ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



20 maggio 2010

Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

Gli Horti Sallustiani
Sabato 22 Maggio, h. 11.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Gli Horti Sallustiani erano i giardini fatti edificare dallo storico e senatore della repubblica romana Gaio Sallustio Crispo nel I secolo a.C. Uno dei nuclei principali si trovava nella zona dell'attuale piazza Sallustio, a 14 metri sotto il livello attuale e poggianti sulla collina retrostante. La parte princiaple dell'edificio è una grande sala circolare, coperta da cupola a spicchi alternati concavi e piani, tipologia molto rara e complessa riscontrata solo nel Serapeo di villa Adriana...

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La Villa dei Quintili
Sabato 22 Maggio, h. 17.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

La Villa dei Quintili si estende oggi tra l’Appia Antica e la via Appia Nuova ed è costruita attorno ad una grande piazza. Era una delle più grande e sontuose residenze nel suburbio romano. Il nucleo originario apparteneva ai fratelli Quintili, consoli nel 151 d.C.. Ma la struttura venne ulteriormente ampliata quando la villa è divenuta proprietà imperiale, durante il regno di Commodo...

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Le Terme di Caracalla
Domenica 23 Maggio, h. 10.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Le Terme di Caracalla, o Antoniniane, costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali, essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni, e furono volute dall'imperatore Caracalla e costruite a Roma tra il 212 e il 217 d.c...

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Il colle del Celio, l'antico Mons Querquetulanus
Domenica 23 Maggio, h. 17.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Il nome più antico del colle fu Mons Querquetulanus poichè ricoperto in origine da alberi di querce. In seguito all’occupazione da parte di Celio Vibenna, lucumone etrusco giunto in soccorso dei romani contro i Sabini, assunse il nome attuale. Fin dall’età repubblicana la zona fu occupata da abitazioni private a carattere popolare anche se vi furono edificate case particolarmente lussuose come quella di Mamurra, Prefetto dei Fabbri di Cesare...

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La Necropoli Ostiense
Domenica 23 Maggio, h. 15.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

La zona era nell’antichità una vasta pianura alluvionale sulle rive del Tevere, attraversata dalla via Ostiense. Nell’area compresa tra la Rupe di S. Paolo e l’ansa del Tevere, si addensava una grande necropoli le cui tombe si disponevano lungo la via consolare e le arterie minori. La stessa basilica deve la sua origine alla deposizione dell’Apostolo in una di queste sepolture, attorno alla quale si articolò la prima area di culto e la successiva basilica paleocristiana...

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Fonte: “Info.roma.it – Newsletter”

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Bitonto: in mostra lo sport dall’archeologia al neoclassicismo

In occasione dell'unica tappa pugliese del 93° Giro d'Italia, dal 15 maggio al 26 giugno, la Galleria Nazionale della Puglia e la  Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici partecipano a questa importante manifestazione sportiva  con la mostra “Atleti in Galleria. Quando lo sport ispira gli artisti” , realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e con il patrocinio del Comune di Bitonto. In mostra Il discoforo di Andrea Appiani massimo esponente del neoclassicismo lombardo, appartenente alla collezione della Galleria Nazionale e alcuni reperti archeologici risalenti alla prima metà del IV secolo a.C. di proprietà del Museo della “Fondazione De Palo –  Ungaro” di Bitonto, come il cratere a campana apulo a figure rosse con l'atleta incoronato da Nike, l'oinochoe con il giocatore di palla e alcuni attrezzi connessi alla pratica sportiva nel mondo antico. Nell'atrio del rinascimentale Palazzo Sylos Calò, sede della galleria, sono esposti fantasiosi elaborati realizzati dai ragazzi delle scuole elementari e medie di Bitonto sul tema della bicicletta e dello sport nel contesto del loro paese.

Link: www.gallerianazionalepuglia.beniculturali.it




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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I musei archeologici della provincia di Roma espongono i tesori nascosti

frascatifanciulloMuseoTusolano 12 maggio 2010 - 20 giugno 2010

Al Complesso del Vittoriano una mostra di reperti provenienti da 34 strutture museali del territorio provinciali

Un viaggio alla scoperta del patrimonio archeologico del territorio romano: è quanto propone la Provincia di Roma in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 12 maggio al 20 giugno negli spazi espositivi del Complesso del Vittoriano con la mostra “Ai confini di Roma. Tesori archeologici dai musei della Provincia”.

L’esposizione, allestita in sinergia con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio e la Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria Meridionale, presenta i reperti custoditi attualmente da 34 musei dell’area provinciale.

Il percorso di visita, curato da un comitato scientifico composto dalla soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio Marina Sapelli Ragni, dalla soprintendente per i Beni Archeologici dell’ Etruria Meridionale Anna Maria Moretti, dall’archeologa Maria Teresa D’Alessio e dal presidente di Comunicare Organizzando Alessandro Nicosia, rientra nell’ambito delle attività della seconda edizione dell’iniziativa “La Provincia delle Meraviglie. Alla scoperta dei tesori nascosti”. La manifestazione, che ha in calendario diversi eventi promozionali, è curata da Comunicare Organizzando.

*Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini-Volto maschile in terracotta Fine I sec. a.C. - inizi I d.C.

Link: www.ambienterm.arti.beniculturali.it




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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16 maggio 2010

Nasce il Salone dell’editoria archeologica

20 maggio 2010 - 23 maggio 2010

Debutta a Roma, al Museo Pigorini, la nuova iniziativa di divulgazione. Il programma prevede anche una serie di tavole rotonde e un convegno

Dal 20 al 23 maggio, il Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini'' ospiterà il primo Salone dell'Editoria Archeologica, promosso dalla Ediarché. Per quattro giorni, il prestigioso museo accoglierà una fiera espositiva, nonché una serie di manifestazioni ed eventi culturali di ampio respiro, che avranno come protagonista indiscusso il libro di archeologia. Difatti, il progetto della manifestazione prevede, innanzitutto, l’esposizione e la vendita di libri di archeologia, storia e storia dell'arte antica, all'interno di stand appositi, ma, nello stesso tempo, sono previste  importanti giornate di studio: non a caso, contestualmente al Salone, la Ediarché, di recente costituita con lo scopo di promuovere l'organizzazione della manifestazione, si fa promotrice di un convegno scientifico ''Antropologia e archeologia a confronto'' e di quattro tavole rotonde di archeologia a cura del comitato scientifico interno.
Alla conferenza di inaugurazione che si svolgerà il 20 maggio, sarà presente anche  l'assessore capitolino alla Cultura, Umberto Croppi, e, intorno alle 18, Corrado Augias interverrà con una lectio brevis sul modo in cui richiamare il pubblico non specialista nello studio della storia e dell’archeologia: il fine, dunque, è quello di coinvolgere e appassionare un pubblico sempre più ampio, a prescindere dagli specialisti del settore, sulla professione dell'archeologo, dello storico o dell'antropologo. Il 21 maggio, si svolgerà, invece un convegno scientifico a cura di Valentino Nizzo, sul tema “Dalla nascita alla morte: antropologia e archeologia a confronto. Incontro di studi in onore di Claude Lévi-Strauss”.
Il 22 maggio, si terrà, nella mattinata, una tavola rotonda e laboratorio a cura dalla dott.ssa Maria Luisa Bruto, sulla “Nuova editoria archeologica: l’apporto dei moderni sistemi comunicativi nella divulgazione scientifica”, cui seguirà MediaCapsa, rassegna sulle più innovative proposte a carattere editoriale e informatico in collaborazione con Carlo Cestra; il pomeriggio, invece, sarà dedicato alla tavola rotonda a cura di Filippo Avilia “Leggendo il Mediterraneo: dialoghi sull’antico e il contemporaneo del Mare Nostrum”.
L’ultimo appuntamento, il 23 maggio, sarà il  workshop a cura di Simona Lauro e Maria Rosa Patti in collaborazione con l’Associazione “Amici del Museo Pigorini”, dal titolo “
Divulgare l'archeologia: didattica, integrazione, comunicazione. Il ruolo dell'editoria specializzata, delle istituzioni, delle libere associazioni”.
Un programma di eventi collaterali di elevato valore culturale accompagnerà, inoltre, l'esposizione-vendita, tra cui è prevista anche la pubblicazione di un numero speciale di «Forma Urbis», mensile archeologico edito dalla Editorial Service System (maggio 2010), con tema monografico relativo agli argomenti affrontati nei convegni e sulla Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, ospite della manifestazione.
Il Salone si propone, dunque, come un importante luogo di incontro e scambio culturale tra case editrici specializzate e operatori del settore, istituzioni, enti pubblici, musei, università, centri di ricerca, società e cooperative archeologiche, agenzie specializzate nel turismo culturale, associazioni culturali, fino a coinvolgere gli appassionati e i curiosi dell'antichità. Il percorso espositivo creato attraverso gli stand delle case editrici, sarà arricchito, inoltre, dalla suggestione di preziosi reperti archeologici e immagini fotografiche messe a disposizione da musei o case d'arte.




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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Ferrara: riapre il Museo Archeologico Nazionale

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara riapre i suoi spazi espositivi; per l’occasione è stata organizzata una conferenza stampa che avrà luogo mercoledì 12 maggio nel Salone delle Carte geografiche del museo. Interverranno Carla Di Francesco, direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna; Luigi Malnati, soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna; Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara e Caterina Cornelio, direttore del museo. Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara conserva le testimonianze ritrovate nella territorio ferrarese, prime tra tutte quelle provenienti dagli scavi del fiorente porto commerciale etrusco di Spina che, tra il VI e il III sec. a.C. Si possono ammirare alcuni dei corredi ritrovati nelle oltre quattromila tombe della necropoli della città, reperti talora veramente impressionanti per bellezza e ricchezza che accompagnavano il defunto nel viaggio verso l’oltretomba. Entro la fine dell’anno, il museo si doterà di ulteriori spazi espositivi e nuovi allestimenti, inclusi un nuovo apparato didattico e la riproposizione della “Sala delle piroghe”. La riapertura di tale spazio espositivo, dopo diversi decenni di abbandono, è prevista in occasione della “Notte dei Musei” programmata il prossimo 15 maggio.




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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Lipari (Me). In mostra gli idoli provenienti dal Museo di Arte Cicladica di Atene

Il padiglione della Sezione Preistorica del Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea” ospita, da sabato 8 maggio al 31 luglio, una prestigiosa mostra di reperti provenienti dal  Museo di Arte Cicladica di Atene. Grazie ai proficui rapporti di collaborazione e di scambio avviati con il Museo ateniese e la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina, saranno esposti al pubblico alcuni raffinati idoli di marmo caratteristici della preistoria delle Isole Cicladi della Grecia che, contestualmente, verranno messi a confronto con gli idoli a forma di violino rinvenuti nella provincia di Messina. La mostra rappresenta un’o ccasione unica per poter ammirare questi particolari idoletti che, in modo stilizzato, rappresentano la figura femminile. La mostra è anche un’occasione per scoprire una delle più antiche testimonianze dei contatti tra la Sicilia ed il mondo Egeo avvenuti alla fine del IV millennio a.C. Il percorso espositivo, organizzato in collaborazione con l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, rientra nell’ambito delle iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione delle risorse museali della regione.

Informazioni

Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”

Via del Castello – Lipari (Messina)

Tel. (090) 9880174- 9880594- Fax (090) 9880175
e-mail: museo.arche.brea@regione.sicilia.it




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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13 maggio 2010

Mandas (Cagliari): Sequestrati importanti reperti archeologici

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, insieme ai colleghi della locale Stazione ed in collaborazione con il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari-Elmas, hanno sequestrato diversi reperti archeologici, integri e frammentati, di discreto valore storico-culturale.
L’operazione si inquadra nel più ampio contesto di servizi preventivi che gli uomini dell’Arma, specializzati in tutela del patrimonio culturale, svolgono per il contrasto agli scavi clandestini ed al traffico illegale di reperti archeologici. Per dare corso a queste particolari attività, i militari si avvalgono della collaborazione sia del personale del Nucleo Elicotteri Carabinieri che di quello delle Stazioni Carabinieri, il cui contributo informativo è prezioso soprattutto nelle zone più isolate ed impervie.
Proprio nel corso di un sorvolo effettuato a bordo dell’aeromobile dell’Arma, in agro del comune di Mandas, l’occhio esperto dei militari del T.P.C. ha notato, sparsi nel terreno di una azienda agricola posizionata proprio a ridosso di un sito archeologico, diversi oggetti di dubbia provenienza e di certo interesse culturale.
Riscontri eseguiti sulle foto scattate nel corso del servizio, fatte visionare anche ad esperti archeologi della Soprintendenza, hanno confermato i sospetti: le immagini rappresentavano manufatti realizzati dall’uomo in epoche remote. Le risultanze investigative, subito comunicate all’A.G. cagliaritana, hanno permesso di eseguire una perquisizione e sequestrare diversi reperti archeologici, integri e frammentati, tra cui tre vasche in pietra utilizzate per la lavorazione del vino e dell’olio, alcuni parti di anfore ed una preziosa stele funeraria su cui, nella parte centrale, sono stati riprodotti i tratti somatici di un viso, probabilmente quello del defunto.
Due allevatori di Mandas sono stati denunciati all’A.G. cagliaritana per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e violazioni in materia di ricerche archeologiche.
I beni in sequestro saranno sottoposti in visione a funzionari della Soprintendenza Archeologica di Cagliari che, mediante un expertise, ne determineranno l’esatta zona di provenienza per la successiva ricontestualizzazione.

COMANDO CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE
NUCLEO DI SASSARI
IL COMANDANTE
(Cap. Paolo Montorsi)




Fonte: “www.beniculturali.it”

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Roma. Conferenza "Il complesso archeologico di Campetti a Veio e le nuove evidenze sotterranee"

L'Associazione Roma Sotterranea presenta il ciclo di conferenze    “Roma svelata”

Cinema Trevi - Vicolo del Puttarello 25 – Roma

Nella conferenza di sabato 15 maggio (ore 10.45) si parlerà del complesso archeologico di Campetti a Veio e delle nuove evidenze sotterranee emerse a seguito dell'attività di studio portata avanti dall'Associazione.
Relatore il Dott. Ugo Fusco dell'Università "Sapienza" di Roma

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

Per il terzo anno consecutivo l'Associazione Roma Sotterranea organizza un ciclo di conferenze a tema archeologico.

L’Associazione in questo modo rafforza il suo ruolo non solo nell’attività di studio, ricerca e documentazione sul campo ma anche nell’attività divulgativa aperta a tutti, addetti ai lavori e non.

L’iniziativa ha ricevuto il Patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

Il tema delle conferenze si concentra sulle scoperte avvenute negli ultimi anni nei sotterranei della città, a dimostrazione dell’immenso patrimonio ancora da svelare, posto, alcune volte, pochi metri sotto le

strade percorse ogni giorno da milioni di persone.
Gli argomenti trattati avranno come filo conduttore siti archeologici sotterranei nei quali l’Associazione si è trovata ad operare, in collaborazione con le Soprintendenze competenti. Le conferenze saranno tenute dagli stessi archeologi che operano sul campo. Il ciclo di conferenze è ormai diventato un punto di aggregazione, confronto e riferimento sia per gli addetti ai lavori che per gli appassionati del settore.

Gli incontri si terranno in una cornice unica nel suo genere: il cinema Trevi, affacciato sull’area archeologica di Vicus Caprarius, che sarà possibile visitare al termine di ogni conferenza.

Gli spazi, messi a disposizione grazie all’interesse dimostrato dal Gruppo Cremonini nei confronti dell’iniziativa, permetteranno a circa 100 persone di assistere agli eventi.

L'iniziativa ha infine avuto l'appoggio della rivista "Forma Urbis": ogni partecipante alle conferenze ne riceverà una copia omaggio del mensile di archeologia dedicato a Roma.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.




Fonte: notizia segnalata via mail

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Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

Palatium Sessorianum, il palazzo imperiale di Settimio Severo
Sabato 15 Maggio, h. 11.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

L’area circostante la Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme è ricca di resti archeologici riferibili ad un unico grandioso complesso, una villa imperiale del III secolo. L’insieme comprendeva oltre che al palazzo, un anfiteatro ed un circo. Si tratta del Palazzo del Sessorio, iniziato dall’Imperatore Settimio Severo e terminato dall’Imperatore Eliogabalo...

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Il monte dei Cocci, l'area archeologica di Testaccio
Sabato 15 Maggio, h. 15.00 e 17.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Un sito unico al mondo. Una collina artificiale alta ben 54 metri, con una circonferenza di 1 Km, resta la testimonianza del sistema di smaltimento dei frammenti di anfore olearie utilizzate tra l’età augustea ed il se. III d.C. I cocci furono accatastati con un sistema ordinato che ha permesso la formazione di un intero colle...

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Il Tempio di Ercole Vincitore e l'area del foro Boario
Domenica 16 Maggio, h. 10.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Il Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Oleario sorge nella zona del Velabro, un tempo sede del foro Boario. Fu commissionata da un ricco mercante romano, Marco Ottavio Erennio (Marcus Octavius Hersennus), che la dedicò ad Ercole protettore degli oleari, corporazione a cui il mercante apparteneva. Ercole era inoltre il protettore dei commerci e della transumanza delle greggi: la sua locazione nel Foro Boario non è, di conseguenza, per nulla casuale...

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La Necropoli Ostiense
Domenica 16 Maggio, h. 15.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

La zona era nell’antichità una vasta pianura alluvionale sulle rive del Tevere, attraversata dalla via Ostiense. Nell’area compresa tra la Rupe di S. Paolo e l’ansa del Tevere, si addensava una grande necropoli le cui tombe si disponevano lungo la via consolare e le arterie minori. La stessa basilica deve la sua origine alla deposizione dell’Apostolo in una di queste sepolture, attorno alla quale si articolò la prima area di culto e la successiva basilica paleocristiana...

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Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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11 maggio 2010

Notte dei Musei 2010

1273045751492_NotteMusei2010_big Il MiBAC promuove “La Notte dei Musei”
Per il secondo anno l’Italia aderisce all’evento europeo
Musei statali aperti gratuitamente in orario notturno il 15 maggio

Per il secondo anno il MiBAC partecipa a “La Notte dei Musei”, l’evento europeo che apre gratuitamente le porte di musei ed aree archeologiche in orario serale e notturno, permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italiano per tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita. Un’occasione unica anche per coinvolgere un pubblico più giovane e normalmente distante dal mondo della cultura. Molti dei luoghi d’arte coinvolti arricchiranno la proposta organizzando eventi quali concerti, mostre tematiche e suggestivi percorsi guidati.

Queste solo alcuni dei siti in tutta Italia, aperti gratuitamente dalle 20.00 alle 2.00:
Il castello di Piccolomini a Celano (AQ); il Museo Nazionale D’Arte Medievale a Matera, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, il Castello Miramare di Trieste, Palazzo Farnese a Caprarola (VT), Palazzo Reale a Genova, Museo Archeologico di Sirmione (BS), la Rocca Roveresca a Senigallia (AN), Area Archeologica di Sepino (CB), la Galleria Sabauda a Torino, Castello Svevo a Bari, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, la Galleria degli Uffizi a Firenze, il Teatro Romano a Spoleto (PG), il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (VE).
Di particolare rilievo la partecipazione della Regione Campania con la quale il MIBAC prosegue la proficua collaborazione per le attività di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale anche attraverso Campania Artecard, già sperimentata con successo nella recente “Settimana della Cultura”. Ben trentacinque i siti statali campani che aderiscono a “La Notte dei Musei” del 15 maggio, con apertura straordinaria gratuita dalle 20.00 alle 2.00 del mattino: dagli Scavi di Pompei, al Castello di Baia, dalla Certosa di Padula alle Grotte di Pertosa , con un fitto il calendario di eventi tra i quali “Invito a Palazzo” Reale di Napoli, la mostra del fumetto Comicon a Villa Pignatelli e le visite notturne delle aree archeologiche di Ercolano e Pompei.

Clicca qui per visualizzare gli eventi ordinati per Regione




Fonte: “www.beniculturali.it”

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10 maggio 2010

Colosseo, cadono alcuni frammenti di malta. Situazione sotto controllo, il monumento è aperto regolarmente

Questa mattina, intorno alle ore 6,00, sono caduti 3 frammenti di malta dalla galleria dell'ambulacro centrale dell'Anfiteatro Flavio, in prossimità della statua equestre (lato Colle Oppio). Le reti di protezione hanno ammortizzato gli effetti della caduta.
Si tratta di superfici per le quali in diverse parti della fabbrica sono in corso interventi di restauro e per altre, come quelle in questione, gli interventi sono già progettati e si è in attesa di poterli appaltare; la cause del cedimento, un'area inferiore ad un metro quadrato, sono riconducibili a variazioni termoigrometriche.
Questa mattina il personale intervenuto ha eseguito immediati controlli su tutte le aree sotto osservazione; per domani sono già programmati accertamenti più estesi.
L'area è stata transennata e il Colosseo è regolarmente aperto per le visite.
L'episodio ripropone con forza il tema della manutenzione preventiva programmata, cui la struttura commissariale e la Sovrintendenza archeologica stanno lavorando, come unica procedura in grado di assicurare la conservazione del materiale archeologico.

Il Soprintendente Archeologico di Roma
Giuseppe Proietti

Il Commissario Delegato
Roberto Cecchi




Fonte: “www.beniculturali.it”

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Rivenuta necropoli romana a Ostia Antica

Nell’ambito di un cantiere Acea Spa–Illuminazione Pubblica (responsabile Acea I.P. G. Vivarelli e responsabile del procedimento S. Pipus), realizzato in via Gesualdo–Parco dei Ravennati a Ostia Antica per la sistemazione di un nuovo impianto di illuminazione lungo la parte pedonale del percorso, sono emersi importanti resti di carattere funerario e strutture murarie di epoca romana. Lo scavo è stato realizzato su incarico Acea dalla Cooperativa archeologia, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma–sede di Ostia, con il supporto di un’antropologa collaboratrice del Servizio di Antropologia della Soprintendenza. Grazie ad una proficua collaborazione con tutta l’equipe Acea, è stato possibile mettere in luce la continuazione dell’ambito necropolare già evidenziato durante un precedente cantiere Acea, effettuato nel 2006 nell’angolo Sud-occidentale del Parco dei Ravennati. L’area di necropoli scoperta durante l’attuale cantiere si stendeva lungo un muro ad angolo, di cui è stata rinvenuta soltanto la fondazione. Le tombe ad inumazione ed in limitatissimo numero anche ad incinerazione sono sistemate in modo caotico, con numerose riduzioni volontarie per far posto alle inumazioni più recenti. Questa parte della necropoli dai limitati dati archeologici rinvenuti, appare inquadrarsi intorno alla seconda metà del I secolo d.C., in un momento di passaggio tra l’uso del rito ad incinerazione a quello ad inumazione.
Dall’analisi antropologica preliminare gli inumati, nella maggior parte di sesso maschile, sono apparsi appartenere ad un livello sociale molto basso, per le numerose tracce di alterazioni scheletriche causate da stress biomeccanici, attribuiti a un’attività lavorativa particolarmente pesante, che prevedeva un forte impegno funzionale degli arti. Inoltre, nell’area di cantiere più vicina alla Stazione della Ferrovia Roma-Lido sono state rinvenute alcune strutture murarie, rasate al livello delle fondazioni, riferibili a due ambienti adiacenti pavimentati con mosaici a disegni geometrici in bianco/nero. Queste strutture possono collegarsi alle altre visibili lungo Via della stazione di Ostia Antica ed a quelle scoperte in più punti negli anni passati nei pressi della Stazione e probabilmente riferibili ad ambito commerciale e/o residenziale. I dati scaturiti da questo intervento si sono rivelati particolarmente interessanti per la ricostruzione delle modalità di utilizzo del territorio immediatamente circostante alla città romana di Ostia Antica.




Fonte: “Il Velino Cultura”

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08 maggio 2010

Boscoreale (NA). Mostra “I calchi”

Fino al 20 dicembre 2010

L’Antiquarium di Boscoreale ospita la mostra didattica “I calchi”, terzo appuntamento del ciclo di manifestazioni “Uno alla volta” organizzato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, dedicato allo studio del mondo antico attraverso i reperti dell’area vesuviana.
La mostra “I calchi”, curata dalla d.ssa Grete Stefani diretrice dell’Antiquarium di Boscoreale, affronta un argomento che suscita particolare interesse nei visitatori, quello delle vittime dell’eruzione che distrusse Pompei nel 79 d.C..
Partendo dal calco di cane della Casa di Orfeo, che insieme al calco di un maiale e a quello di una donna rinvenuta nella Villa della Pisanella di Boscoreale è in esposizione permanente all’Antiquarium, vengono messi in mostra altri calchi umani eseguiti a Pompei, in copia o in originale, a partire dalle prime esperienze del metodo inventato da Giuseppe Fiorelli, direttore degli scavi di Pompei dal 1861 al 1875, fino alle più recenti.
Il metodo di Fiorelli, prevedeva una colata di gesso liquido nella cavità lasciata dal corpo nel materiale vulcanico, che consentiva così di recuperare l’immagine delle vittime dell’eruzione.
Tra i calchi esposti quello di un intero gruppo familiare dalla Casa del Bracciale d’oro e quello di un bambino ritrovato nelle vicinanze della stessa casa; dalla Casa del Criptoportico il calco di un uomo in cui sono evidenti le tracce dei calzari con i resti delle borchie in ferro, e quello dell’uomo caduto dalle scale durante la fuga dalla Casa di Fabio Rufo.
Ad illustrare la storia delle diverse tecniche utilizzate nella riproduzione  dei calchi, in mostra anche il calco in resina realizzato nel 1984 eseguito su una delle vittime venute alla luce in un ambiente della Villa di Lucius Crassius Tertius di Oplontis. Quest’ultimo sistema sperimentato integra il metodo del calco in gesso ideato da Fiorelli con quello della fusione a cera della statuaria in bronzo, permettendo di realizzare un calco trasparente che rende visibile lo scheletro consentendo l’individuazione e il recupero di gioielli e oggetti che le vittime portavano con sé al momento della fuga.

Informazioni

Orari: 8.30 - 17.00 (orario invernale)  - 8.30 - 18.30 (orario estivo).
La mostra è visitabile con lo stesso biglietto di accesso al Museo
Antiquarium di Boscoreale, Via Settetermini, 15 - loc. Villa Regina - Boscoreale (Na)




Fonte: “www.pompeiisites.org”

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Roma. V Convegno dell'Associazione Italiana di Etnoarcheologia-Onlus

Roma, 13 e 14 maggio 2010 - Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (Is.I.A.O.) -  Via Aldrovandi 16.

Etnoarcheologia come ricerca di campo è il tema scelto per il 5° convegno dell’Associazione Italiana di Etnoarcheologia – Onlus (AIE), in programma a Roma il 13 e 14 maggio 2010, in collaborazione con l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (Is.I.A.O.).

L’etnoarcheologia è la disciplina che mira all'osservazione diretta del rapporto tra il comportamento umano e gli esiti archeologici di azioni e situazioni del presente contribuendo, tra l’altro, in modo sostanziale allo studio e alla documentazione di culture che rischiano di scomparire.

Il convegno si articola in due giornate con interventi su numerosi argomenti: l’interazione tra l’uomo e l’ambiente, la cultura materiale, il pastoralismo e l’utilizzo delle nuove tecnologie in campo etnoarcheologico.

L’incontro del 13 e 14 maggio rappresenta un momento di scambio scientifico con studiosi provenienti da campi di indagine e discipline diverse, ma anche un’occasione per dare visibilità all’etnoarcheologia e interessare un pubblico più vasto e non solo specializzato.  
Novità di questa edizione è la presenza di studiosi di fama internazionale  che terranno delle conferenze, come  quella del Professore svizzero Alain Gallay che affronterà un caso studio  africano e dell’etnologo mongolo S. Dulam esperto in nomadismo.
Questo il comitato scientifico del convegno: Giulio Calegari, Gaetano Forni, Maurizio Cattani, Claudio Giardino, Antonino Colajanni, Ausilio Priuli, Alessandro Guidi, Armando De Guio, Annalisa Zarattini, Maurizio Tosi, Stefano Musco, Mario Rolfo, Francesca Lugli, Assunta Alessandra. Stoppiello, Massimo Vidale.

PROGRAMMA:
- Sessione 1. Etnoarcheologia e cultura materiale: uso, funzione, interazione con l’ambiente
Presiede: Maurizio Cattani, Massimo Vidale
- Sessione 2. Etnoarcheologia e cultura materiale: implicazioni sociali e modelli mentali
Presiede: Antonino Colajanni, Ausilio Priuli
- Sessione 3. Etnoarcheologia del paesaggio: interazione tra uomo e ambiente e meccanismi di scelta
Presiede: Giulio Calegari, Gaetano Forni
- Sessione 4.Etnoarcheologia del pastoralismo
Presiede: Francesca Lugli, Maurizio Tosi
- Sessione 5. Teleosservazione e tecniche di riconoscimento automatiche del “record archeologico”
Presiede: Armando De Guio, Annalisa Zarattini
- Sessione 6. Etnoarcheologia in Cina
- Sessione 7. Etnoarcheologia delle realtà urbane
Presiede: Claudio Giardino, Alessandro Guidi
- POSTERS - Presiede: Stefano Musco, Mario Rolfo

Associazione Italiana di Etnoarcheologia-Onlus                                       Via dei Duchi di Castro,1- 00194 Roma
etnoarcheologia2010@gmail.com             www.etnoarcheologia.org  




Fonte: “www.archeomedia.net”

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Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

Le Terme di Caracalla
Domenica 9 e 23 Maggio, h. 10.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Le Terme di Caracalla, o Antoniniane, costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali, essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni, e furono volute dall'imperatore Caracalla e costruite a Roma tra il 212 e il 217 d.c...

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La Necropoli Ostiense
Domenica 9 Maggio, h. 15.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

La zona era nell’antichità una vasta pianura alluvionale sulle rive del Tevere, attraversata dalla via Ostiense. Nell’area compresa tra la Rupe di S. Paolo e l’ansa del Tevere, si addensava una grande necropoli le cui tombe si disponevano lungo la via consolare e le arterie minori. La stessa basilica deve la sua origine alla deposizione dell’Apostolo in una di queste sepolture, attorno alla quale si articolò la prima area di culto e la successiva basilica paleocristiana...

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Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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02 maggio 2010

Bari: recuperata in mare un'anfora romana

Un'anfora romana, risalente al periodo compreso fra il II e il I secolo avanti Cristo, è stata scoperta e recuperata su un fondale sabbioso non molto profondo e non molto lontano dal porto di Bari. I carabinieri del Nucleo Subacquei stavano effettuando un'immersione di addestramento, quando si sono imbattuti nell'antico reperto archeologico, parzialmente ricoperto di sabbia, ma riconoscibile all'occhio attento di chi ha frequentato corsi di archeologia subacquea. Si tratta di una "lamboglia 2", come confermato dagli esperti del Comando Tutela Patrimonio Culturale dell'Arma, un'anfora dal corpo ovoidale di circa un metro e venti di altezza, collo cilindrico con orlo a fascia verticale, anse a bastone applicate sotto l'orlo e sulla spalla e puntale pieno, impiegata per il trasporto di liquidi, in particolare vino. Un manufatto tipico dell'area mediterranea e in particolare dell'Adriatico che viene denominata "vinaria". Le operazioni di recupero, eseguite dai subacquei di Bari hanno richiesto alcune ore di paziente lavoro per eliminare, con delicate opere di scavo manuale, la sabbia e le formazioni calcaree circostanti e sono proseguite con un'attenta imbracatura del reperto che è stato caricato sul gommone del reparto speciale dell'Arma e poi condotto in sicurezza per le operazioni di desalinizzazione in una apposita vasca, d'intesa con la Soprintendenza dei Beni Archeologici.




Fonte: “www.culturaitalia.it”

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La voglia di cultura contagia i giovani

Il 53% durante i viaggi visita sempre un bene culturale. con chi? il 59,1% in compagnia di amici. il colosseo il monumento preferito dai giovani
Musei e beni culturali? Sì grazie. 3-4 volte l’anno, insieme ad amici. E sempre durante un viaggio.
E’ questo il quadro che emerge dal sondaggio ‘Giovani & Cultura’ realizzato da CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) che, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed in occasione della Settimana della Cultura 2010, ha voluto fare il punto sulla fruizione tra i giovani del patrimonio storico-artistico.
A dirlo un campione di quasi 900 intervistati fino a 29 anni (56,8%) con un diploma (43,1%) o una laurea alle spalle (52,2%) che hanno fornito risposte molto interessanti.
Nei viaggi il 53,60% dei giovani dichiara di far rientrare sempre una visita ad un bene culturale. Il 13,8 % lo fa qualche volta e solo lo 0,3% dichiara di non inserire mai l’arte e la cultura nel proprio viaggio.
Sembra essere l’interesse personale e lo studio (44,5%) o l’interesse generale per la località in cui si trova il bene culturale (38,9%) la motivazione che spinge i ragazzi ad avvicinarsi al patrimonio artistico-culturale che viene fruito per oltre la metà del campione con gli amici (nel 59,1 % dei casi) o con la famiglia (nel 32,1%).
Di fronte alla domanda: ‘Cosa suggerisci per incentivare la fruizione dei beni culturali?’ il 50,4% dei giovani sostiene siano necessarie maggiori agevolazioni (sconti visite, bookshop; audioguide etc), mentre il 26,8% auspica organizzazioni di eventi di grande richiamo ( mostre, concerti, rassegne).
Dall'esame dei dati oltre il 90% degli intervistati dichiara di conoscere i beni culturali della propria città. Il monumento che riscuote più interesse fra i giovani? Il Colosseo.
Si riscontra inoltre un netto interesse dei ragazzi (94,1% degli intervistati) ad essere informati sulle iniziative nei musei. In tal caso lo strumento preferito dall’80% dei ragazzi risulta, com’è facile intuire, la mail seguita da materiale cartaceo (13,5% delle risposte).
E in merito alla settimana della Cultura? Il 75,1% degli intervistati conosce l’evento e di questi il 17,7% ha partecipato alle passate edizioni. A tal proposito la Rete risulta il mezzo preferito dai ragazzi che dichiarano di essere venuti a conoscenza della manifestazione per il 68,4% da Internet, per il 12% dalla stampa e solo per l’8,9 % attraverso i tradizionali mezzi radio-televisivi.
Peraltro i ragazzi sembra vogliano approfittare della preziosa occasione che consente di conoscere e riscoprire l’arte gratuitamente in una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale. Non a caso alla domanda: ‘Parteciperai all’edizione 2010 della Settimana della Cultura?’ l’83,8% risponde in modo affermativo, mostrando interesse soprattutto per la propria città e dintorni (76,2%) e in modo minoritario per le altre città (23,7%).




Fonte: “www.beniculturali.it”

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01 maggio 2010

1° maggio: 1 euro per 1 museo nei luoghi statali della cultura

Sabato 1° maggio molti musei statali saranno visitabili al costo di un solo euro. Anche quest’anno dunque il MiBAC in occasione della festa dei lavoratori offre la possibilità a tutti gli italiani e ai turisti stranieri di conoscere e riscoprire il nostro grande patrimonio culturale e artistico ad un prezzo simbolico.
Queste solo alcune delle strutture che aderiscono alla promozione: il Museo “Casa natale di Gabriele D’Annunzio” a Pescara, il Parco Archeologico di Herakleia a Policoro (MT), il Parco Archeologico di Sibari di Cassano allo Ionio (CS), la Reggia di Caserta, il Mausoleo di Teodorico a Ravenna, Il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (UD), la Galleria Borghese a Roma, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova, il Museo di Palazzo Ducale a Milano, la Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino, il Museo Archeologico di Venafro (IS), il Museo delle Antichità Egizie a Torino, Castello Svevo a Bari, l’Area Archelogica di Nuraghe Losa ad Abbasanta (OR), le Gallerie dell’Accademia a Firenze, la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, le Gallerie dell’Accademia a Venezia.
Dopo il successo della settimana della cultura, che in termini assoluti ha fatto registrare il più alto numero di accessi ai luoghi della cultura di sempre con oltre 1.580.000 visitatori nei 371 siti finora monitorizzati, ossia il + 4,71% rispetto al 2009, cittadini e turisti potranno tornare ad ammirare musei e siti archeologici statali, aperti straordinariamente in occasione della festa del lavoro grazie alla positiva collaborazione del personale del Ministero.

Per informazioni contattare il numero verde gratuito del Ministero 800991199


Clicca qui per l’elenco dei luoghi statali d’arte che hanno aderito all’apertura straordinaria del 1° maggio al costo simbolico di 1 euro



Fonte: “www.beniculturali.it”

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Archeologia subacquea del Mar Adriatico e del Mar Ionio. Ricerca, tutela e valorizzazione dei relitti

CONVEGNO INTERNAZIONALE

1272625796064_ConvegnoArcheologia “RELITTI: CHE FARE?” Ovverosia cosa fare quando si scopre un relitto, considerando che nel solo Mediterraneo essi sono forse più di 15.000? Un interrogativo mondiale come dimostra la stessa Convenzione Internazionale UNESCO di Parigi.
E’ questo il tema base, oggetto della relazione introduttiva, su cui si svilupperanno gli interventi degli esperti di archeologia subacquea riuniti nel Convegno che si terrà a Grado il 4 e 5 maggio, presso l’Auditorium Biagio Marin.
Organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia e da Iniziativa Adriatica-Ionica Segretariato Permanente, il Convegno riunirà ospiti provenienti da Italia, Croazia e Slovenia, i quali si confronteranno sul tema della conoscenza e della fruizione del patrimonio storico-archeologico sommerso.
Il Convegno nasce nell’ambito dell’iniziativa adriatico-ionica, avviata dalla Conferenza di Ancona del 2000, che vede la partecipazione di otto stati membri (Albania, Bosnia, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) e che ha come obiettivo il potenziamento della cooperazione regionale tra le due sponde adriatiche, con varie forme di coordinamento.
Ai programmi iniziali se ne sono via via aggiunti altri, tra cui la cooperazione interuniversitaria e gli scambi culturali, come requisiti indispensabili alla prosperità dei popoli. Tra i soggetti in esame sul tavolo tematico su Turismo, Cultura e Cooperazione interuniversitaria: Gli itinerari culturali e marittimi e i Beni Culturali subacquei in cui perfettamente si inserisce il tema del patrimonio sommerso oggetto del Congresso. La finalità è quella di rafforzare la rete di contatti e di trasmettere il patrimonio di conoscenze acquisite in materia di tutela e valorizzazione di un bene comune.
Le due giornate, dense di impegni, vedranno la presenza e l’intervento di numerosi studiosi sul ritrovamento ed il recupero di relitti, dall’età antica all’età moderna, sulle metodologie e i criteri di protezione, sui sistemi di analisi e datazione per la ricostruzione del paesaggio costiero antico. Si parlerà inoltre della Convenzione UNESCO sul patrimonio subacqueo e del Progetto Archeomar 2002-2010.
Importante sarà anche la presenza di giovani leve a dimostrazione del lavoro di preparazione che è stato svolto negli ultimi anni a favore di un profilo professionale su cui l’Italia è senza dubbio in ritardo.
I lavori inizieranno alle ore 9.00 con i saluti del Sindaco del Comune di Grado, Silvana Olivotto, del Soprintendente per i Beni Archeologici, Luigi Fozzati, del Direttore Regionale, Giuseppe Bilardi, del Direttore Generale per le Antichità del MIBAC, Stefano De Caro, del Direttore del DISCAM-Università di Trieste, Claudio Zaccaria, di Simonetta Minguzzi del Dipartimento di Storia e Tutela Beni Culturali dell’Università di Udine.


Clicca qui per il programma completo


Informazioni Evento:

Data Inizio: 04 maggio 2010
Data Fine: 05 maggio 2010
Luogo: Grado, Auditorium Biagio Marin



Fonte: “www.beniculturali.it”

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30 aprile 2010

Pisa. Mostra "Lungo il Nilo. Ippolito Rosellini e la spedizione franco-toscana in Egitto (1828-1829)"

28 aprile 2010 - 25 luglio 2010 

357_event_1142_1 Per tre mesi il fascino dell'antico Egitto vivrà nelle sale di Palazzo Blu, sul lungarno di Pisa. Dal 28 aprile al 25 luglio 2010, si terrà la mostra LUNGO IL NILO che racconterà la vicenda dell'archeologo pisano Ippolito Rosellini (1800-1843).
L'esposizione, curata da Marilina Betrò, professore di Egittologia all'Università di Pisa, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, col patrocinio del Comune di Pisa, prodotta da Giunti arte mostre musei, in collaborazione con Trenitalia, Coop, SAT - Pisa International Airport, presenterà più di 200 pezzi tra reperti egizi, disegni e manoscritti - conservati nelle collezioni della Biblioteca Universitaria di Pisa, dal Museo Egizio di Firenze, dalle Collezioni Egittologiche dell'Ateneo pisano, dal Museo dell'Opera Primaziale Pisana e dal Museo Botanico di Pisa - scelti tra quanto di più bello e significativo Rosellini riportò in Italia, a seguito della Spedizione Franco-Toscana del 1828-1829. L'impresa fu voluta dal Granduca di Toscana, Leopoldo II, e poi dal re di Francia Carlo X, e vide il giovane egittologo italiano affiancare Jean-François Champollion, cui va il merito di aver decifrato nel 1822 la Stele di Rosetta, che aveva riaperto la strada agli studi sull'antico Egitto.

Località della manifestazione

Pisa, Palazzo Blu - Lungarno Gambacorti, 9

Link: http://www.mostraegittopisa.it/




Fonte: “www.archaeogate.org”

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Sanzeno (TN). Giornata di studi internazionale "Antichi popoli delle Alpi. Sviluppi culturali durante l'età del Ferro nei territori alpini centro-orientali"

01 maggio 2010 

L'arco alpino centro-orientale, grazie alla sua particolare conformazione geo-morfologica articolata in ampie vallate, costituisce fin dall'antichità un passaggio naturale che collega il mondo mediterraneo all'Europa transalpina.
Durante l'età del Ferro le popolazioni che occuparono questa zona delle Alpi condivisero saperi, mode e credenze religiose percepibili nei reperti rinvenuti e nei siti archeologici indagati. Tale territorio fu dunque in questo periodo sede di scambi commerciali a media e lunga distanza, luogo di condivisione di aspetti della vita quotidiana e religiosa e percorso per singole persone o gruppi di genti.
Gli studi e le ricerche recenti evidenziano sempre più la grande mobilità delle popolazioni locali e l'esistenza di intensi contatti culturali che esse instaurarono con i popoli stanziati nei territori limitrofi.
Ne deriva così un quadro dinamico ed estremamente variegato che risulta essere al contempo in continua evoluzione grazie a nuove ed entusiasmanti scoperte archeologiche.

Programma della manifestazione in allegato

INFORMAZIONI:
Segreteria organizzativa
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari
archivistici e archeologici
Via Aosta 1 - 38122 Trento
Museo Retico
Centro per l'archeologia e
la storia antica della Val di Non
Via Nazionale 50 - 38010 Sanzeno (Trento)
tel. 0463 434125

Località della manifestazione

Sanzeno, Trento - Casa de Gentili




Fonte: “www.archaeogate.org”

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23 aprile 2010

Termini per la presentazione di abstract per il XIII Convegno Nazionale - Colloqui di Egittologia e Papirologia - Siracusa, 17 – 20 Giugno 2010 / Deadline for the submission of abstracts for the XIII National Workshop - Siracusa, 17-20 June 2010

Seconda Circolare
Il Comitato Organizzatore del XIII Convegno Nazionale - Colloqui di Egittologia e Papirologia, che si terrà a Siracusa dal 17 al 20 Giugno 2010, sollecita le persone interessate a presentare una relazione a inviare il titolo e un breve abstract dell'intervento alla segreteria, all'indirizzo e-mail iice@archeogate.it, entro e non oltre il 7 maggio 2010.

Second Circular
The Organization Comitee of the XIII National Workshop - Colloqui di Egittologia e Papirologia, that will take place in Siracusa, from June the 17th to 20th 2010, solicits all people interested in presenting a speech to submit the title and a short abstract of the paper, sending it to the e-mail address iice@archeogate.it, by and not later than May the 7th 2010.




Fonte: “www.archaeogate.org”

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Roma. Visite guidate dell’Associazione Info.roma.it. in programmazione nel prossimo week-end

Gli Horti Sallustiani
Sabato 24 h. 11.00
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Gli Horti Sallustiani erano i giardini fatti edificare dallo storico e senatore della repubblica romana Gaio Sallustio Crispo nel I secolo a.C. Uno dei nuclei principali si trovava nella zona dell'attuale piazza Sallustio, a 14 metri sotto il livello attuale e poggianti sulla collina retrostante. La parte princiaple dell'edificio è una grande sala circolare, coperta da cupola a spicchi alternati concavi e piani, tipologia molto rara e complessa riscontrata solo nel Serapeo di villa Adriana...

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Castel Sant’Angelo, da Mausoleo imperiale a fortezza di Roma
Sabato 24 Aprile, 10.30, 16.30 e 17.00 e Domenica 25 Aprile, h. 16.30
Dott.ssa Sara Pietrantoni

Tra i più celebri monumenti – emblema di Roma, Castel Sant’Angelo fu innalzato dall’imperatore Adriano come luogo di sepoltura per sè e i suoi familiari, fortificato e trasformato in castello dedicato all’arcangelo Michele nel Medioevo e, ancora nell’età rinascimentale, fatto oggetto di una serie di importanti trasformazioni degli ambienti interni e di una preziosa campagna decorativa...

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Le Terme di Caracalla
Sabato 24 Aprile, h. 16.30 e Domenica 25 Aprile, h. 16.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Le Terme di Caracalla, o Antoniniane, costituiscono uno dei piů grandiosi esempi di terme imperiali, essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni, e furono volute dall'imperatore Caracalla e costruite a Roma tra il 212 e il 217 d.c...

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Refriferium sull'Appia antica, Colazione di archeologia culinaria
Domenica 25 Aprile - h. 10.30
Dott.ssa Adelaide Sicuro

Per la prima volta un appuntamento molto particolare per i soci di Info.roma.it. Un incontro dove si coniugano storia, archeologia e gastronomia, in un ambiente altamente suggestivo come è l'Appia antica. Da molti anni la signora Giulia Passarelli studia e propone quella che potremmo definire "archeologia culinaria". Come si mangiava nell'antica Roma? ...

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Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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Scavi di Pompei: aprono al pubblico il Cantiere-Evento dei Casti Amanti e la Domus di Giulio Polibio

Il Cantiere-Evento dei Casti Amanti
1271781821984_castiamantiApre stabilmente al pubblico il ‘cantiere evento’ della Casa dei Casti Amanti, splendida domus venuta alla luce nel 1987 e da allora mai visitabile. Grazie ad un cantiere di scavo ‘trasparente’ i visitatori di Pompei possono assistere ’in diretta’ al lavoro degli archeologi e dei restauratori passeggiando ampie su passerelle in piena sicurezza godendo della visione d’insime dell’intera insula: è’ stato così realizzato in tempi brevi il progetto dell’archeologo Antonio Varone, attuale direttore degli scavi di Pompei.
Negli ultimi anni l’incuria del luogo e lo stato di degrado delle coperture avevano messo infatti a rischio una delle domus più importanti di Pompei, che era l’abitazione di un ricco panettiere e che ha preso il nome dal famoso pannello decorativo ritrovato nello spazio centrale della domus e
raffigurante una coppia che si scambia un casto bacio. All’interno della domus sono visibili tra l’altro, il forno della panetteria, splendidamente conservato, e le due stalle con i resti di sette animali. Tra le ultime scoperte degli archeologi, quella relativa alla cisterna che dava acqua alla panetteria e importanti riscontri circa i lavori che poco prima dell’eruzione i pompeiani stavano compiendo per riparare i danni di un terremoto immediatamente precedente l’eruzione. ’’Questo dimostra come la societa’ pompeiana fosse viva e attiva nel momento della tragedia’’ spiega Varone.

Cantiere – evento Casti Amanti
Visita didattica

Dal lunedì alla domenica
Ore 9.00 italiano
Ore 11.00 italiano
Ore 13.00 inglese
Ore 15.00 italiano
Ore 17.00 italiano

Prenotazione obbligatoria
Dal lunedì al venerdì ore 9.00 -18.00
sabato ore 9.00- 14.00
al numero 199 104 114 - dall’estero e cellulari +39 06 39967850

La Domus di Giulio Polibio
La visita ’multimediale’ alla splendida domus di Giulio Polibio è la nuova offerta che si inserisce nel programma ’PompeiViva’ avviato dal Commissario delegato per l’emergenza e dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei. Ad accogliere i visitatori è l’ologramma di Giulio Polibio, le cui sembianze sono state ricostruite grazie allo studio dei calchi. L’impianto della casa, su Via dell’Abbondanza, risale al III secolo: l’atrio conserva i resti della decorazione pittorica sulla parte alta delle pareti risalente al II secolo e quella inferiore al I secolo, la decorazione dei
pavimenti di marmo testimonia l’agiatezza dei proprietari. Visitabile anche il quartiere della servitù e la cucina sul cui bancone destinato alla cottura sono state ritrovate stoviglie in terracotta. Oltre alla voce narrante di Polibio il visitatore sarà accompagnato da una istallazione sonora in cinque
aree. Nell’atrio si ascolteranno i suoni della strada, ma anche i rumori dei lavori di ristrutturazione che si svolgevano nella casa al momento dell’eruzione. In cucina, i suoni del vasellame, di un mortaio, del fuoco acceso, di una piccola macina; mentre nell’impluvium si svilupperanno suoni e rumori di giochi d’acqua e d’aria. Nel peristilio si potranno ascoltare i suoni della natura, gli uccelli e il rumore del vento. Nell’ultima stanza, dove gli scavi portarono alla luce le vittime si materializzerà l’immagine di una donna in attesa di un bambino, che ricorda la giovane madre ritrovata che potrebbe essere la figlia del proprietario (le retroproiezioni sono state realizzate da PFM multimedia, il percorso sonoro “Opera regio IX” è un progetto di Claudio Rodolfo Salerno presidente dell’Istituto per la Diffusione di Scienze Naturali). Negli ambienti più importanti della casa sono state collocate copie di oggetti ma anche armadi, tavoli e triclini. Lungo il percorso viene infine proposta anche la ricostruzione virtuale in 3d della casa a cura di Altair4 Multimedia.

Domus di Giulio Polibio
Visita multimediale

Dal lunedì alla domenica
Ore 10.00 italiano
Ore 12.00 italiano
Ore 14.00 inglese
Ore 16.00 italiano
Ore 18.00 italiano

Partecipazione gratuita - prenotazione obbligatoria
Dal lunedì al venerdì ore 9.00 -18.00
sabato ore 9.00- 14.00
al numero 199 104 114 - dall’estero e cellulari +39 06 39967850


Link: www.pompeiisites.org




Fonte: “www.beniculturali.it”

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