ARCHEOBLOG

Giornale archeologico e culturale costantemente aggiornato con le ultime notizie e gli ultimi approfondimenti storico-archeologici



29 maggio 2009

Monte Porzio Catone (Rm). Il Barco Borghese raddoppia

Sabato 30 e Domenica 31 Maggio 2009

Barco_raddoppia[1] Due pomeriggi di apertura gratuita al pubblico, per festeggiare l’inaugurazione del nuovo settore di visita all’interno delle suggestive sostruzioni del Barco Borghese.

Per la prima volta viene resa accessibile al pubblico tutta l’incredibile sequenza di ambienti voltati che sostenevano il monumentale complesso archeologico del Barco Borghese, fino al piccolo ambiente contenente un prezioso e rarissimo corredo epigrafico parietale del I sec. d.C., miracolosamente conservato e appositamente restaurato.

Per l’occasione sarà disponibile uno speciale collegamento con Bus Navetta gratuito che partendo da Piazza Catone (partenze ore 17.00; 18.30) consentirà inoltre di raggiungere comodamente l’Area Archeologica, dove il personale specializzato vi guiderà nella interessante visita.

I festeggiamenti culmineranno Domenica alle ore 19.30 con un concerto gratuito di musica Jazz eseguito dallo IALSAX Quartet, presso lo stesso complesso archeologico.

 

Fonte: "notizia segnalata via mail"

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28 maggio 2009

Roma. Gli eventi di Info.roma.it per il prossimo fine settimana

Sabato 30 e Domenica 31 Maggio - h. 17.00
L'area archeologica della Basilica di S. Lorenzo in Lucina

La visita all’ area archeologica sottostante alla basilica di San Lorenzo in Lucina ci permette di indagare una porzione del Campo Marzio, zona della città antica segnata dalla direttrice viaria della Flaminia, attuale via del Corso, lungo la quale si allineavano edifici pubblici e privati.

I resti rinvenuti mostrano una sequenza stratigrafica comunque pertinente ad un’insula, ossia uno dei grandi condomini che sorgevano nelle zone più affollate della Roma imperiale.

L’intero isolato comprende la zona dove fu edificata l’Ara Pacis ma ciò non deve stupire perché proprio il Campo Marzio fu prescelto da Augusto quale luogo dove celebrare la sua famiglia, la gens Julia, ma soprattutto dove propagandare il suo pensiero politico ed il suo regno...

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Domenica 31 Maggio - h. 10.30
Il Velabro ed il Foro Boario

L’area dell’antico Velabro e Foro Boario ha rivelato tracce di frequentazione assai antiche. Fin dai tempi della fondazione di Roma, il luogo rappresentava il porto naturale dove arrivavano via fiume merci provenienti dal Mediterraneo.

Antico emporio nei pressi dell’isola Tiberina, guado naturale del fiume, nei secoli successivi si è arricchito di templi e strutture connesse alla sua antica funzione commerciale: dall’area sacra di S. Omobono all’Ara Massima di Ercole, dal Tempio di Ercole Olivario al Tempio di Portunus, dall’Arco degli Argentari all’arco di Giano...

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Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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27 maggio 2009

Alla scoperta della Roma nascosta

Case romane, mitrei, antichi interrati di palazzi e di chiese, necropoli, catacombe: sono percorsi di archeologia sotterranea alla scoperta di una Roma Nascosta che dal 25 al 31 maggio 2009 aprirà al pubblico 30 siti archeologici sotterranei non sempre visitabili.
Il tour dell'acquedotto della Vergine (19 a.C. ), tuttora in funzione, costruito per rifornire le terme di Agrippa nel Campo Marzio, inizia con la visita allo speco sotterraneo presso Villa Medici.
Si possono ammirare rappresentazioni mitologiche e scene di vita quotidiana in stucco bianco nella Basilica sotterranea di Porta Maggiore (I sec. D.C.), mentre si scende in un intreccio di cunicoli per raggiungere i cubicoli decorati da splendide pitture dei secoli III-IV nella catacomba dei SS Marcellino e Pietro. Aperto il Ludus Magnus, una delle quattro caserme dei gladiatori costruite per servire l'Anfiteatro Flavio e il grandioso sepolcro a tumulo del Monte del grano.
Si vede Mitra che uccide il toro in una nicchia del santuario pagano dedicato al culto di Mitra a Santa Prisca, che fu impiantato in una preesistente casa privata databile alla fine del I sec. d.C. Venti persone per volta possono varcare la Piramide Cestia, in Via del Campo Boario, costruita tra il 18 e il 12 a.C. per la sepoltura di Gaio Cestio Epulone. Nel III secolo il monumento fu inglobato nelle Mura Aureliane.
Si entra nella villa di Elena, madre di Costantino, visitando l'area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme e in via dell'Arco di Travertino (lungo l'antica Via Latina) è visibile un ampio complesso archeologico con il Sepolcro Barberini, del II secolo, la tomba dei Pancrazi e quella dei Valeri con splendidi stucchi perfettamente conservati.


Informazioni Evento:

Data Inizio:25 maggio 2009
Data Fine: 31 maggio 2009
Luogo: Roma, centro storico
Telefono: 060608
Sito Web: http://www.comune.roma.it

 

Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

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26 maggio 2009

Roma. Convegno "Arte: la sicurezza a costo zero. Come conciliare tutela e risparmio nella gestione dei Beni Culturali"

logo_civita Giovedì 28 maggio 2009 ore 9.00

Associazione Civita – Piazza Venezia, 11

Si parlerà di sicurezza del patrimonio artistico, modelli di prevenzione e contenimento dei costi nel convegno organizzato dall’Associazione Civita e AXA Art per il prossimo 28 maggio a Roma.

L’incontro, ormai un appuntamento annuale giunto alla quarta edizione, intende rivolgersi ai diversi attori coinvolti nella gestione dei Beni Culturali e dimostrare come la strategia della prevenzione, ovvero la definizione e condivisione di standard e sistemi di tutela  (dai report di analisi del rischio, alla gestione dei prestiti, etc.), potrebbe rivelarsi uno strumento efficace per ridurre i costi di gestione legati alla sicurezza, nell’attuale contesto di crisi economica.

La protezione e salvaguardia del patrimonio culturale dai rischi a cui è costantemente sottoposto (dal furto all’incidente in caso di movimentazione dell’opera, dall’atto vandalico al terrorismo fino agli eventi naturali come terremoti, alluvioni, cicloni, etc.) è purtroppo un tema di grande attualità.

Prendendo spunto dall’esperienza del passato, gli operatori specializzati nei processi di prevenzione e sicurezza - dall’assicurazione, ai trasportatori alle società dedicate ai servizi di safety e security - hanno sviluppato una piattaforma di servizi integrati che, permettendo un miglioramento della sicurezza, garantisce un immediato vantaggio economico per gli organizzatori di mostre.

“Il progetto – ha commentato Roberto Bargnani di AXA Art – origina dal lavoro che abbiamo fatto per definire uno standard internazionale per la sicurezza delle sedi espositive. Questo nostro lavoro, finalizzato in primis alla pianificazione delle misure preventive necessarie per migliorare la protezione delle opere si lega, di conseguenza, ad una riduzione dei costi assicurativi per il cliente. Da questa intuizione è nata l’idea di “servizi integrati” che, grazie alla collaborazione degli operatori specializzati nella sicurezza e nel trasporto delle opere d’arte, consente di proporre formule innovative per il finanziamento degli interventi in sicurezza, rendendo immediato il beneficio economico per l’organizzatore.

L’iniziativa – prosegue Bargnani – richiede non solo lo sviluppo di standard internazionali, ma anche un’effettiva attività di supervisione e controllo da parte degli esperti AXA Art nelle principali aree del mondo dove le mostre d’arte hanno luogo.

A discuterne sono stati invitati autorevoli esperti del mondo dei Beni Culturali che, sulla base delle specifiche competenze, si confronteranno sulle problematiche legate all’adozione di standard di protezione nelle strutture museali e alla gestione dei prestiti da parte degli organizzatori di mostre, con la difficoltà di far convivere le diverse esigenze delle amministrazioni pubbliche da un lato e delle società private dall’altro.

Aprono i lavori:

Antonio Maccanico, Presidente Associazione Civita

Roberto Bargnani, Amministratore Delegato AXA Art.

Ne discutono:

I rischi e gli standard di protezione in italia e in europa

Roberto Bargnani, Amministratore Delegato AXA Art

Tema: la strategia della prevenzione per migliorare la protezione riducendo i costi

Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma

Tema: l’esperienza della Soprintendenza di Roma

Alberta Campitelli, Consiglio Direttivo ICOM - International Council of Museums

Tema: il Code of Ethics. Contenuti e applicazione. La standardizzazione delle procedure per la cooperazione nel prestito e lo scambio di opere d’arte fra istituzioni culturali a livello comunitario

Margherita Sani, Rappresentante per l’Italia NEMO - Network of European Museum Organisations

Tema: condivisione di standard per il prestito delle opere d’arte: il ruolo delle reti europee

Fabio Carapezza Guttuso, Presidente della Commissione Speciale Permanente per la Sicurezza del Patrimonio Culturale Nazionale

Tema: la pianificazione di emergenza nella protezione del patrimonio culturale

Cristina Acidini Luchinat, Soprintendente Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

Tema: l’esperienza della Soprintendenza di Firenze

Pierluigi Aloisi, Presidente Gruppo DAB

Tema: la standardizzazione di valori e sistemi di tutela museale come risposta all’abbattimento dei costi di gestione

L’organizzazione delle mostre

Alberto Rossetti, Direttore Civita Servizi

Tema: il ruolo dei privati nell’organizzazione delle mostre in Italia

Marco Gualtieri, Amministratore Delegato Vernice Progetti Culturali

Tema: il ruolo dei privati nell’organizzazione delle mostre in Italia

Gianfausto Aceti, Technical Manager AXA Art

Tema: il sistema Grasp (Standard Facility Report) per il controllo dei sistemi museali

Alvise di Canossa, Presidente Arteria

Tema: il coordinamento internazionale nella logistica integrata e la tecnologia per la prevenzione e il controllo

Bruno Galeazzi, Vice Direttore Generale AXA Art

Tema: il sistema di controllo delle opere/Transit Agreement /Conservazione Preventiva e Condition Report /Object Id

Modera l’incontro

Francesco d’Ayala, Giornalista RAI



Fonte: notizia segnalata via mail

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Comacchio: memoria dell'altra Venezia

di Sauro Gelichi

Rivista: N. 135-2009 mese: Maggio-Giugno

Fra terre e acque negli stessi luoghi del delta del Po che nell'antichità avevano visto la fortuna del ricco centro etrusco di Spina durante l'alto Medioevo si sviluppò un emporio strategico per i commerci dell'area adriatica e dell'interno padano...

Nel 932 il doge Pietro II inviava un esercito contro i Comacchiesi per punirli di una presunta ingiuria. Stando alle parole del cronista Giovanni diacono (vissuto tra X e XI secolo, autore dell'Historia Veneticorum) la violenza dei Venetici sarebbe stata terribile, non solo sull'abitato, ma anche sugli abitanti, con i sopravvissuti deportati a Venezia. L'azione sembra di quelle definitive, tant'è che, da questo momento in poi, del fiorente emporio in prossimità delle foci del delta padano non rimarranno che labili tracce nelle fonti scritte. Finiva così, con l'incursione degli inizi del X secolo, la breve parabola di uno degli insediamenti più importanti dell'alto Medioevo italico, che aveva conteso alla nascente Serenissima il controllo dei traffici adriatici e mediterranei. La storia è stata ingenerosa: come spesso avviene, i perdenti non sembrano averne diritto. Così, nel tempo, mentre le fortune di Vene­zia riempivano le cronache, di Comacchio si perdeva la memoria.    
Comacchio è oggi un piacevole centro abitato in provincia di Ferrara, in prossimità del Po e della costa, famoso per la laguna pescosa e per i lidi. Deve la sua notorietà archeologica alle necropoli dell'emporio etrusco di Spina (VI-V sec. a.C.), scoperte soprattutto durante le bonifiche della prima metà del secolo scorso, quando, qualche chilometro a sudovest dell'abitato attuale, vennero alla luce anche i resti di quella che è stata identificata come la chiesa di Santa Maria in Pado Vetere, databile ai tempi dell'arcivescovo Aureliano (VI sec.). Con lo scavo di questo complesso ecclesiastico, e di un attiguo esteso cimitero, si può dire abbia inizio l'archeologia medievale del territorio comacchiese. Tuttavia le indagini non avevano ancora toccato il cuore di quel sistema altomedievale, che è la cifra peculiare del luogo, e cioè l'abitato di Comacchio e la sua periferia. Proprio qui, negli anni Venti, erano venute alla luce estese palificazioni, ceramiche, anfore e frammenti lapidei decorati, appartenenti a recinzioni presbiteriali di epoca carolingia (IX sec.). Tali scoperte rendevano promettenti le esplorazioni che verranno condotte negli anni Novanta. Da questi scavi, per quanto di emergenza, si cominciavano finalmente a percepire le  estese potenzialità del luogo: i tempi erano maturi per ripensare un'archeologia dell'emporio altomedievale, di quello stesso luogo che i Venetici avevano concorso a ridimensionare nel X secolo. […] Articolo su 8 pagine



Fonte: "Archeologia Viva"

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21 maggio 2009

Grumento Nova (Pz). Corso " Metodologie di indagine della ceramica romana"

27 Luglio - 01 Agosto 2009

Salone del Castello di San Severino - Grumento Nova (Pz)

locandina_corso ceramicaLa ceramica romana costituisce una delle classi di materiali più diffuse nella documentazione archeologica dell’antichità. Essa rappresenta un elemento indispensabile per la datazione, per la caratterizzazione culturale ed economica di un sito o di una sua fase, oltre che un patrimonio della storia dell’arte antica.

Il corso intende fornire le basi per l’identifi cazione e la classificazione di alcune importanti classi della ceramica romana. I docenti del corso hanno alle spalle una vasta esperienza lavorativa, soprattutto in Italia centro-meridionale, e si serviranno della documentazione presente al Museo Archeologico dell’Alta Val d’Agri per fornire un supporto didattico diretto, sia analizzando reperti integri, sia attraverso i frammenti.

Attualmente la catalogazione dei beni culturali italiani tende ad essere progressivamente trasferita agli enti locali e il corso permette di apprendere le norme che si stanno affermando nell’acquisizione del patrimonio archeologico per quanto riguarda la ceramica romana e le sue iscrizioni.

Anche in campo tecnologico lo studio della ceramica si sta evolvendo rapidamente e in tale ambito si intende presentare alcune metodologie utili per conoscere quelli che erano i materiali contenuti nella ceramica, le vernici e gli impasti argillosi usati. Solo conoscendo le potenzialità documentarie l’archeologo può decidere se e come procedere alla pulizia dei reperti oppure alla loro analisi preliminare.

Nell’ambito della rappresentazione l’uso del laserscanner si sta rivelando prezioso, sia per la sua precisione, sia per la resa tridimensionale dei reperti. Ai fini della completezza e dell’affidabilità della documentazione le nuove tecnologie lentamente stanno affiancandosi o sostituendosi al lavoro manuale, permettendo una veloce e non ingombrante documentazione di elevatissima qualità.

PROGRAMMA DELLA SCUOLA

27 Luglio
08,30-10,30 Massimo Osanna : linee per lo studio della ceramica romana
10,30-12,30 Helga Di Giuseppe : metodologie nello studio della ceramica romana
12,30-14,00 Pausa Pranzo
14,00-16,00 Helga Di Giuseppe : la ceramica romana a vernice nera
16,00-18,00 Barbara Lepri : la ceramica a pareti sottili

28 Luglio
08,30-10,30 Elisa Tomasella : la ceramica africana
10,30-12,30 Teresa Perretti : la terra sigillata italica: tipologia e bolli
12,30-14,00 Pausa Pranzo
14,00-18,00 Esercitazione pratica al Museo

29 Luglio
08,30-10,30 Helga Di Giuseppe e Ilaria De Luca : la ceramica tardo antica
10,30-12,30 Antonio Capano : la ceramica medievale
12,30-14,00 Pausa Pranzo
14,00-18,00 Esercitazione pratica al Museo

30 Luglio
08,30-10,30 Elisa Tomasella : le anfore romane
10,30-12,30 Giorgio Trojsi : archeometria applicata alla ceramica
13,00-14,00 Pausa Pranzo
14,00-15,30 Giorgio Trojsi : archeometria applicata alla ceramica
16,00-18,00 Visita alla Chiesa Rupestre di Santa Maria La Preta (VIII sec. d.C.)
e al Ponte Romano di Sarconi

31 Luglio
08,30-10,30 Alfredo Buonopane : le iscrizioni su ceramica: dalla schedatura alla
pubblicazione
10,30-12,30 Rappresentazione della ceramica: norme e tecniche
12,30-14,00 Pausa Pranzo
14,00-18,00 Visita all’area Archeologica di Grumentum

01 Agosto
08,30-13,00 Francesco Guerra, Micol Pillon e Mariangela Tocci:
disegno e immagini 3D da laserscanner

INFORMAZIONI

L’attività è rivolta a: laureandi, laureati, dottorandi di ricerca, specializzandi in archeologia,
studiosi nel campo dei Beni Culturali e in particolare dei Beni Archeologici.

Alla Scuola verranno ammessi 30 allievi, scelti sulla base della valutazione del curriculum vitae et studiorum, da presentare assieme alla domanda di partecipazione entro e non oltre il 15 giugno 2009.

La domanda, da inviare unitamente al curriculum all’indirizzo di posta elettronica grumentumschool@gmail.com, è scaricabile alla pagina dei "download ".

Gli ammessi riceveranno comunicazione tramite e-mail entro il 22 giugno 2009.


Per altre informazioni potete consultare il sito del corso.


Fonte: notizia segnalata via mail

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20 maggio 2009

Roma. Conferenza "Scavi nelle Terme di Traiano sul Colle Oppio"

L'Associazione Culturale Roma Sotterranea, con il Patrocinio del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali

presenta

Sabato 23 MAGGIO - ore 10.45

"Scavi nelle Terme di Traiano sul Colle Oppio"

Relatrice Rita Volpe, Archeologa della Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma. 

Cinema Trevi, Vicolo del Puttarello 25, a pochi metri da Fontana di Trevi

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Il ciclo di conferenze 2009 organizzato da Roma Sotterranea si conclude con un incontro sugli scavi realizzati sul Colle Oppio dalla Sovraintendenza Comunale ai Beni Culturali, a dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, dell’immenso patrimonio ancora da svelare posto molto spesso pochi metri sotto le strade percorse ogni giorno da milioni di persone. Anche in questo caso l’Associazione fu a suo tempo chiamata a collaborare nelle prime fasi di scoperta e studio dell'area archeologica.
Sarà proprio la Dottoressa Rita Volpe, responsabile dell'attività di scavo, a presentare al pubblico le novità sull'area. 
L'incontro si terrà in una cornice unica nel suo genere: la sala Alberto Sordi del cinema Trevi, affacciata sull’area archeologica di Vicus Caprarius. Quest'ultima sarà visitabile al termine della Conferenza al prezzo ridotto di €1,00.
Gli spazi, messi a disposizione grazie all’interesse dimostrato dal Gruppo Cremonini nei confronti dell’iniziativa, permetteranno a circa 100 persone di assistere agli eventi.

Fonte: notizia segnalata via mail

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18 maggio 2009

Da Petra a Shawbak: archeologia di una frontiera

Fra Oriente e Occidente

a cura di Guido Vannini

Rivista: N. 135-2009 mese: Maggio-Giugno

In Giordania le indagini della missione archeologica dell'Università di Firenze nel sito dell'imponente castello di Shawbak consentono di ricostruire il ruolo storico di una terra che nel breve arco dei decenni crociati rinnovò la sua funzione di sempre: quella di una strategica regione di ponte e di confine...

Da una ventina d'anni nella Giordania meridionale opera la missione archeologica dell'Università di Firenze Petra "medievale". Archeologia degli insediamenti di epoca crociato-ayyubide in Transgiordania, nel quadro del Progetto strategico di ateneo "La società feudale mediterranea: profili archeologici" (Cattedra di Archeologia medievale). La missione si è avvalsa dei generosi consigli e dei burberi, affettuosi rilievi di padre Michele Piccirillo (1944-2008), professore di Archeologia presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, dagli inizi delle ricerche (1986) fino alla collaborazione dello stesso Piccirillo al convegno di Firenze del 2008 su "La Transgiordania nei secoli XII-XIII e le 'frontiere' del Mediterraneo medievale" (www.frontierarchaeology.eu). La missione utilizza le metodologie più aggiornate dell'archeologia medievale europea per offrire un originale contributo alla storia della Transgiordania basato sulla cosiddetta "archeologia leggera": le indagini condotte dal 2002 nel castello di Shawbak rappresentano un caso emblematico di tale approccio nel Vicino Oriente mediterraneo. Il programma di indagini stratigrafiche si è proposto, in prima battuta, di analizzare connotati e forme dell'incastellamento latino nei territori corrispondenti alla Signoria di Transgiordania* nel secolo XII; ma anche come "osservatorio" sulla frontiera crociato-musulmana di Terrasanta, in rapporto con la stessa "tradizione lunga" di tale funzione di terra di limite. Le condizioni stratigrafiche degli insediamenti crociati in Transgiordania (in modo particolare nella zona di Petra) consentono di indagare su quei "caratteri originari" che, a causa del successivo sviluppo, in Palestina non è più possibile cogliere. Ne è conseguita la rilettura, con esiti storici sorprendenti, della vicenda "medievale" di una regione chiave, eppure poco studiata, da quell'osservatorio speciale di una delle più affascinanti aree archeologico-monumentali del Mediterraneo orientale che è il castello di Shawbak. Il sito è oggetto di un recente accordo di cooperazione tra l'Università di Firenze e il Dipartimento delle Antichità della Giordania, che integra ricerca, restauro conservativo e valorizzazione sostenibile.[…] Articolo su 14 pagine

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Bologna. Mostra "La villa romana di Beverara"

Sabato 16 maggio alle  10,30  si è inaugurata presso la Biblioteca Lame (via Marco Polo, 21/13 – Bologna), la mostra La Villa Romana di Beverara, 32 pannelli per accompagnare  il visitatore nella ricostruzione dell’aspetto della villa di età Romana che gli scavi archeologici riportarono in luce nel 1930 innanzi alla sede centrale delle Poste  di via Zanardi e della necropoli monumentale di Via della Beverara.
L'allestimento presenta  documenti inediti che riguradano la quotidianità degli antichi Romani a Beverara: attività artigiane, commerciali e agricole, modi di abitare, sepolture e particolarità del territorio.
Per l'occasione è stato proiettato il cd rom realizzato dai bambini e dalle maestre  della classe V della Scuola primaria Silvani. Alle ore 16,30 la conferenza-visita guidata ai 32 pannelli della mostra, a cura della dott.sa Manuela Rubbini (per gli interessati sono disponibili fascicolo e CD sulla vita nel villaggio Villanoviano di v. Terracini fino ad esaurimento). La mostra, aperta fino al 29 maggio, è visitabile negli orari di apertura della Biblioteca Lame.
La mostra La Villa Romana di Beverara verrà in seguito trasferita al Centro Lame (via Beverara, 50 - Bologna) e aprirà al pubblico dal 3 al 20 giugno negli orari di apertura del Centro Lame.

Nell'ambito delle iniziative legate a questa mostra, martedì 19 maggio alle ore 17,30 la Biblioteca Lame ospita la presentazione del libro: “Bononia. Bologna dal II sec. a.C. al III sec. d.C. m. La struttura urbanistica e la vita in una città romana”. Saranno presenti la curatrice Anna Rita Albano e Claudio Calastri, archeologo dell’Università di Bologna La pubblicazione è frutto di una ricerca condotta dalla classe V C a.s. 2006/7 della scuola elementare Bottego e dalla sua insegnante Anna Rita Albano, nell’ambito di un progetto didattico d’ Istituto dal titolo “Scrivere la storia”.

Info: Biblioteca Lame Via Marco Polo, 21/13  - 40131 Bologna   tel. 051 6350948  fax  051 6348591
La mostra e gli appuntamenti sono aperti al pubblico e a ingresso libero.


Fonte: notizia segnalata via mail

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15 maggio 2009

Roma. Gli eventi di Info.roma.it per il prossimo fine settimana

Sabato 16 Maggio - h. 10.30
Il complesso di S. Andrea, Gli oratori del Celio

Immerso nella splendida scenografia naturale offerta dall’abbraccio tra i colli Celio e Palatino, il complesso di S. Andrea al Celio, inspiegabilmente ancora poco noto alla maggioranza del pubblico di appassionati d’arte, rappresenta uno dei siti più suggestivi e commoventi che Roma possa offrire.

E’ un magnifico complesso monumentale, che costituisce un’entità storica ricca di elementi artistici e naturalistici di rilievo. Il nucleo intorno al quale fu realizzato l’intero complesso, fù il monastero di S. Andrea, fondato da Papa Gregorio Magno nel VI secolo, che divenne ben presto centro di attivissima vita spirituale...

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Sabato 16 e Domenica 17 Maggio - h. 16.30
Il colle del Celio

Il nome del rione è legata alla leggenda dell’eroe etrusco Celio Vibenna, che avrebbe aiutato, assieme al fratello Aulus, il futuro re Servio Tullio a conquistare il colle.

La zona corrisponde alla II regione augustea, ed è formata da diverse alture: il Caelius, che corrisponde pressappoco all’area di Villa Celimontana, il Caeliolus, cioè la zona della chiesa dei SS. Quattro Coronati, e la Succusa, che si trova tra le prime due. Nel Medioevo e nel Rinascimento il colle è poco abitato; occupato soprattutto da luoghi di culto e da ville; l’unica fascia urbanizzata è la via di S. Giovanni in Laterano, aperta da papa Sisto V (1585-1590) e percorsa dai cortei ogni volta che il papa, che era ed è anche vescovo di Roma, si recava a prendere possesso della basilica di S. Giovanni...

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Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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14 maggio 2009

"La notte dei musei". Il 16 maggio musei aperti fino alle 2.00 con spettacoli e manifestazioni a tema

Locandina_La Notte dei musei Lasciare aperti i musei statali in orario notturno e gratuitamente permettendo quindi la fruizione dell’inestimabile patrimonio artistico italiano anche a chi non riesce a farlo nel normale orario di visita.
E’ il senso dell’iniziativa “La Notte dei Musei”, prevista per il 16 maggio e giunta alla sua quarta edizione. La manifestazione nasce infatti nel 2005 su idea del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese. Quest’anno per la prima volta aderiranno anche Scozia, Irlanda del Nord, mentre Belgio, Serbia e le municipalità di Copenaghen, Barcellona e Bucarest amplieranno le loro proposte.
L’Italia, attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, svolge un ruolo di coordinamento nazionale dei propri istituti territoriali.
Pensata per avvicinare un nuovo pubblico all'ambiente dei musei attraverso attività appositamente organizzate per questo evento, La Notte dei Musei consentirà al visitatore di dialogare con le collezioni permanenti, senza dover pensare agli orari di chiusura. I musei che aderiscono all'iniziativa, oltre ad offrire l'entrata gratuita, con l’organizzazione di spettacoli e manifestazioni, rimangono aperti fino alle 2.00 di notte (ultima entrata all’1.00).
In particolare si segnala la collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma che partecipa con i più importanti Musei della città, con lo slogan “Una Notte tutta da vivere”. Oltre 60 spazi espositivi della Capitale resteranno aperti gratuitamente fino a notte inoltrata offrendo un eccezionale cartellone di eventi artistici, mostre culturali e viste guidate; per l’occasione prolungheranno l’orario anche molte librerie e ristoranti del Centro Storico.

Tra gli oltre 100 eventi previsti sul territorio nazionale si segnalano:

“Voci, colori e luci al Castello: una notte alla scoperta dei musei” nel Castello Sforzesco di Milano, che prevede due visite guidate alla Strada coperta della Ghirlanda. Sempre al Castello, presso la Pinacoteca, i visitatori saranno invitati ad individuare come i pittori delle diverse epoche hanno utilizzato i colori e quali tecniche hanno preferito, realizzando il proprio personale "catalogo" della Pinacoteca;
Il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto (Treviso) propone una maratona letteraria con letture di brani sul pittore inframmezzate da esecuzioni musicali a tema proposte dai musicisti del Conservatorio locale;
A Bologna la Pinacoteca Nazionale propone una Visita guidata in Pinacoteca e la proiezione di una serie filmati d’arte preceduta da una presentazione di Andrea Emiliani ("Palazzo Milzetti", "La Felsina Pittrice. La Pinacoteca Nazionale di Bologna", "Amico Aspertini viaggiatore frescante" e "Canova. L’ideale classico tra pittura e scultura");
A Firenze la Biblioteca delle Oblate presenta “La notte della poesia” che prevede letture da parte di attori, di testi classici, brevemente introdotti, seguite dalla recitazione di testi conosciuti e classici da parte di comuni lettori di poesie. La serata sarà conclusa con l’intervento di giovani poeti emergenti. Il tutto avverrà nella cornice di scorci panoramici di grande suggestione come la Cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto.
La Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” di Fabriano (Ancona) organizza “La Notte di Allegretto” con la presentazione della nuova Guida della Pinacoteca e una performance narrativo-visiva sulla vita e la produzione artistica di Allegretto Nuzi.
La Casa di Goethe a Roma propone due mostre notturne: " Goethe in Italia" e "Da Kassel alla Campagna romana. Johan Martin von Rohden ( 1778 - 1868)". In occasione del Centenario Futurista il Museo, in collaborazione con il Comune di Roma, presenta una performance in prima assoluta “Rochus Aust/Re-Load Futura. Ristorante Santo Food Turismo" ovvero i piatti che i futuristi avrebbero servito a Goethe. Accompagna l’evento un suggestivo sottofondo musicale.
Sempre nella capitale saranno aperti in orario notturno, tra gli altri: la Galleria di Palazzo Barberini, il Museo di Villa Giulia, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, l’Area Archeologica delle terme di Caracalla e il Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano.
“Suggestioni notturne a Villa Adriana" è il titolo del percorso illuminato nell’area archeologica di Tivoli (Roma) che promette emozioni sotto le stelle.
La Galleria Nazionale di Cosenza presso Palazzo Arnone propone una stimolante commistione di linguaggi artistici: giovani allievi del Conservatorio di Musica ’’Stanislao Giacomantonio’’ di Cosenza eseguono brani dal barocco al contemporaneo.
Lettura scenica dell’Iliade di Omero al Martà, Museo Archeologico Nazionale di Taranto. I personaggi omerici, interpretati dall’attore Libero De Rienzo, sono chiamati in scena a raccontare, con voce vicinissima alla nostra, la loro storia di passioni e di sangue, la loro grande guerra, la loro grande avventura.


ELENCO DELLE INIZIATIVE


Fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

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13 maggio 2009

Veio (Rm). Archeotrekking

Domenica 17 maggio

MATTINA

Veio, una città da scoprire: Archeotrekking

Promossa in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale ed il Museo dell’Agro Veientano di Formello, una passeggiata tra archeologia e natura attraversando il pianoro su cui sorgeva l’antica città

appuntamento:
ore 10.30 – Isola Farnese (La Storta-Roma), piazza della Colonnetta

durata:
6 ore

difficoltà:
medio – 5 km

abbigliamento:
scarponcini da trekking, pranzo al sacco, possibilità di acquistare un pranzo al sacco a base di prodotti tipici del Parco, a cura dell’Infoshop di Formello

Ingresso all’area sacra di Portonaccio a pagamento: € 2,00

prenotazione obbligatoria: 800 727822, 06 9042774


e-mail: comunicazione@parcodiveio.it
Link: www.parcodiveio.it


Fonte: "Ufficio comunicazione del Parco di Veio"

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12 maggio 2009

Monte Porzio Catone (Rm). "La notte dei musei"

16 maggio 2009

Anche quest’anno, dopo lo straordinario successo della passata edizione, il Polo Museale e l’Istituzione Comunale “Area delle Muse di Monte Porzio Catone, in collaborazione con la P.C.R., aderiscono all’iniziativa europea “La Notte dei Musei”, manifestazione lanciata nel 2005 dal Ministero francese della Cultura e della Comunicazione - Direzione dei musei di Francia, sotto l’alto patronato del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, sig. Terry Davis e adottata quest’anno anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La manifestazione è organizzata anche nell’ambito di «Musei Aperti» (16-18 maggio). A tal riguardo, più di 7000 musei dei 48 paesi firmatari della convenzione culturale europea hanno ricevuto un invito a partecipare a questo appuntamento culturale europeo.

Gli obiettivi prefissati sono i seguenti: indurre il pubblico più vasto, segnatamente i giovani, a spingere le porte dei musei e raccogliere i musei europei intorno a un comune evento con l’intento di contribuire alla costruzione di un’identità culturale europea.

In tale occasione il Polo Museale di Monte Porzio Catone, oltre al normale orario di apertura dei tre Musei (9.00 – 13.00; 15.00 – 19.00), prevede un’apertura straordinaria serale, nella quale si svolgerà un fitto programma di eventi e iniziative:

VinAntico

17.30 – 19.00: Museo Diffuso del Vino

Proiezione pubblica in anteprima del Film “Storia del Vino nell’Italia Antica”, vincitore del Capitello d’argento al Festival del Cinema Archeologico 2008; sarà presente il Regista, dott. Maurizio Pellegrini (si consiglia di prenotare per il limitato numero di posti disponibili)

Aperitivo di Note

ore 19.30 – 21.00: Museo della Città:

Brindisi di apertura straordinaria del Museo, la cui visita sarà accompagnata dalle note di un concerto dal vivo di musica classica per violino e chitarra (eseguito dal M° Alessandro Garosi e dal M° Paolo Pianigiani, docenti presso la Scuola Comunale di Musica “Iseo Ilari”)

Barco di notte

ore 23.00 – 1.00: Barco Borghese

Visita guidata notturna alle rovine del Barco, suggestivamente illuminato, a cura del direttore e del personale scientifico del Polo Museale, seguito da brindisi di commiato dall’evento

Costo unico per partecipare ai tre eventi: € 4,00.

L’intero incasso sarà versato sul cc IBAN: IT94H0709239230000000106331 – TESORERIA Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani EMERGENZA ABRUZZO, finalizzato alla ricostruzione di Sant’Eusanio Fornonese, dove sono direttamente operativi la Protezione Civile e la Polizia Municipale di Monte Porzio Catone

Presso i ristoranti convenzionati di Monte Porzio Catone sarà possibile usufruire di menu speciale a prezzo scontato (per l’elenco vd. sito del Comune). Si consiglia la prenotazione

Info e prenotazioni: 331.5811061; 06.62279426; 06.94341031; 06.9428333; 069428323 www.comune.monteporziocatone.rm.it

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11 maggio 2009

Villanova di Castenaso (Bo). La civiltà villanoviana ha il suo museo

È dedicato alla civiltà villanoviana, cultura italiana dell'Età del Ferro di cui sono emerse le prime tracce solo nel 1853, il nuovo Museo della Civiltà Villanoviana (Muv), realizzato nel Comune di Villanova di Castenaso in provincia di Bologna, che ha aperto al pubblico l'8 maggio.

All'interno dell'ex fienile del complesso di Casa Sant'Anna, tenuta di campagna della famiglia Gozzadini oggi di prorietà del Comune, dopo un intervento di restauro dell'edificio, è stato realizzata la nuova struttura museale. Il fienile, risalente agli inizi del XX secolo, rappresenta un eccellente esempio di architettura rurale tipica bolognese e conserva la struttura e l'impostazione classica di questo genere di edifici. Al suo interno è stato realizzato il percorso museale, che espone reperti provenienti dagli scavi di Marano di Castenaso e da tutto il territorio circostante, tra cui spicca l'importante Stele delle Spade.

Il Muv oltre che come centro di raccolta si propone anche come centro di studi e di analisi, un luogo di incontro in cui promuovere e divulgare in modo scientifico e divulgativo la conoscenza del Villanoviano. Attraverso mostre, convegni, dibattiti, laboratori, eventi, aperti a tutti, esperti o semplici curiosi, l'affascinante cultura villanoviana e più in generale l'archeologia si apre agli occhi del pubblico. In questo affascinante viaggio i visitatori saranno accompagnati dal conte Giovanni Gozzadini e sua moglie, che grazie a videoinstallazioni evocative e suggestive racconteranno la loro storia e le loro imprese archeologiche.

Fu, infatti, proprio il conte, membro di una delle famiglie più illustri della città, il primo a scoprire i resti della civiltà protostorica che venne chiamata “ villanoviana”, aggettivo con cui tuttora viene identificata. Proprio nei luoghi in cui sorge il museo, all'interno della sua villa di campagna, Gozzadini, nel maggio del 1853, cominciò a portare alla luce nella necropoli di Caselle alcune testimonianze funerarie dell'antica civiltà allora sconosciuta in Italia.
Attraverso queste due figure di studiosi, il Museo vuole sottolineare anche il legame tra Villanova e la sua storia, tra la famiglia Gozzadini e il territorio bolognese e tra la storia dell'archeologia e la civiltà villanoviana.


Link: Museo della civiltà villanoviana


Fonte: "CulturaItalia - Newsletter"

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07 maggio 2009

Archeologia Viva. Maggio-Giugno 2009


Archeologia Viva_MaggioGiugno

Principali argomenti presenti su questo numero:

- DA PETRA A SHAWBAK: ARCHEOLOGIA DI UNA FRONTIERA

- COMACCHIO: MEMORIE DELL'ALTRA VENEZIA

- AKHENATON E LE LETTERE DI TELL EL-AMARNA

- OTIUM LUDENS: I RAFFINATI OZI DI STABIA

- MUMMIE: SOGNO DI VITA ETERNA

- ALTOPIANO DEL CARSO: INVITO ALLA GROTTA NERA

- SIFILIDE: LO SCANDALOSO MARCHIO DEL PECCATO

- UNA CITTA' VIVA ALL'OMBRA DEI MONUMENTI DI PERSEPOLI

- LA SOLITARIA NECROPOLI DI DISHASHA

- INCONTRO CON RICCARDO SANTANGELI VALENZANI


Link: www.archeologiaviva.it

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06 maggio 2009

Roma. Gli eventi di Info.roma.it per il prossimo fine settimana

Sabato 9 maggio - h. 10.30
La Villa dei Farnese a Trastevere

In via della Lungara ad esempio, poco distante dal cuore di Trastevere, c’è una villa cinquecentesca ancora immersa nel verde; si tratta di Villa Farnesina, oggi sede di rappresentanza dell’Accademia dei Lincei. La sua costruzione fu voluta da uno dei più potenti banchieri dell’inizio del XVI secolo, il senese Agostino Chigi, soprannominato il Magnifico per la sua ricchezza, che amava mostrava ai suoi numerosi ospiti. L’architetto responsabile del progetto fu Baldassarre Peruzzi, senese anche lui, che ideò uno dei primi esempi di villa rinascimentale a blocco unico, movimentata tuttavia da una loggia al pianterreno che consentiva in origine una totale compenetrazione tra interno ed esterno, oggi meno percepibile per la chiusura delle arcate, dettata dall’esigenza di proteggere al meglio la decorazione delle pareti. L’interno è infatti celebre per i suoi affreschi, affidati ad alcuni tra i maggiori artisti tempo, tra cui lo stesso Baldassarre Peruzzi, Sebastiano del Piombo, ma soprattutto Raffaello che fu autore, assieme alla sua scuola, delle decorazioni nella sala di Galatea e nella Loggia di Psiche, testimonianze di uno dei periodi più felici della Roma rinascimentale...

Link per avere informazioni o prenotare la tua partecipazione >>

Sabato 9 maggio - h. 16.00
Rione Trastevere - La contrada di S. Cecilia

Oltre alla basilica dedicata a S. Maria, Trastevere vanta alcuni dei luoghi di culto cristiani più antichi della città, come le basiliche di S. Crisogono e quella di S. Cecilia databili entrambe al V secolo (ma sembra che S. Cecilia sia addirittura precedente) e che furono, soprattutto durante il periodo medievale, punti di aggregazione dell’abitato del rione. L’area di Trastevere conserva infatti ancora l’animo profondamente popolare, già proprio dei primi insediamenti di età romana, quando tutta la zona era occupata da strutture di carattere commerciale, nelle quali lavoravano moltissimi stranieri, soprattutto orientali, che progressivamente introdussero in città le religioni dei loro paesi d’origini. Durante la passeggiata avremo quindi modo di vedere soprattutto la città medievale, con torri, casette e palazzi, chiese dalle proporzioni minuscole contrapposte alle grandi basiliche paleocristiane, il tutto senza essere troppo disturbati dal traffico, che solitamente si ferma a viale Trastevere senza spingersi oltre...

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Domenica 10 maggio - h. 11.00
L'area archeologica sotto la basilica di S. Cecilia

La basilica di S.Cecilia in Trastevere fu edificata su preesistenze di epoca romana. La sottostante area archeologica rivela i resti di costruzioni di tipo abitativo: da una domus del II secolo a.C. fino ad un’insula di epoca imperiale nella quale si impiantò l’antico Titulus cristiano con relativo battistero. Le varie fasi costruttive rivelano un’interessantissima stratigrafia dell’antico Trastevere che ci parla della urbanistica di un quartiere a carattere popolare. Proprio su un terreno del genere fiorirà una comunità cristiana molto forte che ci ha lasciato testimonianze nella fondazione di ben tre Tituli nel Trastevere antico...

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Domenica 10 maggio - h. 16.00
Rione Ripa - Il Colle dell'Aventino

Durante la passeggiata avremo modo di conoscere meglio il colle dell’Aventino, partendo dalle sue pendici verso il Circo Massimo, salendo attraverso la prima strada lastricata di Roma per poi visitare alcune delle sue chiese più importanti, come la basilica di S. Sabina, con la sua porta in legno risalente al V secolo. Secondo la tradizione il colle sarebbe stato abitato per la prima volta al tempo del re Anco Marcio, il quale avrebbe qui trasferito gli abitanti di alcuni centri conquistati e distrutti da Roma. Questo primo episodio segnerà tutta la storia antica del colle, che diverrà il punto di riferimento della plebe romana, costituita prevalentemente da stranieri, che sarà, almeno fino al IV secolo a.C., in contrasto con i patrizi per la spartizione del potere...

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Domenica 10 Maggio - h. 17.00
Il monte dei Cocci - L'area archeologica di Testaccio

Un sito unico al mondo. Una collina artificiale alta ben 54 metri, con una circonferenza di 1 Km, resta la testimonianza del sistema di smaltimento dei frammenti di anfore (testae) olearie utilizzate tra l’età augustea ed il se. III d.C. I cocci furono accatastati con un sistema ordinato che ha permesso la formazione di un intero colle. Il loro studio ci permette di comprendere meglio la natura e il sistema degli approvvigionamenti e degli scarichi delle anfore le quali ci hanno restituito importanti iscrizioni (impresse o dipinte) che ci illuminano sulle zone di provenienza del carico...

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Telefoni Associazione Info.roma.it
06.95558866 - Attivo dal Lunedi al Venerdi tra le 11 e le 16. In altri orari potete comunque lasciare un messaggio sulla segreteria
327.5798923
-
Anche per l'invio di SMS e per contatti nel Week-end

Fonte: "Info.roma.it - Newsletter"

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05 maggio 2009

Roma. Lezione di storia "Il Quirinale, Quirino e i Quiriti"

10 maggio 2009 

Relatore prof. Paolo Carafa

Lezione di Storia su IL QUIRINALE - settima lezione sulla Storia di Roma tenuta dal prof. Carafa del ciclo di 8 che si concluderà a Giugno 2009.
Il colle Quirinale è forse il luogo della città moderna dove la struttura della città antica è maggiormente celata. Ma qui, prima delle monumentali opere pubbliche di tarda età imperiale (II-IV secolo d.C.) e prima che gli imperatori Flavi vi stabilissero la propria residenza (I secolo d.C.), aveva sede uno dei culti pubblici più importanti, quello di Quirino. Venerato sul sito di Roma prima della fondazione della città, questo dio era il protettore delle più antiche strutture politiche comuni e della prima comunità che si era unificata sul sito di Roma. Con lui venne identificato Romolo, primo re, dopo la sua misteriosa morte.

Località della manifestazione

Roma - Sede della camera di commercio di Roma - Piazza di Pietra

Link: http://www.ciceronline.it/

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04 maggio 2009

Caltanissetta. Convegno di studi "La Sicilia Bizantina: storia, città e territorio"

09 maggio 2009 - 10 maggio 2009 

PROGRAMMA

Sabato 9 maggio

Ore 9.00
Presentazione del convegno di studi
Simona Modeo – Presidente di SiciliAntica sede di Caltanissetta
Pietro Milano– Assessore Provinciale alla Cultura
Fiorella Falci – Assessore Comunale all'Identità e Futuro
Giuseppe Lo Porto – Presidente Regionale di SiciliAntica
Rosalba Panvini – Soprintendente BB.CC.AA. di Caltanissetta

Ore 9.30
Oscar Belvedere
Università di Palermo
Introduzione al Convegno

Ore 10.00
Stella Patitucci
Università di Cassino
Periodizzazione storica e archeologia: alcune riflessioni

Ore 10.20
Aldo Messina
Già Docente di Archeologia Medioevale presso l'Università di Trieste
Il trogloditismo ibleo: il problema cronologico

Ore 10.40
Rosa Maria Bonacasa Carra
Università di Palermo
Lo spazio cristiano negli insediamenti della Sicilia bizantina. Continuità e innovazioni.

Ore 11.00
Pausa caffè

Ore 11.20
Lucia Arcifa
Università di Catania
Indicatori archeologici e dinamiche insediative nella Sicilia tardo bizantina

Ore 11.40
Salvina Fiorilla
Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa
Santo Spirito (CL), tra latifondo e abbazia

Ore 12.00
Dibattito

Ore 13,00
Pausa pranzo

Ore 15,30
Ferdinando Maurici
Università di Bologna - LUMSA
La città della Sicilia bizantina

Ore 15,50
Ewald Kislinger
Università di Vienna
La città come centro amministrativo

Ore 16,10
Giuseppe Guzzetta
Università di Catania
La moneta nella Sicilia bizantina

Ore 16,40
Pausa caffè

Ore 17,00
Giovanni Uggeri
Università di Roma "La Sapienza"
Kastra bizantini in Sicilia

Ore 17,20
Luigi Santagati
Architetto
Per una carta della Sicilia bizantina

Ore 17,40
Dibattito

Domenica 10 maggio

Ore 9,30
Andrea Messina
Università di Palermo
Aspetti antropologici delle comunità bizantine

Ore 9,50
Giovanni Di Stefano
Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa
Paesaggi rurali nella Sicilia bizantina. Il caso degli Iblei fra archeologia e magia

Ore 10.10
Stefano Vassallo
Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo
Il territorio di Castronovo di Sicilia (PA) in età bizantina e le fortificazioni del Kassar

Ore 10.30
Pausa caffè

Ore 10.50
Maria Serena Rizzo
Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento
L'insediamento rurale della prima età bizantina: nuovi dati da ricognizioni e scavi nel territorio di Agrigento

Ore 11.10
Angelo Cutaia - Simona Modeo
Ingegnere - Archeologa
Il sistema bizantino di difesa e di trasmissione dei messaggi ottici nella Valle del Platani

Ore 11.30
Dibattito

Ore 12.00
Conclusioni

Ewald Kislinger - Giovanni Uggeri

Ore 12.30
Chisura dei lavori

Simona Modeo - Luigi Santagati

Gli orari indicati e l'ordine dei relatori potranno subire variazioni.
Ogni intervento dovrà avere la durata massima di 20 minuti.

Info: caltanissetta@siciliantica.it

Località della manifestazione

Caltanissetta - Biblioteca Comunale L. Scarabelli

 

Fonte: "Archaeogate"

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