ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



29 ottobre 2009

Parco di Veio. Archeologia lungo l’antica via Flaminia: la villa dell’imperatrice Livia

parcodiveioVi segnaliamo le attività programmate dal Parco di Veio per il prossimo fine settimana. Le visite sono gratuite, ma la prenotazione è obbligatoria al n. verde del Parco 800727822.
La prenotazione può essere effettuata dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 16.30 - il venerdì dalle 9.30 alle ore 16.00 per le visite del sabato mattina, e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.00, per le visite del sabato pomeriggio e della domenica.

Domenica 1 novembre

Archeologia lungo l’antica via Flaminia: la villa dell’imperatrice Livia

La prestigiosa residenza di Livia, moglie dell’Imperatore Augusto, ricca di mosaici ed affreschi tra cui la celebre veduta di giardino.

appuntamento:
ore 10.00 – Roma, via della Villa di Livia - ingresso dell’area archeologica (superare ed attraversare il giardino pubblico)

durata:
2 ore

difficoltà:
basso – 1 km

abbigliamento:
comodo, torcia elettrica

Prenotazione obbligatoria: 800727822 – 06 9042774

Ufficio Comunicazione del Parco di Veio
tel. 06 9042774
e-mail: comunicazione@parcodiveio.it
www.parcodiveio.it

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26 ottobre 2009

Archeologiva Viva. Tutta l'archeologia in diretta tv

COMUNICATO STAMPA

TUTTA L’ARCHEOLOGIA IN DIRETTA TV

Nasce il primo canale televisivo web interamente dedicato alle scoperte archeologiche e alla storia dell’uomo

Archeologia Viva Tv3Il passato dell’uomo con le sue certezze e i misteri ancora insoluti è da oggi protagonista del primo canale televisivo web interamente dedicato all’archeologia: ARCHEOLOGIAVIVA.TV (direttore Piero Pruneti). Per iniziativa di Giunti Editore e del Museo Civico di Rovereto, adesso è possibile seguire gratuitamente in rete i migliori documentari sulle ultime scoperte, le news su mostre e convegni, le interviste e i dibattiti sui temi più affascinanti della storia.

Nella sezione cinematografica sono già in rete documentari di Folco Quilici (Un’isola nel tempo), Alfredo e Angelo Castiglioni (L’armata scomparsa di Cambise), Paolo Chiodarelli (Pietre sacre d’Armenia), Giovanna Bongiorno (Megara Hyblaea), Alex Dardani (Dancalia, la pista del sole e Ai confini del mondo cristiano nel Davit-Gareja).

Non poteva mancare inoltre uno spazio interamente riservato ai reportages sulle più recenti scoperte, come quella avvenuta a Jiroft, nell’Iran sudorientale, dove lavora anche una missione archeologica italiana dell’Università di Roma “La Sapienza” diretta da Massimo Vidale. A Jiroft sono state riportate in luce miglia di sepolture e un’intera città sepolta del III millennio a.C. che alcuni identificano con la favolosa Aratta tramandata dai testi sumerici.

Tra le scoperte che hanno fatto il giro del mondo anche quella documentata dal film L’oro di re Salomone di Alfredo e Angelo Castiglioni. La pellicola che presto sbarcherà su ARCHEOLOGIAVIVA.TV conduce il pubblico tra le montagne dell’Etiopia dove, mercanti vissuti quasi mille anni prima di Cristo, raccolsero i piccoli rivoli dorati, frutto della fatica di migliaia di minatori, per farli affluire al tesoro di Salomone e della regina di Saba.

L’attivazione di ARCHEOLOGIAVIVA.TV coincide con il ventennale di una delle più grandi imprese archeologiche italiane del secolo scorso (a cui è dedicato un intero servizio): la scoperta nel deserto sudanese di Berenice Pancrisia, la città d’oro dei faraoni, citata da Plinio il Vecchio, della quale da molti secoli si erano perse le tracce.

ARCHEOLOGIAVIVA.TV è una realizzazione di Archeologia Viva (Giunti Editore) e Museo Civico di Rovereto in stretta collaborazione con Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico e con il supporto tecnico di Sirio Film - Trento.

Ufficio stampa

Alessandra Abramo (055.5062242)
Giulia Pruneti (340.2352222)




Fonte: notizia segnalata via mail

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Storica National Geographic 9. novembre 2009

SOMMARIO

Grandi storie
LA CIVILTÀ CREATA SULLE ONDE
Grandi commercianti ed eccelsi navigatori, i Fenici furono i primi a colonizzare l'intero Mediterraneo fin oltre le Colonne d'Ercole. Non esportarono solo merci, ma anche la loro invenzione: l'alfabeto.
ADRIANO IMPERATORE DI PACE
Fu avversato e considerato colui che aveva tradito il predecessore Traiano rinunciando a proseguire le sue conquiste. Adriano, imperatore dalle molte inquietudini culturali, preferì invece consolidare i confini dell'Impero e privilegiare il benessere del suo popolo.
GIOVANNA D'ARCO LA SANTA GUERRIERA
Per molti era ispirata direttamente da Dio. Per altri era un'invasata. Sta di fatto che nel 1429 questa contadina analfabeta di diciassette anni riuscì a liberare la città di Orléans assediata dagli Inglesi, restituendo a Carlo VII il trono di Francia. Ma lo pagò con la vita.
CATERINA LA GRANDE
La zarina più famosa della storia, nota per la sua scandalosa vita privata e i numerosissimi amanti, incarnò l'ideale del dispotismo illuminato del XVIII secolo. Amica di letterati e filosofi, autoritaria e riformista, trasformò la Russia in una grande potenza mondiale.
CHICHÉN ITZÁ LA CITTÀ-TEMPIO
Il più importante sito archeologico dello Yucatán, con i superbi templi, la grande piramide e i pozzi sacrificali ebbe il massimo splendore nel X secolo, con la fusione delle culture maya e tolteca.

Rubriche
ATTUALITÀ
Vespasiano è nato qui - Puro burro irlandese dell'Età del bronzo - Un museo sommerso per le navi romane di Ventotene - L'antenata di Venezia riemerge dal mais - Il primo messaggio di S.O.S. della storia
PERSONAGGI STRAORDINARI
Ippocrate, il padre della medicina
VITA QUOTIDIANA
L'erotismo degli Egizi, velato ma non troppo
MISTERI DAL PASSATO
L'uomo con la maschera di ferro
IL MONDO SOPRA DI NOI
La Giustizia celeste nata con un furto
A TAVOLA CON
Il potere della birra

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Restauri e valorizzazione della Cattedrale di Anagni

Grazie alla sinergia del Capitolo della Cattedrale di Anagni e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio è stato realizzato il restauro e promossa la valorizzazione della Cattedrale e del suo complesso. Il restauro fa seguito all'ultimo importante intervento -- sempre per la cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali -- sul grandioso apparato pittorico costituito dalle pitture murali della Cripta, ad opera del cantiere dell'Istituto Centrale per il Restauro concluso nel 1994. A conclusione di un lungo ed articolato ciclo di opere per la manutenzione, il restauro, la conservazione e la valorizzazione del complesso della Cattedrale e del suo immediato intorno è stato pubblicato dalla Rivista "Bollettino d'Arte" il Volume Speciale La Cattedrale di Anagni. Materiali per la ricerca, il restauro, la valorizzazione.
Il Volume descrive il lungo percorso delle scelte attuate tanto dal Capitolo della Cattedrale che dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio per il restauro, la conservazione e la valorizzazione del complesso monumentale, compresi gli edifici contigui strettamente connessi, in una complessa realtà di percorsi, di funzioni, di spazi.




Fonte: "Archaeogate"

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23 ottobre 2009

Roma. Appuntamenti dell'Associazione Info.roma.it per sabato e domenica

L'area archeologica della Basilica di S. Clemente - Sabato 24 Ottobre - h. 16.00

Nel 1857 i lavori di scavo non solo portarono alla luce la basilica originaria del IV secolo, ma scoprirono un piů antico livello con costruzioni del I secolo. Una casa romana, suddivisa in piccoli appartamenti disposti intorno a un cortile nel quale troviamo un tempietto Mitriaco della fine del II secolo. Il cortile divenne la navata centrale della chiesa e le stanze che si affacciavano dalle due parti sul cortile furono trasformate nelle due navate laterali quali. Intorno all'anno 1100, la costruzione divenuta pericolante, e dovette essere abbandonata. La chiesa del IV secolo fu riempita di pietrame fino in cima alle colonne che delimitavano le tre navate e su queste fondamenta fu eretta l'attuale basilica, di dimensioni ridotte...

Link per avere informazioni o prenotare >>

Il Museo dell'Alto Medievo e l'Opus Sectile dalla Domus di Porta Marina - Domenica 25 Ottobre - h. 11.00

Una mostra temporanea che porta a Roma un'opera unica ed eccezionale: il rivestimento ad intarsi marmorei policromi di una grande domus tardoimperiale di Ostia antica. Si tratta di un ritrovamento eccezionale fatto negli anni '50 e che solo oggi, dopo 40 anni di accurato e paziente restauro, torna alla luce nella sua magnifica completezza, un reperto unico e di grande impatto visivo. Una grande varietŕ di marmi preziosi e policromi, formano immagini che rappresentano animali e decori vegetali di immensa raffinatezza tecnica e stilistica. Testimonianza di un perfezionatissima e altissima tecnica di lavorazione del marmo chiamata "opus sectile" Distrutto da un evento ignoto, č giunto a noi per cause fortuite...

Link per avere informazioni o prenotare >>

L'area archeologica della Basilica di S. Sabina all’Aventino - Domenica 25 Ottobre - h. 16.00

Al V secolo d.C. (422-432) risale la fondazione della basilica paleocristiana forse piů famosa di Roma per aver mantenuto intatta la sua forma originaria. Il committente fu un ricco prete del tempo che doveva disporre di grandi ricchezze per poter edificare una basilica cosě magnifica in un epoca cosě critica per la cittŕ (circa un decennio prima Alarico aveva saccheggiato Roma): Pietro di Illiria. Negli scavi del 1855-1857 e in quelli del 1936-1939 si comprese che la basilica venne edificata su resti piů antichi. Resti delle mura Serviane (sia la fase in cappellaccio che quella in tufo di Grotta Oscura) risultano tagliati ed inglobati in edifici abitativi di etŕ repubblicana. Rimaneggiati in etŕ imperiale testimoniano la vita quotidiana del colle 2000 anni fa. Un Iseo fu installato all’interno di essi nel sec. II d.C. Nel secolo successivo le trasformazioni portarono all’edificazione di uno stabilimento termale...




Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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Roma. Mostra "Giordania: crocevia di popoli e di culture"

23 ottobre 2009 – 31 gennaio 2010

Dall’alba della Storia il territorio dell’odierna Giordania è stato un punto di incontro tra i popoli.

In occasione della visita di Stato delle Loro Maestà il Re e la Regina di Giordania Abdullah II e Rania Al-Abdullah, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ospiterà al Palazzo del Quirinale una mostra dedicata ad un Paese tra i più ricchi di storia del Vicino Oriente.

Nelle Sale delle Bandiere del Palazzo del Quirinale, saranno esposti 60 capolavori risalenti alle varie fasi della storia della Giordania, dal lontano Neolitico fino ai tempi dell’Impero ottomano. Alcune di queste opere usciranno per la prima volta dai musei di Petra e Amman.

Ecco una straordinaria occasione per ammirare reperti in grado di raccontare l’eccezionale ricchezza di un Paese che ha attraversato oltre dieci millenni di storia ed è stato un perenne crocevia di popoli e di culture.In passato le terre dell’attuale Giordania sono state un costante trait d’union tra l’Oriente mesopotamico, la valle del Nilo e il Mediterraneo. Dai tempi lontani del Neolitico intorno all’VIII millennio a.C., all’Età del Bronzo tra la fine del IV e quella del II millennio a.C., al periodo delle grandi conquiste, tanti popoli sono stati attratti dalla Giordania. Ognuno di loro ha lasciato una sua impronta negli strati archeologici e nella cultura del Paese.

Questa storia ricca e variegata fa della Giordania un affascinante mosaico arricchito dalle mille tessere che compongono il suo millenario passato.

Un Paese che ha saputo assimilare le esperienze di tanti popoli ha anche imparato l’arte della tolleranza. Ed è quest’arte che la Giordania di oggi, orgogliosa del suo passato, insegna al mondo.

L’evento, che sarà inaugurato da S.M. il Re di Giordania e dal Presidente della Repubblica Italiana, si inserisce nel quadro degli ottimi rapporti tra i due Paesi.

L’Italia è orgogliosa di contribuire alla salvaguardia dell’immenso patrimonio archeologico e storico del Vicino Oriente. In questa ottica ha accettato l’invito delle Autorità giordane ed israeliane a restaurare il vecchio ponte “Jasar Almajma’ah” sulle rive del Giordano, distrutto durante la guerra dei sei giorni.Lo spirito della mostra che celebra la Giordania come crocevia di popoli è quello di dimostrare che le infinite vicissitudini storiche che hanno plasmato il volto dei Paesi del Vicino Oriente sono un invito al dialogo tra le culture.


Giordania: crocevia di popoli e di culture
Roma, Palazzo del Quirinale
23 ottobre 2009 – 31 gennaio 2010




Fonte: www.civita.it

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21 ottobre 2009

Castelfranco Emilia (MO). Atlante dei Beni Archeologici della Provincia di Modena - presentazione del III volume in due tomi "Collina" e "Alta Pianura"

23 ottobre 2009 

Provincia di Modena, Città di Castelfranco Emilia, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena e Museo Civico Archeologico di Castelfranco Emilia, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola.
Un'iniziativa dell'Associazione Culturale "Forum Gallorum"

Intervengono:
Autorità comunali e provinciali
Andrea Cardarelli, Professore di Preistoria e Protostoria, "La Sapienza" Roma
Luigi Malnati, Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Ilaria Pulini, Direttore del Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena
Diana Neri, Direttore del Museo Civico Archeologico di Castelfranco Emilia
Seguirà aperitivo

Per info: Museo Civico Archeologico di Castelfranco Emilia Tel. 059.959367

Località della manifestazione

Castelfranco Emilia (MO) - Piazza della Liberazione 5 - Sala Conferenze della Biblioteca Comunale




Fonte: "Archaeogate"

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20 ottobre 2009

Palazzolo Acreide (SR). Presentazione della monografia "Cibele tra Frigia e Sicilia"

Giovedì, 22 Ottobre 2009, presso la Sala dell'Aquila Verde del Comune di Palazzolo Acreide (SR) si terrà la presentazione della monografia di Giulia Pedrucci, dal titolo: CIBELE fra FRIGIA e SICILIA (Erma di Bretschneider editore, 2009).
Introdurranno il dott. L. Guzzardi (Sovrintendenza ai BB.CC.AA. di SR) e il dott. P.D.Scirpo (Istituto Studi Acrensi). La relazione finale è affidata all'autrice, dott.ssa Giulia Pedrucci (Università di Siena).

L'ingresso è libero.

 

Per ulteriori informazioni
www.istitutostudiacrensi.org




Fonte: notizia segnalata via mail

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19 ottobre 2009

Firenze. Presentazione ufficiale e “accensione” di ARCHEOLOGIAVIVA.TV

Martedì 20 ottobre 2009 ore 11,30 presso Giunti Editore (Firenze, via Bolognese 165) presentazione ufficiale e “accensione” di ARCHEOLOGIAVIVA.TV il primo canale televisivo web interamente dedicato all’archeologia. Per la prima volta il passato dell’uomo in ogni continente, dalla più lontana preistoria al medioevo, potrà essere rivissuto “in diretta” in casa propria con i migliori documentari, servizi sulle ultime scoperte, news su mostre e convegni, interviste a tema. Una realizzazione di Archeologia Viva (Giunti Editore) e Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico (Museo Civico di Rovereto).

Intervengono:

Sergio Giunti - editore
Guglielmo Valduga - sindaco di Rovereto
Piero Pruneti - direttore Archeologia Viva
Franco Finotti - direttore Museo Civico Rovereto
Dario Di Blasi - direttore Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico.

Info: 055.5062303




Fonte: notizia segnalata via mail

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Il Museo Archeologico di Colleferro (RM) ha presentato il volume "Colleferro sottosopra"

La pubblicazione del libro “Colleferro sottosopra” a cura del Museo Archeologico del Territorio Toleriense in accordo con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Colleferro , è la prima di una serie di pubblicazioni dedicate al mondo antico, all'archeologia ed alla storia, da intendersi come strumenti di supporto ed integrazione all'attività didattica delle scuole ma anche come ausilio per la migliore comprensione della storia in tutte le fasce di età. Il volume è il frutto dell’esperienza, maturata in venti anni di didattica perle scuole del territorio ed è un elaborato che risponde alle esigenze manifestate dagli insegnanti e dagli alunni. Si tratta di un sussidiario allo studio della storia che in parte integra le mancanze dei testi scolastici ufficiali, dall’altra le riconduce ad un immersione nella storia e nell’archeologia del territorio. Allo stesso tempo il volume è stato inteso come supporto integrativo alle visite guidate ed alle esperienze didattiche che le scuole svolgono all’interno del museo. Ad esso è allegato un CD, ove si trova un glossario ampliato, con 63 schede composte da 615 cartelle in cui trovano spazio approfondimenti degli argomenti trattati nel testo sia generali che riferiti al territorio, supporti esplicativi di argomenti tecnici legati alla storia ed all’archeologia, schede di singoli monumenti del territorio Grazie all'aiuto d'immagini e, a volte, di ricostruzioni virtuali, si è cercato di facilitare la comprensione dei testi e l'utilizzo da parte di tutti.

Il libro ed il CD saranno distribuiti gratuitamente a tutti gli alunni e insegnianti di storia delle classi III, IV e V elementare e I e II media del Comune di Colleferro e delle succursali di Gavignano.

La realizzazione dell’opera ha visto impegnati il Direttore del Museo, Dr. Angelo Luttazzi, che oltre ad essere uno dei redattori dei testi ha curato la grafica e l’impostazione del libro e del CD, la collaboratrice per la Didattica Dr.ssa Mariarita Giuliani (Periodo Arcaico), le guide specialistiche Dr.ssa Giuseppina Ghini (Preistoria), Dr.ssa Daniela Mancini (Protostoria) Dr.ssa Marzia Codella (Periodo Arcaico), Dr.ssa Adelina Ramundo (Periodo Romano), Dr.Andrea Mario Chiadroni (Altomedioevo e Medioevo), Dr.ssa Valentina Fanfoni (La Città Moderna); la preziosa partecipazione del Sig. Renzo Rossi (La Città Moderna)

In questa serie, denominata “MUSEORACCONTA”, troveranno spazio anche produzioni delle scuole che fanno riferimento all'intensa attività didattica che il Museo svolge con i vari Istituti

Libro e Cd sono stati prodotti grazie al contributo della Regione Lazio e della Provincia di Roma (piano Musei 2007), e degli uffici Musei delle stesse Essi si riveleranno sicuramente graditi e avvicineranno al mondo dell'archeologia un pubblico più vasto.

La presentazione ufficiale del testo e del CD è avvenuta sabato 17 ottobre presso l’aula consiliare del Comune di Colleferro alla presenza degli Assessori alla Cultura, Graziana Mazzoli, alla formazione Cinzia Sandroni. Il Dr. Angelo Luttazzi Direttore del Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro ha voluto evidenziare, al pubblico intervenuto, il grande lavoro svolto per quest’opera che certamente lascerà un segno nella storia culturale di questa città, ringraziare tutti i collaboratori che a titolo totalmente gratuito hanno contribuito alla realizzazione di questo importante lavoro. Inoltre il ringraziamento del Direttore è stato esteso ai Dirigenti degli Uffici Musei della Regione Lazio Dr. Cristallini e Provincia di Roma Dr.ssa Pietroboni, e ai loro collaboratori Drssa De Martino, Dr.ssa Mattei, Dr.ssa Amendolea, Dr.ssa Indrio e Dr.ssa Apicella.




Fonte: notizia segnalata via mail

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16 ottobre 2009

Appuntamenti al Museo Civico Archeologico di Bologna - 2009/2010

17 ottobre 2009 - 09 maggio 2010 

Programma

Appuntamenti al museo0910RomanaMente: vita, potere, costume, società nell'antica Roma.
Ciclo di conferenze
Sarà Roma con i suoi fasti e la sua complessa società ad inaugurare la stagione di appuntamenti 2009-2010 del Museo Civico Archeologico. Quattro incontri nei mesi di ottobre e novembre pensati per conoscere più a fondo il mondo romano, quattro argomenti da sempre tra i più affascinanti ed amati: l'esercito, i gladiatori, la famiglia e il potere imperiale. Un modo per immergersi nell'antica Roma, guidati da relatori curiosi ed attenti, in attesa della prossima riapertura della Collezione Romana del Museo. Accanto a Marinella Marchesi e Federica Guidi del Museo Civico Archeologico, gli incontri vedranno la partecipazione di Giovanni Brizzi, professore ordinario di Storia Romana all'Università di Bologna e di Gianluca Grassigli, professore associato di Archeologia Classica all'Università di Perugia.
Il ciclo di conferenze è organizzato con il sostegno degli "Amici del Museo Civico Archeologico – Esagono".
Fino all'Epifania il Museo Archeologico è anche a Chianciano
Fino al 6 gennaio 2010, il Museo Civico Archeologico di Bologna gioca anche fuori casa, nelle vesti di organizzatore di una mostra colta e affascinante al Museo Archeologico di Chianciano (SI).
La mostra "Tutte le anime della mummia. La vita oltre la morte ai tempi di Sety I" vuole raccontare il rituale funerario egiziano in età ramesside e mostrare cosa gli Egiziani considerassero indispensabile alla vita ultraterrena. L'esposizione - realizzata dal Museo Archeologico di Bologna e dal Museo Archeologico di Chianciano, in collaborazione con il Museo Egizio di Firenze e i Musei Vaticani- mette in mostra circa 100 oggetti, alcuni provenienti dal corredo funerario del faraone Sety I. Cuore pulsante della mostra è proprio la suggestiva ricostruzione di parte della tomba di Sety I, una delle sepolture più grandi della Valle dei Re: un fedele modello in scala, accessibile al pubblico.
Daniela Picchi, conservatore della sezione egiziana del Museo di Bologna e curatrice dell'esposizione, illustrerà la mostra il 18 ottobre a Bologna, per quanti vorranno farsi invogliare alla visita e per quanti semplicemente desiderano conoscere meglio un aspetto così importante del pensiero egiziano.

TUTTI INSIEME ARCHEOLOGICAMENTE.
I duellanti: genitori e figli a confronto.
Se avete voglia di mettervi davvero in gioco, ecco le visite guidate che fanno per voi. La formula è semplice: due gruppi separati (uno di genitori, uno di figli), un medesimo tema, una sfida aperta.
I duellanti grandi e piccoli, attraverso la scoperta dei differenti giochi presso gli antichi, delle diverse concezioni del divino tra Greci ed Egiziani e della struttura di una ricca casa romana, arriveranno a possedere le stesse informazioni: chi sarà più abile a farle proprie? Che vinca il migliore!
Gli appuntamenti sono previsti nei giorni 8 e 15 novembre, 30 gennaio.
Appuntamento con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Possono partecipare solo gli adulti che accompagnano i bambini. La prenotazione può essere effettuata presso la Sezione didattica (051 27.57.244) dal martedì al venerdì fra le 9,00 e le 12,30 e il giovedì dalle 14,30 alle 17,30 a partire dal martedì precedente l'appuntamento.

TUTTI INSIEME ARCHEOLOGICAMENTE.
Grandi e piccoli al Museo.
Che fare se siete appassionati di musei ma avete paura che vostro figlio si addormenti a metà della visita, perché è una "cosa" troppo da grandi? O, al contrario, come resistere voi ad una visita pensata tutta a misura di bambino? Mettete fine al dilemma! La rassegna "Grandi e piccoli al Museo" è pensata proprio per offrire in contemporanea visite differenti per adulti e bambini. Mentre i vostri ragazzi scopriranno gioie e dolori della vita nella Preistoria, si metteranno sulle tracce di oscuri assassini egiziani, scopriranno compiti e privilegi di un principe italico, un archeologo vi farà da guida in un affascinante viaggio nell'antichità.
Gli appuntamenti sono previsti nei giorni 18 e 25 ottobre, 9, 16 e 23 gennaio, 21 febbraio, 28 marzo.
Appuntamento per bambini: prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.
Appuntamento per adulti: partecipazione libera. Può partecipare anche chi non accompagna un bambino.
La prenotazione può essere effettuata presso la Sezione didattica (051 27.57.244) dal martedì al venerdì fra le 9,00 e le 12,30 e il giovedì dalle 14,30 alle 17,30 a partire dal martedì precedente l'appuntamento.


Clicca qui per il calendario completo degli appuntamenti




Link: http://www.comune.bolog....ico/informaz/caleve.htm

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15 ottobre 2009

Parma. Incontri di archeologia - da ottobre 2009 a gennaio 2010

15 ottobre 2009 - 14 gennaio 2010 

Archeoclub d'Italia è Ente Morale culturale che promuove attraverso l'attività dai suoi associati la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali. A seguito della firma del protocollo d'intesa col Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1999, con convenzioni stipulate su base locale tra Soprintendenze e Sezioni dell'Archeoclub si è rafforzata la collaborazione tra gli Organi periferici del Ministero e le Sezioni Archeoclub che in alcuni casi svolgono anche attività di gestione di depositi comunali, di antiquaria e musei. E' stato istituito un Numero Verde per i beni culturali, in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali e del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico, che coinvolge direttamente i cittadini, consentendo a tutti di segnalare situazioni di pericolo e di pregiudizio per il patrimonio storico artistico, sia pubblico sia privato.
Negli ultimi anni la collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Parma e la sezione Archeoclub di Parma si è rafforzata e consolidata. Annualmente viene organizzato e concordato un programma di incontri presso il Museo con specialisti nelle varie discipline della ricerca archeologica, pensati per i soci dell'Associazione ma aperti anche al pubblico. In questi incontri i professionisti che operano nella ricerca e nella tutela archeologica anticipano ad un pubblico di cultori della materia i primi dati sui più recenti ritrovamenti archeologici effettuati a Parma e nel Parmense e su esperienze di campagne di scavo all'estero, su mostre di interesse archeologico o su itinerari di turismo archeologico.

15 ottobre 2009 ore 17 giovedì
Le origini della scrittura nel III Millennio in Mesopotamia, dott. Agostino Siviero, studioso di storia della Mesopotamia

26 novembre 2009 ore 17 giovedì
Le donne nella monetazione romana, dott. Gilberto Gandolfi, numismatico

10 dicembre 2009 ore 17 giovedì
Nuove scoperte dall'Isola del coccodrillo -Soknopaiu Nesos, dott. Giuseppe Alvar Minaya, Egittologo

14 gennaio 2010 ore 17 giovedì
Aosta, i primi monumenti cristiani. Dott. Renato Perinetti, Sovrintendente ai Beni Culturali della Valle d'Aosta


Località della manifestazione

Parma - Museo Archeologico Nazionale (clicca qui per la mappa)




Fonte: "Archaeogate"

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14 ottobre 2009

Vetulonia (Castiglione della Pescaia - Gr). Tesori d'oro e d'ambra da Vetulonia a Verucchio.

fino al 2 novembre 2009

I capolavori in oro e ambra delle élites aristocratiche etrusche sono in mostra fino al 2 novembre al museo archeologico di Vetulonia (Castiglione della Pescaia - Gr) con Sovrani Etruschi dei due mari. Tesori d'oro e d'ambra da Vetulonia e Verrucchio.
In esposizione reperti preziosissimi e gioielli di strepitosa bellezza che testimoniano i rapporti tra le èlites aristocratiche delle sponde opposte dei litorali del Tirreno e dell'Adriatico nel momento di massimo splendore della civiltà etrusca, il cosiddetto periodo Orientalizzante (VII - VI sec. a.C.).
In particolare "entrambi i siti di Vetulonia e Verucchio - spiega il direttore scientifico del museo "Falchi" Simona Rafanelli - hanno fornito esiti di lavorazione ‘in loco' in ambra che costituiscono ad oggi unici ed autentici capolavori dell'oreficeria e dell'artigianato di tutti i tempi".

Se Vetulonia ha giustamente meritato l'appellativo di "città dell'oro" per le sontuose parure rinvenute soprattutto nelle tombe del Littore e della Pietrera, con i ritrovamenti provenienti da Verucchio è ora possibile ammirare anche reperti rarissimi in legno e stoffa, tra cui una tunica etrusca di 2.800 anni.

"E' rarissimo rinvenire reperti in questi materiali per loro estrema deperibilità. A Verucchio è stata l'acqua a conservare questi materiali: le tombe sono state infatti allagate per la presenza di falde freatiche" - spiega Simona Rafanelli.

Info: 0564948058




Fonte: "Archeologia Viva"

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13 ottobre 2009

ArcheoStabiae II: Il fascino di Stabiae conquista l'Ermitage. Esperienze archeologiche a confronto

ArcheoStabiae Il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo sceglie il sito archeologico di Stabiae come luogo di confronto e condivisione di esperienze nel campo della ricerca e conservazione del patrimonio archeologico e per installare il primo presidio scientifico nel Mezzogiorno d'Italia.
A seguito del recente protocollo di collaborazione tra il museo russo, la Fondazione Restoring Ancient Stabiae (RAS) e la Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP), una delegazione dell'Ermitage si riunirà in una tavola rotonda con docenti universitari, esperti e funzionari delle istituzioni locali, presso l'Istituto Internazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umanistiche della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, a Castellammare di Stabia.
La tavola rotonda, che si terrà dal 13 al 16 ottobre, è una prima missione esplorativa durante la quale gli esperti dell'Ermitage approfondiranno la conoscenza del patrimonio archeologico del nostro territorio. In particolare l'incontro sarà dedicato al sito di Stabiae: nell'ambito del nuovo protocollo di collaborazione, gli esperti si confronteranno e lavoreranno in sinergia a nuovi ed importanti progetti per la realizzazione del Parco Archeologico di Stabia Antica, mission perseguita dal 2001 dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae, in collaborazione con la Regione Campania e la Soprintendenza.
L'Ermitage si lascia così affascinare da un'eccellenza della Regione Campania, diventando partner della Fondazione RAS nel percorso di realizzazione del Parco. La collaborazione tra il Museo, la Fondazione RAS, la SANP e la Regione è iniziata nel 2006, quando il museo russo ha ospitato la prima tappa del tour mondiale della mostra Otium ludens, classificata dal The Times tra le migliori dieci mostre del mondo nell'anno 2008.
La tavola rotonda confluisce nel weekend dedicato ad "ArcheoStabiae '09", dal 16 al 18 ottobre.
Il workshop, alla sua seconda edizione, diventa così un appuntamento annuale, dedicato ogni anno ad un diverso Paese. Quest'anno gli archeologi dell'Ermitage di San Pietroburgo presentano al pubblico di ArcheoStabiae le loro più recenti campagne di scavo e conservazione, nello spirito della condivisione delle più avanzate esperienze nel campo della tutela del patrimonio archeologico. La Fondazione RAS presenterà invece le ultime scoperte e i recenti lavori che si sono tenuti sul sito della collina di Varano, dove le antiche ville d'otium romane attendono di essere riportate in luce. La campagna di scavo in corso con l'Università del Maryland, socio fondatore della Fondazione RAS e capofila delle sette università statunitensi partner del progetto, ha già evidenziato importanti scoperte che saranno presentate nel corso del convegno.
Un'altra sessione sarà dedicata all'importante tema del finanziamento dei programmi di sviluppo culturale, con la partecipazione ed il confronto tra leader politici e rappresentanti del mondo professionale e privato. Va sottolineato che quest'anno il Workshop è patrocinato dall' Unesco, Mibac, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Castellammare di Stabia e ha ricevuto l'adesione della Presidenza della Repubblica.

Per informazioni:
Pasquale Guerrieri e Luciana Coppola , Fondazione Restoring Ancient Stabiae
Tel. 081 871714; e-mail: restoringancientstabiae@gmail.com




Fonte: "Archaeogate"

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10 ottobre 2009

Roma. Sotto piazza Venezia i resti dell'Ateneo di Adriano

Dopo la scoperta della Coenatio rotunda di Nerone, la sala da pranzo rotante nella Domus Aurea, il sottosuolo di Roma restituisce quelli che con molta probabilità sono i resti di un altro leggendario monumento: l’Ateneo di Adriano, fatto costruire dall'imperatore, su modello di quello ateniese, per ospitare filosofi, letterati e scienziati. «Per ora è solo una suggestione, ma il punto è un altro: stiamo per conoscere una parte di Roma di cui non sapevamo ancora nulla perché nella Forma Urbis marmorea questo pezzo non c'è». Il soprintendente dell'area archeologica romana, Angelo Bottini, ha così spiegato il senso dell'edificio ritrovato nel sottosuolo di piazza Venezia grazie allo scavo per la realizzazione della stazione metropolitana. Si tratta di «un grande edificio pubblico di età imperiale, certamente dell'epoca dell'imperatore Adriano – aggiunge Bottini – finora sconosciuto in una zona in cui mai avremmo potuto scavare se non in funzione di questi lavori. È quindi uno di quei posti in cui lo scavo della metropolitana ha consentito un avanzamento molto significativo delle conoscenze, e che naturalmente chiederemo di valorizzare nel contesto della sistemazione della piazza e della stazione».

Infatti, anticipa il soprintendente, «chiederò di completare e integrare lo scavo e di valorizzarlo. Come si dovrà procedere si vedrà. Naturalmente ci troviamo in un'area molto delicata, le trasformazioni che si andranno a fare in una zona come quella andranno molto ben meditate, però in questo caso, certamente il valore archeologico della scoperta è tale da fare ritenere che debba essere fatto uno sforzo progettuale molto importante».

Lo scavo, iniziato due anni fa in occasione dei primi sopralluoghi per la collocazione della stazione metropolitana mise in evidenza alcuni gradini rivestiti di marmo che facevano capire che proprio lì sotto c'era un grande edificio. Dopo un rallentamento dei lavori si è potuta allargare l'area scavata e quindi sono state trovate altre parti di questo medesimo edificio più strutture medievali successive.

Soprattutto si è potuto lavorare sulla cartografia dei rilevamenti del secolo scorso quando è stato costruito il Palazzo delle Assicurazioni Generali che si trova in quell'area. Da questo studio si è riconosciuto che fra i resti trovati oggi e quelli dell'epoca c'è una logica comune. Si è proceduto quindi a ricostruire topograficamente questo pezzo di edificio che ha una caratteristica fondamentale: si tratta di un edificio sicuramente di età adrianea che si ricollega strettamente al Foro di Traiano che, come è storicamente accertato, è stato completato proprio nel periodo dell'imperatore Adriano.




Fonte: "CulturaItalia"

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08 ottobre 2009

Milano. Convegno internazionale 'Le radici celtiche d'Europa'

image002 L'associazione Culturale 'Capodanno Celtico - ONLUS' in collaborazione con il Comune di Milano - Assessorato Turismo, Marketing Territoriale, Identità, in occasione della decima edizione del ciclo di eventi dedicato alla storia della Milano golasecchiana e lateniana, organizza sabato 10
ottobre a Palazzo Marino - Sala Alessi il convegno internazionale 'Le radici celtiche d Europa'. I significativi progressi della ricerca, le decisive
scoperte archeologiche ed una più efficace divulgazione degli stessi presso il grande pubblico, hanno permesso di sottolineare ed approfondire il ruolo che la cultura celtica ebbe nel processo formativo europeo. I dati attualmente disponibili sembrano indicare che i Celti, fin da un periodo molto antico, occupavano la maggior parte dell'Europa centrale ed occidentale suddivisi in diversi gruppi culturalmente differenziati. Nel convegno internazionale l articolarsi degli interventi,
che attraversano i vari ambiti del sapere - dall'archeologia alla linguistica - affronta il problema dell origine dei Celti e della formazione dei grandi popoli dell'Europa antica in un racconto affascinante e per certi versi
complesso per il quale e nel quale le diverse competenze specialistiche devono far confluire i loro apporti in una lettura complessiva e interdisciplinare.

Ingresso libero




Fonte: notizia segnalata via mail

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