creare sinergie e collaborazioni con altre Istituzioni, il MiBAC ha accettato l’invito del Ministero del Turismo a partecipare in maniera congiunta, condividendo sia lo stand istituzionale che gli incontri congressuali, per dare spazio ad una nuova formula politica di collaborazione tra i due dicasteri.

Clicca qui per scaricare il programma

Link: www.bit.fieramilano.it




Fonte: “www.beniculturali.it”

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13 febbraio 2010

Una pubblicazione a rilievo sulla Mestre archeologica per disabili visivi

Mestrearcheologica_disabilivisivi Martedì 16 febbraio, alle ore 12, al Centro culturale Candiani di Mestre (Ve), si svolgerà una conferenza per presentare la pubblicazione a rilievo "Mestre archeologica. Tracce di identità dal sottosuolo", un libro "da leggere con le mani", che consentirà alle persone con disabilità visiva di conoscere i contenuti dell'Itinerario Archeologico che si sviluppa nel centro storico di Mestre, strutturato con quindici pannelli che segnalano i principali ritrovamenti archeologici nel sottosuolo.
Il progetto "Mestre Archeologica. Tracce di identità dal sottosuolo", finanziato dal Comune di Venezia, con il contributo della Regione Veneto e la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, intende promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio archeologico della città.
La prima parte del lavoro ha visto la realizzazione di un Itinerario Archeologico strutturato con 15 pannelli posizionati nel centro storico di Mestre, per segnalare e valorizzare i principali ritrovamenti effettuati nel sottosuolo durante i lavori di riqualificazione urbana e il restauro di alcuni edifici. A corredo del percorso sono stati prodotti un'audioguida italiano/inglese che racconta una breve storia della città e di alcuni edifici storici visibili lungo l'itinerario archeologico, e un pieghevole divulgativo che contestualizza i rinvenimenti dal punto di vista storico.
Il nuovo contributo al progetto è costituito da una pubblicazione a rilievo che si propone di consentire anche agli utenti con disabilità visiva di conoscere i contenuti dell'Itinerario Archeologico. Il volume, eseguito con la tecnica del termoform, è composto da 63 pagine e contiene, oltre al testo, 23 disegni, che rappresentano le piante dell'area dei rinvenimenti e disegni ricostruttivi, tutti corredati di legenda e di testo esplicativo.
Ogni pagina è stata realizzata sovrapponendo il rilievo in plastica trasparente ad un foglio stampato in nero; quest'ultimo riporta scritte, indicazioni e una stampa del disegno a colori funzionali sia a vedenti che a ipovedenti, mentre sul foglio in plastica trasparente sono riprodotte le informazioni in braille per non vedenti e il disegno opportunamente adattato per la lettura attraverso il tatto.
Anche in questo caso l'esplorazione tattile del volume può essere accompagnata dall'ascolto dell'audioguida, per approfondire la storia della città.
La pubblicazione, prodotta in più copie, verrà messa a disposizione degli utenti nelle sedi appropriate; sarà inoltre possibile scaricare direttamente dal sito del Servizio Città per tutti del Comune (www.veneziacittàpertutti.it) in formato PDF, sia la versione "in nero" per vedenti e ipovedenti dell'intera pubblicazione, sia alcune pagine del volume (piante e disegni) opportunamente adattate per essere riprodotte a rilievo con l'utilizzo del fornetto e della carta "a microcapsule" (cosiddetta tecnica Minolta), accompagnate dal testo esplicativo in formato testo o audio.
Il lavoro è stato realizzato in stretta collaborazione con il Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia e con la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi di Roma.
Nell'ambito del progetto sono stati inoltre pubblicati gli atti del convegno "Mestre Archeologica. Tracce di identità dal sottosuolo" ed è stata eseguita una ricerca archivistica mirata all'identificazione di nuovi dati storici, sono anche stati portati a termine la catalogazione e il restauro di alcuni reperti archeologici, finalizzato ad una loro futura esposizione.
Sono invece in corso di elaborazione un libretto didattico, un volume scientifico contenente la carta archeologica di Mestre e un DVD con la ricostruzione della città antica.




Fonte: “www.archaeogate.org”

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11 febbraio 2010

Bordighera (MI). Corso “Museologia e Biblioteconomia”

Prenderà avvio lunedì 22 febbraio p.v., per concludersi venerdì 26 febbraio, il Corso “Museologia e Biblioteconomia”, organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’ambito della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche (SIMA), e rivolto a studenti e laureati in Lettere, Materie Letterarie, Storia, Conservazione dei Beni Culturali, Architettura.
Il Corso, che conclude la quarta edizione della Scuola, le cui lezioni sono iniziate nel gennaio del 2009, intende affrontare due tematiche di grande attualità: la Museologia e la Biblioteconomia.
La Museologia è nata, nella sua forma moderna, verso la metà del secolo scorso e si occupa, oltre che della storia dei musei, anche degli aspetti conservativi afferenti al patrimonio, analizza la struttura del museo, il funzionamento, narra la sua natura e il ruolo sociale.

La Bibliotecomia studia invece l'organizzazione delle biblioteche; il suo campo di indagine va dallo studio dell'acquisizione dei beni librari alla loro catalogazione, indicizzazione e conservazione, dalla localizzazione delle biblioteche alle procedure di accessibilità ai servizi da esse offerte.
Le lezioni, coordinate dalla dott.ssa Rita Lavagna, conservatore del Civico Museo Storico Archeologico di Savona, e dal dott. dott. Mario Marcenaro, conservatore della Biblioteca “Clarence Bicknell” di Bordighera, saranno tenute dai principali esperti della materia ed osserveranno il seguente programma:

Museologia.
- Lunedì 22 febbraio: S. PIRETTA, Introduzione alla museologia; F. MORANDINI, I settori archeologici del Museo della città in S. Giulia a Brescia. Criteri di ordinamento e caratteristiche dell’allestimento; S. LANZA, Progettazione di allestimenti di musei archeologici.
- Martedì 23 febbraio: S. CIRIELLO, La didattica museale per i musei archeologici; P. GARIBALDI, Esperienze di didattica museale: il Museo di Archeologia ligure; R. LAVAGNA, Esperienze di didattica museale nel Civico Museo Archeologico di Savona al Priamàr.
- Mercoledì 24 febbraio: A. TRAVERSO, Mediazione culturale e comunicazione nei musei archeologici; R.M. PATTI, Gestione del deposito archeologico. Allestimenti di percorsi ad alta comprensibilità nei musei; L. VENDITTELLI, Progetto di musealizzazione nel Museo Nazionale Romano: la Crypta Balbi.

Bibliotecomia.
- Giovedì 25 febbraio: M. MARCENARO, Apertura del corso; E. RISCOSSO, Presentazione della Biblioteca Clarence Bicknell dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; G. PAVOLETTI, Software libero, biblioteche digitali; E. PAPONE, La fotografia: un bene culturale e una fonte per gli studi archeologici; B. DE PAOLI, Presentazione dell’archivio fotografico dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; E. BELLEZZA, Gli strumenti di consultazione: cataloghi generali e specializzati.
- Venerdì 26 febbraio: E. GIGLIA, Strategie di ricerca dell'informazione in archeologia; R. LAMERA, Dalla conservazione al restauro: note pratiche e osservazioni
I corsi della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche sono resi possibili grazie a un finanziamento della Fondazione CARIGE.

Info:
ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI
Via Romana, 39 - 18012 Bordighera IM - Tel. 0184.263601 - Fax 0184.266421 - E-Mail: corsisima@istitutostudi.191.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. – Sito: www.iisl.it




Fonte: “www.archeomedia.net”

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Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

Il Mitreo sotto la basilica di Santa Prisca
Domenica 14 Febbraio - h. 16.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Scoperto durante una campagna di scavi nel 1934. Il santuario ha una pianta rettangolare con copertura della volta a botte; è preceduto da due nicchie nelle quali erano collocate in origine due statue policrome dei portatori di fiaccola: Cautes e Cautopates. Nella nicchia di fondo si trova il caratteristico speleum, la grotta dove sarebbe nato il dio. Qui è rappresentato un inconsueto Saturno sdraiato: il suo corpo è realizzato con anfore e stucco...

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Il Titolo Equizio sotto la Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti
Sabato 20 Febbraio - h. 10.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

La storia della basilica comincia nel IV secolo quando papa Silvestro I riceve in donazione il terreno con alcuni edifici da un esponente della famiglia degli Equizi, da cui l'antico nome di Titulus Equitii. Inizialmente semplice oratorio dedicato a tutti i martiri, assume nuova importanza quando nel 324 ospita un incontro preparatorio del Primo concilio di Nicea...

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Il Colombario di Pomponio Hylas
Domenica 21 Febbraio - h. 10.00 e 11.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

All'interno del Parco degli Scipioni, a ridosso di Porta Latina, all'interno delle Mura Aureliane, in quella che anticamente era un'area cimiteriale, si conserva un sepolcro a colombario estremamente interessante. Scoperto nel 1831, il monumento é semipogeo e nella sua camera sotterranea erano sistemate le sepolture ad incinerazione...

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Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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10 febbraio 2010

Roma. III edizione di “Roma svelata”: ciclo di conferenze dedicate all’archeologia

Cinema Trevi - Vicolo del Puttarello, 25

cisterna serpentara ritagliata SMALL Per il terzo anno consecutivo l'Associazione Roma Sotterranea organizza un ciclo di conferenze dedicate all’archeologia. Quest’edizione è patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

Al centro degli incontri le ultime scoperte avvenute nei sotterranei della città, a dimostrazione dell’immenso patrimonio ancora da svelare, posto, alcune volte, solo a pochi metri dalle strade percorse quotidianamente da milioni di persone.

In particolare, nella prima conferenza che si terrà sabato 13 febbraio sarà illustrato il ritrovamento al Celio, sotto la Chiesa della Navicella, di una galleria carrabile romana lunga oltre 100 metri. A parlare dell’importante scoperta la Dott.ssa Rita Santolini della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.

IMG_4483 SMALL In questo modo, l’Associazione rafforza il suo ruolo non solo nello studio, nella ricerca e nella documentazione ma anche nell’attività divulgativa.

Gli appuntamenti in programma il sabato fino al 15 maggio, avranno come filo conduttore siti archeologici sotterranei nei quali l’Associazione si è trovata ad operare in collaborazione con le Soprintendenze competenti. Le conferenze saranno tenute dagli stessi archeologi che operano sul campo.

Roma Svelata è ormai diventato un appuntamento fisso per gli addetti ai lavori e per gli appassionati della storia della città eterna.

IMG_4573 SMALL Gli incontri si terranno in una cornice unica nel suo genere: il cinema Trevi, che si affaccia sull’area archeologica di Vicus Caprarius, aperta al pubblico a prezzo scontato al termine di ogni conferenza.

Gli spazi, messi a disposizione dal Gruppo Cremonini, permetteranno a circa 100 persone di assistere al ciclo di appuntamenti.

L'iniziativa inoltre ha avuto il sostegno della rivista "Forma Urbis": ogni partecipante alla conferenza riceverà in omaggio una copia del mensile di archeologia dedicato a Roma.

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti.

PROGRAMMA APPUNTAMENTI

Sabato 13 Febbraio - ore 10.45
Il Celio sotto il Celio, la galleria di Santa Maria in Domnica

- Rita Santolini – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Sabato 13 Marzo – ore 10.45 
La macchina anfiteatrale: spazi, funzioni e funzionamento del Colosseo” 
- Rossella Rea - Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Sabato 10 Aprile - ore 10.45
Ritrovamenti nel sottosuolo del territorio di Fidene e Crustumerium
- Francesco di Gennaro - Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma

Sabato 15 Maggio – ore 10.45 
Il complesso archeologico di Campetti a Veio e le nuove evidenze sotterranee
- Ugo Fusco – La Sapienza Università di Roma


*Immagini gentilmente concesse da “Direttivo Roma Sotterranea”




Fonte: “Direttivo Roma Sotterranea – www.romasotterranea.com

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Roma. Archeologia e città: riflessione sulla valorizzazione dei siti archeologici in aree urbane

1265646420829_INVITO_Convegno L’incontro di studi si propone di affrontare i temi dell’archeologia urbana e preventiva nello sviluppo urbanistico moderno e della convivenza tra passato e presente nelle città a continuità di vita. La necessità di un’evoluzione continua delle città odierne rende infatti particolarmente attuali le problematiche relative alla conservazione dell’antico e al contributo che la valorizzazione del patrimonio storico può dare allo sviluppo cittadino.
Si propone di discutere il rapporto tra i siti archeologici e le conurbazioni urbane dal punto di vista della valorizzazione e della fruizione delle testimonianze storiche all’interno della progettazione urbana.
Si vuole mostrare il valore del rapporto anticomoderno, e la potenzialità della valorizzazione dei siti archeologici, come elementi di sviluppo nelle trasformazioni urbanistiche delle città contemporanee. In tal senso si vuole reinterpretare in chiave positiva la dialettica tra la pianificazione urbana e l’archeologia preventiva come fulcri dello sviluppo cittadino.
In ultimo si vuole sostenere l’importanza della realizzazione di “musei diffusi” della storia cittadina, già presenti in ambito europeo e italiano. L’idea del convegno nasce dall’esperienza di musealizzazione attualmente in corso del rione storico di Testaccio a Roma.

Data Inizio: 11 febbraio 2010
Data Fine: 12 febbraio 2010
Luogo: Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme (Sala Conferenze)
Telefono: 0648020201
E-mail: ssba-rm@beniculturali.it
Sito Web: archeoroma.beniculturali.it




Fonte: “www.beniculturali.it”

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09 febbraio 2010

Torino. I edizione degli incontri "Di profilo". Serate tra Antico Egitto ed Egittologia

11 febbraio 2010 - 10 giugno 2010 

Ciclo di conferenze e presentazione di alcune novità editoriali di Ananke
dedicati agli appassionati della Civiltà degli Egizi
Le conferenze si terranno presso:
EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA
Corso Trento, 13 – Torino
ed alla
SALA CONFERENZE G.A.M.
(Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea)
Corso Galileo Ferraris, 30 – Torino

PROGRAMMA

11 Febbraio 2010 – ore 21:00
Educatorio della Provvidenza - SALA ARANCIONE
Marco Chioffi – Giuliana Rigamonti:
Una inedita ricostruzione del Papiro Westcar
Interviene il Dott. Giovanni Bergamini

11 Marzo 2010 – ore 21:00
Sala Conferenze G.A.M.
Riccardo Manzini: Silvio Curto, una vita tra i Faraoni
Intervengono il Prof. Silvio Curto ed il Prof. Alessandro Roccati

15 Aprile 2010 – ore 21:00
Educatorio della Provvidenza, - SALA ARANCIONE
Pierangelo Mengoli: La cucina nell'antico Egitto
Interviene Matteo Lombardi

10 Giugno 2010 – ore 21:00
Educatorio della Provvidenza - SALA ARANCIONE
Ilaria Monfardini: Eterno femminino, la bellezza al tempo dei faraoni
Interviene Alessandra Polo

Nel corso delle serate saranno messi in vendita i volumi della collana egittologica Seshat a prezzo speciale e sarà possibile conoscere le iniziative di "Amici di Ananke" ed iscriversi all'Associazione.

Per informazioni: Ananke Editrice s.c., Via Lodi 27/c – 10152 Torino
www.ananke-edizioni.com – Email: amici@ananke-edizioni.com




Fonte: “www.archaeogate.org”

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07 febbraio 2010

Aquileia (UD). Concorso di idee per gli interventi di valorizzazione del Fondo Cossar

E' stato pubblicato il 1 febbraio il bando per il Concorso di idee per gli interventi di valorizzazione del fondo Cossar indetto dalla Fondazione Aquileia. L’impegno è di oltre 6 milioni di euro.
Si apre così in grande stile il 2010 della Fondazione Aquileia. Tanti gli elementi di novità in questa nuova avventura della dinamica realtà della Fondazione: l’internazionalità del concorso – aperto ai professionisti dell’Unione europea, Svizzera e Lussemburgo – è certamente il primo tratto distintivo, ma va sottolineata anche la portata economica complessiva del bando (oltre 6 milioni di euro).

Questi due fattori mirano infatti ad attirare in Regione i grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria per la realizzazione di un progetto che possa diventare di per sé un motivo di visita ad Aquileia.
La nuova opera andrà quindi a completare il percorso di miglioramento della fruibilità del fondo Cossar, l’area adiacente a Piazza del Capitolo sulla quale la Fondazione ha puntato buona parte dei propri sforzi in questi ultimi due anni.
Interessante appare anche la gestione amministrativa dell’intero concorso, che sarà effettuata interamente on-line attraverso il sito www.fondazioneaquileia.it.
Per presentare ufficialmente l’uscita del bando è stata indetta una conferenza stampa per lunedì 8 febbraio alle ore 11 presso la Sala Pasolini – Palazzo della Regione a Udine, cui prenderanno parte l’assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro, il soprintendete regionale per i beni archeologici Luigi Fozzati, Alviano Scarel, Presidente della Fondazione Aquileia, Anna Del Bianco, Direttore della Fondazione, e il Prof. Jacopo Bonetto dell’Università di Padova.

Fondazione Aquileia
La Fondazione Aquileia è inquadrata tra i nuovi organismi di valorizzazione introdotti all’art. 115 del D.Lgs. 42/2004.
Il percorso che ha portato alla Fondazione per la valorizzazione archeologica del sito di Aquileia è iniziato con l’approvazione della legge regionale n.18/2006, che ha previsto un soggetto giuridico partecipato dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Aquileia e dalla Provincia di Udine.
L’accordo preliminare Stato–Regione ha delineato la Fondazione come strumento per predisporre piani strategici, favorire lo sviluppo del turismo culturale, cofinanziare interventi, gestire indirettamente l’attività di valorizzazione, realizzare interventi di ricerca, conservazione e restauro dei beni concessi in uso.

Fondazione Aquileia - Via Patriarca Popone, 7 – 33051 Aquileia (Ud)
Tel/fax 0431 917619 - E-mail: fondazione@fondazioneaquileia.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Url: http://www.fondazioneaquileia.it

Link al concorso: valorizzazionefondiexcossar.fondazioneaquileia.it




Fonte: “www.archeomedia.net”

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06 febbraio 2010

A San Valentino, innamorati dell’arte

logo_sanvalentino_mibac San Valentino è la festa degli innamorati e, per celebrare l’evento, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali regala a tutti gli innamorati due giorni di arte e di cultura.
Il 13 e 14 febbraio in tutti i musei, monumenti e siti archeologici statali presentandosi in due si entrerà pagando un solo biglietto.
Presentazione dell'evento nazionale
La Conferenza Stampa di presentazione si svolgerà mercoledì 10 febbraio alle ore 11.00. Per l'occasione sarà presentata la campagna di comunicazione del MiBAC dedicata all'evento.
Appuntamento nel Salone del Ministro presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in via del Collegio Romano 27.
Interverranno:
il Ministro, Sen. Sandro Bondi, il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca, il Consigliere per l'Innovazione, Ministero per la Pubblica Amministrazione e per l'Innovazione, Mario Dal Co.

Elenco completo in formato PDF di Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali




Fonte: “www.beniculturali.it”

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05 febbraio 2010

Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

La sezione dei Musei Capitolini presso la Centrale Montemartini
Domenica 7 Febbraio - h. 10.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

In un suggestivo gioco di contrasti accanto ai vecchi macchinari produttivi della centrale sono stati esposti capolavori della scultura antica e preziosi manufatti rinvenuti negli scavi della fine dell'Ottocento e degli anni Trenta del 1900. Lo splendido spazio museale, inizialmente concepito come temporaneo, e' stato confermato come sede permanente delle collezioni di piu' recente acquisizione dei Musei Capitolini...

Link per avere maggiori informazioni >>>

L'area archeologica sotto la Basilica di Santa Maria Maggiore
Domenica 7 Febbraio - h. 16.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Al di sotto della grande basilica di santa Maria Maggiore, edificata nel V secolo da papa Sisto III (432-440), una serie di scavi porto' al rinvenimento di una serie di strutture che hanno gettato luce sulla topografia antica dell’Esquilino. A 6 metri di profondita' si scavo' un edificio provvisto di un grande cortile porticato sul quale si affacciavano diversi ambienti. Il complesso mostra fasi edilizie di diverse epoche. Su uno dei lati lunghi, dopo aver rimosso l’originario rivestimento marmoreo, fu' realizzato un grande calendario dipinto dove compaiono scene che rappresentano lavori agricoli connessi con i relativi mesi...

Link per avere maggiori informazioni >>>




Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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04 febbraio 2010

San Giovanni Valdarno (GR). Archeologia preventiva e valutazione del rischio archeologico

Laboratorio di Archeologia del Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena.

Il corso si svolgerà da giovedì 11 a sabato 27 Febbraio 2010, per un totale di 48 ore. Il costo del corso è 550.00 € + IVA.

Il Professional Course si rivolge ai Laureati in discipline archeologiche ed ai professionisti (architetti, ingegneri, archeologi ed addetti del settore dei Beni Culturali) che vogliano approfondire il tema dell'archeologia preventiva, sia dal punto di vista legislativo che operativo.
A supporto di un servizio didattico completo, il corso sarà tenuto da esperti nel settore:
- Dott. Luigi Malnati (Soprintendente ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna),
- Ing. Roberto Andrighetto (esperto di progettazione di grandi infrastrutture),
- Dott. Stefano Coccia (Vicepresidente e coordinatore territoriale per l’Italia Centrale di Cooperativa Archeologia).

Il corso da diritto all’acquisizione di 36 crediti APC riconosciuti dal Consiglio Nazionale dei Geologi.

Info:
Dott.ssa Marta Bottacchi, Laboratorio di Geotecnologie per l'Archeologia Centro di GeoTecnologie - Siena University - Via vetri Vecchi 34 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - Tel. +39-055 9119449 / +39-339 4809542 - fax: +39-055 9119439

Link: www.geotecnologie.unisi.it




Fonte: “www.archeomedia.net”

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03 febbraio 2010

Pisa. Prossima apertura del Museo delle Navi Romane

Presso la sede della Scuola Normale Superiore di Pisa, si è tenuta oggi, una riunione relativa al Museo delle Navi Romane di Pisa e ai progetti connessi riguardanti l’area della Cittadella.
Sono intervenuti, per il Ministero per i Beni culturali, il consigliere Mario Torsello, i direttori Lolli Ghetti e Maddalena Ragni; per il Comune di Pisa il sindaco Marco Filippeschi, l’assessore alla cultura Silvia Panichi e l’assessore alle finanze Giovanni Viale; per la Regione Toscana Gian Bruno Ravenni, coordinatore dell’area cultura; per la Provincia di Pisa l’assessore alla cultura Silvia Pagnin.
Ha preso parte all’incontro Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa.
Nel corso della riunione sono stati approfonditi in modo proficuo i vari temi ed è stato deciso di proporre al Ministero per i Beni culturali la costituzione di un gruppo di lavoro operativo che, in tempi brevi, formuli proposte in merito all’assetto gestionale del Museo delle Navi Romane nell’intera area e negli Arsenali Medicei (dove già è aperto il cantiere che realizza il primo modulo), in vista della prossima apertura del Museo.

Telefono: 050.509111
Sito Web: www.sns.it




Fonte: “www.beniculturali.it”

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Premio di ricerca “Silvia Mellace”

L’associazione culturale DAT bandisce un concorso per l’assegnazione di n. 1 premio di ricerca promosso da Ivo e Vittoria Mellace e da Maurizio Vitale in memoria di Silvia Mellace. Il premio si propone di favorire il perfezionamento della formazione professionale di giovani studiosi nel campo dell archeologia e di incoraggiare ricerche su tematiche vicine agli interessi di studio di Silvia Mellace, seguendo percorsi di approfondimento che ripercorrano la medesima serietà e passione.
Gli ambiti di ricerca previsti sono l'epigrafia romana, la topografia di Roma e dell'Italia antica (anche con approcci multidisciplinari che prevedano l'utilizzo di analisi proprie della geo-archeologia), la museologia.

Requisiti
I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti alla data di scadenza del presente bando:
- età inferiore ai 30 anni (il 30° anno non deve essere stato compiuto alla data di scadenza del presente bando);
- diploma di laurea, di cui all ordinamento preesistente al DM del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, in Lettere, Storia indirizzo antico, Conservazione dei Beni Culturali, Storia e conservazione dei beni culturali;
oppure
- laurea specialistica, di cui all ordinamento introdotto dal DM del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, in una delle seguenti classi, di cui al DM del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica 28 Novembre 2000, 2/S 17/S 18/S 93/S 96/S 97/S;
oppure
- eventuali altri titoli dichiarati equipollenti.

Presentazione della domanda
La domanda d ammissione dovrà pervenire, per mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, alla Segreteria Premio di ricerca Silvia Mellace c/o Giovanna Verde, via Conca d'Oro 285 00141 Roma, entro e non oltre la data dell' 8 Marzo 2010. Ogni domanda dovrà essere accompagnata da:
1.curriculum vitae, contenente indirizzo, recapito telefonico ed e-mail;
2.certificato di laurea, corredato dall'elenco degli esami sostenuti con relative votazioni;
3.copia su cd della tesi di laurea corredato, da ogni titolo che ad avviso del/della richiedente possa servire a comprovare la sua qualificazione in relazione al bando;
4.elenco e copia delle eventuali pubblicazioni e relazioni tecniche;
5.relazione, da consegnare anche su supporto informatico, che indichi un dettagliato programma di ricerca e una valutazione dei tempi di sviluppo del lavoro annuale;
6.fotocopia di un documento d'identità;
7.dichiarazione di autorizzazione al trattamento dei dati personali, secondo l informativa resa, a norma dell art. 13 DLgs. n. 196/2003, sul sito web dell'associazione culturale DAT (http://www.associazionedat.it).

Commissione Giudicatrice
Il premio di ricerca verrà conferito, con giudizio inappellabile, da una Commissione composta da studiosi competenti negli indirizzi scientifici del presente bando, coadiuvati da un comitato d'onore. La Commissione si riserva la possibilità di convocare i candidati per un colloquio.

Vincitore/Vincitrice
Le decisioni della Commissione verranno comunicate al vincitore entro il 3 maggio 2010. Entro 10 giorni dalla comunicazione dell’assegnazione, il vincitore/la vincitrice dovrà comunicare alla Segreteria, pena decadenza, la formale accettazione del premio. In caso di mancata accettazione formale o di successiva rinuncia del premio da parte del vincitore/vincitrice, il premio di ricerca potrà essere assegnato al successivo candidato idoneo nella graduatoria. La Commissione si riserva di modificare la data della comunicazione al vincitore.

Modalità di liquidazione
Il premio di ricerca, dell ammontare complessivo di Euro 3.000,00, verrà corrisposto entro tre mesi dalla data della formale accettazione del premio ed il rimanente entro un mese dalla presentazione della relazione finale sulla ricerca svolta. La consegna della relazione finale è prevista entro un anno dalla formale accettazione del premio.

Sanzioni
Il godimento del presente premio di ricerca è incompatibile con altre borse di studio o altri redditi da lavoro dipendente o autonomo.
Il premio di ricerca sarà revocato, con obbligo di restituzione dell importo già liquidato, nei seguenti casi:
- In presenza di dichiarazioni non veritiere e/o di atti falsi o contraffatti, salva l applicazione delle norme penali per i fatti costituenti reato;
- mancata presentazione da parte del vincitore/vincitrice della documentazione comprovante il lavoro di ricerca studio effettuato e corrispondente al progetto per il quale il premio è stata assegnato.

L’associazione culturale DAT è nata all inizio nel 2009 per iniziativa del gruppo di lavoro che ha preso parte allo scavo archeologico preliminare ai lavori di costruzione del Nuovo Mercato di Testaccio. Il DAT costituisce una novità nel panorama dell associazionismo romano in quanto interamente formato da archeologi che hanno maturato esperienze nel campo dello scavo e della ricerca ma anche in quello della didattica e della promozione culturale. L’ampia e solida preparazione scientifica dei membri dell associazione garantisce la qualità delle attività didattiche proposte, che spaziano dalla storia antica e moderna alla cultura materiale, dall archeologia alla storia del costume e delle tradizioni locali. Il DAT ha tra i suoi scopi statutari lo studio, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali di Roma in collaborazione con le istituzioni statali e locali e con altri soggetti pubblici e privati.




Fonte: notizia segnalata via mail

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02 febbraio 2010

Trento. Incontri di archeologia musicale "L'orizzonte sonoro del mondo antico"

03 febbraio 2010 - 14 aprile 2010 

Giunge alla quarta edizione "L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale", iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Conservatorio "F.A. Bonporti" e l'Archeoclub d'Italia–Sede di Trento. Coordinatore scientifico è Roberto Melini, docente di Archeologia musicale presso l'Università di Trento. Gli incontri si tengono a Trento presso il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sito simbolo della Tridentum romana che racchiude duemila anni di storia della città in una ambientazione di particolare fascino.
"L'orizzonte sonoro del mondo antico", nato dal felice connubio tra archeologia e musica, è una sorta di viaggio alla scoperta delle radici della musica che si propone di illuminare aspetti inediti delle culture antiche e allo stesso tempo di comprendere meglio gli orizzonti artistici di oggi. Si tratta di un'iniziativa culturale che è andata sviluppandosi nel corso degli anni suscitando un interesse crescente. Numerosi gli studiosi coinvolti nelle scorse edizioni (nomi autorevoli, come quelli di Restani, Rocconi, Hagel, Castaldo, Bellia, Simini, Ciarlantini, Cassio oltre allo stesso Melini) e numeroso anche il pubblico dei non addetti ai lavori e degli appassionati che ha affollato le conferenze.
L'edizione 2010 si apre mercoledì 3 febbraio alle ore 17.30 e vede la partecipazione di Emiliano Li Castro, consulente musicale di Radio3 RAI, che affronterà il tema "Da Oriente a Occidente: rotte musicali e strumenti migranti". Le affascinanti testimonianze archeologiche rinvenute in Puglia nell'VIII sec. a.C., in Etruria e in Magna Grecia tra il VII ed il III sec. a.C., saranno il filo conduttore di una indagine archeo-musicologica lungo complessi e antichi itinerari.
La seconda conferenza, a cura dell'etruscologo Maurizio Martinelli, si svolgerà mercoledì 17 marzo e avrà per titolo "La musica degli Etruschi, dallo strumento verso il suono". Attraverso lo studio e l'analisi dell'iconografia, degli strumenti rinvenuti nel corso di scavi archeologici in Etruria e delle fonti letterarie antiche, emergono aspetti interessanti che permettono di rilevare come la musica -oltre che in contesti sacri- fosse utilizzata in ambiti profani, accompagnando spesso la quotidianità degli Etruschi.
La rassegna si chiude mercoledì 14 aprile con l'intervento di Umberto Pappalardo, professore all'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli che parlerà di "Archeologia dello spettacolo: i teatri dei Greci e dei Romani". I teatri dell'antichità costituivano non solo una sorta di "salotto" della città, ma anche dei centri per la diffusione delle ideologie politiche. Quindi non solo espressione dell'architettura antica, ma anche della cultura letteraria. La storia del loro sviluppo architettonico va di pari passo con l'evoluzione della letteratura teatrale greca e romana (da Eschilo a Seneca), e con l'evoluzione dell'abbigliamento e delle maschere degli attori, senza dimenticare l'influsso della produzione letteraria sull'artigianato dell'epoca. Come sostengono i moderni drammaturghi, non vi è sentimento umano che non sia già stato elaborato ed inscenato dalla tragedia e dalla commedia greca, pertanto la cultura teatrale antica costituisce una preziosa introduzione alla cultura umanistica dell'Occidente.

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita.

PROGRAMMA

L'ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO: INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE
4° edizione
S.A.S.S., Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
Trento, piazza Cesare Battisti

mercoledì 3 febbraio 2010, ore 17.30
DA ORIENTE A OCCIDENTE: ROTTE MUSICALI E STRUMENTI MIGRANTI
Emiliano Li Castro, consulente musicale di Radio3 RAI
mercoledì 17 marzo 2010, ore 17.30
LA MUSICA DEGLI ETRUSCHI, DALLO STRUMENTO VERSO IL SUONO
Maurizio Martinelli, Area Cultura Regione Toscana.
mercoledì 14 aprile 2010, ore 17.30
ARCHEOLOGIA DELLO SPETTACOLO: I TEATRI DEI GRECI E DEI ROMANI
Umberto Pappalardo, docente di Archeologia Greca e Romana presso l'Università "Suor Orsola Benincasa", Napoli.

Informazioni
Provincia Autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Via Aosta, 1 - 38100 Trento
Tel. 0461 492161
Fax 0461 492160
E-mail: sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it

Link: www.trentinocultura.net/archeologia.asp




Fonte: “www.archaeogate.org”

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